Visualizza sorgente di Domenica 9 novembre 2003 - Roma, stadio Olimpico - Roma-Lazio 2-0

[[2003/04|Stagione]]

[[Sabato 1 novembre 2003 - Udine, stadio Friuli - Udinese-Lazio 1-2|Turno precedente]] - [[Domenica 23 novembre 2003 - Roma, stadio Olimpico - Lazio-Perugia 3-1|Turno successivo]]

{{datalink|9|novembre|2003}} - '''[[2003|3067]]''' - [[Campionato]] di [[Serie A]] [[2003/04]] - '''IX giornata''' -

'''ROMA:''' Pelizzoli, Zebina, Samuel, Panucci, Mancini, Emerson, Dacourt, Lima, Totti, Montella (73' Carew), Cassano (83' De Rossi). A disposizione: Zotti, Dellas, Sartor, Tommasi, G.D'Agostino. Allenatore: Capello.

'''LAZIO:''' [[Sereni Matteo|Sereni]], [[Oddo Massimo|Oddo]], [[Negro Paolo|Negro]], [[Stam Jaap|Stam]], [[Favalli Giuseppe|Favalli]], [[Dabo Ousmane|Dabo]], [[Giannichedda Giuliano|Giannichedda]], [[Liverani Fabio|Liverani]] (73' [[Albertini Demetrio|Albertini]]), [[Sérgio Conceição (Merceneiro da Conceição Paulo Sergio)|Sergio Conceicao]] (83' [[Inzaghi (II) Simone|S.Inzaghi]]), [[Stankovic Dejan|Stankovic]], [[Corradi Bernardo|Corradi]]. A disposizione: [[Casazza Fabrizio|Casazza]], [[Fernando Couto (Couto Silva Fernando Manuel)|Couto]], [[Zauri Luciano|Zauri]], [[Gottardi Guerino|Gottardi]], [[Delgado Roberto Alfonso|Delgado]]. Allenatore: [[Mancini Roberto|Mancini]].

'''Arbitro:''' Sig. Trefoloni (Siena).

'''Marcatori:''' 81' Mancini, 86' Emerson.

'''Note:''' serata non fredda, terreno in buone condizioni. Ammoniti Dacourt, [[Giannichedda Giuliano|Giannichedda]], [[Oddo Massimo|Oddo]] e [[Negro Paolo|Negro]] per gioco scorretto, Carew e [[Inzaghi (II) Simone|Inzaghi]] per proteste. Calci d'angolo: 4 - 2. Recuperi 3' p.t., 3' s.t. 

'''Spettatori:''' 70.000 circa con 36.168 paganti per un incasso di 1.415.145,00 euro. Quota abbonati non comunicata.

[[image:09nov2003tk.jpg|thumb|right|150px|Il biglietto della gara]]
[[Immagine:09nov03a.jpg|thumb|left|150px|La rete di Mancini per il vantaggio giallorosso]]
[[Immagine:09nov03b.jpg|thumb|right|150px|Un'azione della gara]]
[[Immagine:09nov03c.jpg|thumb|left|150px|Giuliano Giannichedda contrasta Cassano]]
[[Immagine:09nov03d.jpg|thumb|right|150px|Un'azione della gara]]
[[Immagine:09nov03e.jpg|thumb|left|150px|Duello Favalli-Samuel]]
[[Immagine:09nov03f.jpg|thumb|right|150px|Un'azione della gara]]

[[La Gazzetta dello Sport]] titola: "Mancini merita il suo cognome. Un meraviglioso colpo di tacco del brasiliano dà il successo alla [[Roma AS|Roma]] sulla Lazio di Roberto".

