Domenica 11 marzo 1984 - Roma, stadio Olimpico - Lazio-Milan 0-0

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11 marzo 1984 - 2197 - Campionato Italiano di calcio Divisione Nazionale Serie A 1983/84 - XXII giornata

Lazio: Orsi, Spinozzi, Filisetti, Piscedda (35' Miele), Batista, Podavini, Vinazzani, Piraccini, D'Amico (72' Cupini), Laudrup, Marini. A disp. Ielpo, Piga, Meluso. All. Carosi.

Milan: Piotti, Tassotti, Evani, Icardi, F.Galli, Baresi II (46' Spinosi), Carotti, Battistini, Blissett, Verza, Incocciati. A disp. Nuciari, L.Russo, D.Tacconi, Manzo. All. Castagner.

Arbitro: Barbaresco (Cormons).

Note: ammoniti Icardi e Vinazzani. Angoli 3-1 per il Milan. La Lazio ha giocato con il lutto al braccio per la morte del dirigente Gigi Bezzi.

Spettatori: 60.000 circa.

Dal Guerin Sportivo: foto della gara
Dal Guerin Sportivo: foto della gara
Il biglietto (beige) in "Curva Nord"
Il biglietto (arancione) in "Curva Sud"
Il biglietto (viola) in "Distinti Sud"

Un solo tiro in porta: D'Amico su punizione dopo 4 minuti e parata sicura di Piotti. Poi un'altra punizione sfilata a lato di Vincenzino. Tutta qui la Lazio, accompagnata dal tifo di sessantamila fedelissimi ma incapace per tutto il resto della partita di procurare anche un solo pericolo alla porta milanista. Insomma non è sempre derby e la tattica unicamente difensiva non può portare da nessuna parte, anche se in questa domenica arriva qualche buona notizia dai campi dove si lotta per non retrocedere. La Lazio non sveglia il Diavolo che dormicchia, pur sprecando in maniera clamorosa due occasioni colossali con Carotti prima e con Verza poi, entrambi a tu per tu con Orsi ancora una volta decisivo. C'è pure un gol di Incocciati cancellato dalla bandierina alzata dall'assistente di Barbaresco, un arbitro che ne ha combinate di tutti i colori, sorvolando su entrate killer di Galli e Baresi da una parte e di Podavini che aveva provato a sua volta a farsi giustizia da sé. D'Amico e Laudrup non sono del resto punte vere e dall'altra parte c'è un Blissett inguardabile, che si marca da solo. Difficile dunque schiodare lo 0-0 e offrire palpiti agli spettatori sbadiglianti sugli spalti. Il peggio però arriva dagli infortuni favoriti dal gioco duro tollerato dall'arbitro: fuori Piscedda malmenato da Verza e Baresi che ne avrà addirittura per due mesi a causa di una brutta distorsione. L'ammonizione di Vinazzani porterà la Lazio ad affrontare la trasferta di Avellino in completa emergenza: con il centrocampista sarà assente anche Manfredonia. Possibile invece il recupero di Piscedda che stava tra l'altro giocando una buonissima partita. Di apprezzabile in questa sfida sotto tono solo la buona predisposizione a zona dei centrocampisti che hanno finito così per annullarsi. Ma si sa che la tattica esasperata mal si concilia con lo spettacolo. La Lazio si accontenta del punticino e spera in tempi migliori.