Continua la "rosea":
La Roma do Brasil, esaltata da uno spettacolare colpo di tacco di Mancini, e dal raddoppio di Emerson, schianta la Lazio 2-0 nel finale, aggancia il [[Milan AC|Milan]] al secondo posto e si mantiene nella scia della [[Juventus FC|Juventus]]. Giusto così, anche se fino al 36' della ripresa, quando il Mancini in campo affonda il [[Mancini Roberto|Mancini]] in panchina, il [[Derby|derby]] dalle mille promesse offre soltanto un grigio 0-0 che favorisce la fuga della squadra di Lippi. Ma siccome conta il risultato finale, è doveroso sottolineare che alla distanza si impone chi ha i giocatori migliori, e soprattutto più degli avversari cerca il successo: il quinto su cinque all'[[Stadio Olimpico - Roma|Olimpico]], con 14 gol all'attivo e neppure uno al passivo, e sempre con la migliore difesa in assoluto del [[Campionato|campionato]], con appena tre reti subite. Cifre che fanno riflettere, perché anche se non si vedono né un bel [[Derby|derby]], né una grande [[Roma AS|Roma]], ancora una volta lo spirito, la grinta e la classe dei giallorossi dimostrano che la squadra di Capello è destinata ad avere un ruolo di primo piano in [[Campionato|campionato]], mentre [[Mancini Roberto|Mancini]] così preoccupato di perdere da rinunciare a una seconda punta, è costretto a ridimensionare i suoi obiettivi. Un po' per i numerosi assenti e un po' per sorprendersi a vicenda, gli adorabili nemici in panchina all'ultimo momento cambiano i piani lasciati trapelare alla vigilia. E così mentre da una parte oltre a [[Mihajlović Siniša|Mihajlovic]], ultimo infortunato dopo i vari [[Peruzzi Angelo|Peruzzi]], [[Cesar Rodriguez Aparecido|Cesar]],  [[Fiore (I) Stefano|Fiore]], [[Lopez Claudio Javier|Lopez]] e [[Muzzi Roberto|Muzzi]], spariscono [[Zauri Luciano|Zauri]] e [[Inzaghi (II) Simone|Inzaghi]], dall'altra salta il debutto nel [[Derby|derby]] della rivelazione De Rossi, e in compenso si rivede Montella. Cambiando uomini, cambiano anche le formule e se il tridente della [[Roma AS|Roma]], con Totti libero di andare dove vuole alle spalle di Montella e Cassano, è un revival, l'abbandono di [[Mancini Roberto|Mancini]] al suo affezionatissimo 4-4-2, a favore di un 4-3-2-1 è una grande sorpresa.

Evidentemente lo [[Martedì 4 novembre 2003 - Roma, stadio Olimpico - Lazio-Chelsea FC 0-4|0-4 col Chelsea]] ha lasciato il segno nel morale e nelle idee, visto che rispetto a martedì sono confermati soltanto [[Sereni Matteo|Sereni]], [[Favalli Giuseppe|Favalli]], [[Liverani Fabio|Liverani]], [[Stankovic Dejan|Stankovic]] e [[Corradi Bernardo|Corradi]]. Peccato per lui, però, che quest'ultimo giochi troppo da solo, stretto nella morsa formata da Zebina, Samuel e Panucci, perché [[Sérgio Conceição (Merceneiro da Conceição Paulo Sergio)|Conceiçao]] e [[Stankovic Dejan|Stankovic]] che sembrano leggermente più avanzati rispetto al trio centrale [[Dabo Ousmane|Dabo]]-[[Giannichedda Giuliano|Giannichedda]]-[[Liverani Fabio|Liverani]], non riescono ad assisterlo come dovrebbero. Ma al di là dei nomi e dei moduli, si ha subito l'impressione che la Lazio, data la delicatezza del momento, badi più a contenere la [[Roma AS|Roma]] che ad attaccarla. Una scelta figlia non tanto della paura, quanto di una comprensibile e in fondo apprezzabile umiltà, visto che la [[Roma AS|Roma]] arriva al [[Derby|derby]] lanciatissima. Compatta dietro, ma anche pronta a ripartire appena trova spazi liberi davanti a sé, dopo aver rischiato su un paio di conclusioni di Dacourt e Montella, la Lazio imprigiona la [[Roma AS|Roma]] nella sua ragnatela, che prevede in particolare un attentissimo controllo di [[Giannichedda Giuliano|Giannichedda]] nei confronti di Totti, con [[Dabo Ousmane|Dabo]] appiccicato a Dacourt e [[Liverani Fabio|Liverani]] a fare la sentinella su Emerson. In assenza di spazi al centro, i giallorossi dovrebbero sfruttare le corsie laterali coi brasiliani Mancini e Lima, ma nessuno dei due riesce a saltare i rispettivi dirimpettai [[Stankovic Dejan|Stankovic]] e [[Sérgio Conceição (Merceneiro da Conceição Paulo Sergio)|Conçeicao]], avvicinandosi pericolosamente a [[Favalli Giuseppe|Favalli]] e [[Oddo Massimo|Oddo]]. Tanto per cambiare, così, gli unici lampi della [[Roma AS|Roma]] possono arrivare da Totti e Cassano, ai quali però [[Giannichedda Giuliano|Giannichedda]] e in seconda battuta [[Stam Jaap|Stam]] e [[Negro Paolo|Negro]] concedono davvero poco. Il risultato è un primo tempo al di sotto delle attese, più nervoso che emozionante, con rare occasioni da gol. Capace di impegnare, ma non di spaventare, Pelizzoli con un pallonetto di [[Sérgio Conceição (Merceneiro da Conceição Paulo Sergio)|Conceiçao]] e un tiro al volo di [[Stankovic Dejan|Stankovic]], la Lazio spera di poter salire in cattedra, ma poi deve tornare a subire l'iniziativa della [[Roma AS|Roma]], finalmente spettacolare al 36' con uno scambio volante tra Cassano e Totti, e soprattutto concreta al 38' e 43' con un colpo di testa di Emerson e una punizione di Totti, respinta a fatica da [[Sereni Matteo|Sereni]].

Il bel finale del primo tempo dà coraggio alla squadra di Capello, che dopo l'intervallo spinge di più. Totti sfiora il palo, ma la Lazio che sembrava ormai rassegnata a subire riesce a rispondere con [[Stankovic Dejan|Stankovic]], il suo uomo migliore, bravo ad accentrarsi e a impegnare Pelizzoli. Si tratta però di occasioni isolate, e allora Capello e [[Mancini Roberto|Mancini]] provano a correre ai ripari al 28', inserendo Carew al posto di Montella, sparito troppo in fretta, e [[Albertini Demetrio|Albertini]] al posto dell'infortunato [[Liverani Fabio|Liverani]]. Il livello non migliora né da una parte, né dall'altra, ma quando si profila l'ipotesi di un grigio 0-0 pro-[[Juventus FC|Juve]], ecco il bagliore accecante che illumina la notte e la classifica della [[Roma AS|Roma]]. Cassano calcia una punizione sulla quale Mancini, che fin lì non aveva fatto nulla come Kakà a Bruges, interviene con una deviazione volante di tacco che spiazza [[Sereni Matteo|Sereni]]. Una rete capolavoro da rivedere all'infinito, cui segue il bis che libera definitivamente l'[[Stadio Olimpico - Roma|0limpico]] giallorosso dal timore di una rimonta laziale, preparata con l'ingresso d'emergenza di [[Inzaghi (II) Simone|Inzaghi]] al posto del deludente [[Sérgio Conceição (Merceneiro da Conceição Paulo Sergio)|Concaiçao]], in coincidenza con l'uscita di Cassano, rilevato da De Rossi. Galvanizzato dal suo primo gol in [[Campionato|campionato]], Mancini inventa un cross dalla sinistra sul quale Emerson ha il tempo di aggiustarsi il pallone e di scaraventarlo alle spalle dell'incolpevole [[Sereni Matteo|Sereni]]: 2-0 e tutti a casa. La Lazio a meditare sul suo ridimensionamento e la [[Roma AS|Roma]] a sognare la sua rincorsa alla [[Juventus FC|Juventus]]. 

{{incontro| |20031109|2003/04| |200303}}
[[Categoria:Incontri Serie A| 20031109]]
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