Domenica 11 novembre 1990 - Cagliari, stadio Sant'Elia – Cagliari-Lazio 0-1

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11 novembre 1990 - 2463 - Campionato di Serie A 1990/91 - VIII giornata

CAGLIARI: Ielpo, Festa (66' Rocco), Cornacchia, Pulga, Valentini, Firicano, Cappioli, Matteoli (46' Paolino), Fonseca, Francescoli, Nardini. A disp.: Di Bitonto, Coppola, Herrera. All. Ranieri.

LAZIO: Fiori, Bergodi, Sergio, Pin, Vertova (6' Bacci), Soldà, Madonna, Sclosa (66' F.Marchegiani), Riedle, Domini, Sosa. A disp.: Orsi, Bertoni, Saurini. All. Zoff.

Arbitro: Sig. Luci (Firenze).

Marcatori: 61' Festa (aut).

Note: ammoniti Festa, Pulga, Bergodi, Paolino, Bacci, Cappioli.

Spettatori: 18.000 circa (paganti 6.509), incasso L. 147.980.000.

Madonna e Cappioli ad occhi chiusi
Bacci e Paolino si contendono un pallone aereo
Riedle porta lo scompiglio tra i difensori cagliaritani

Sono stati sufficienti un solo tiro in porta e un'autorete dell'incolpevole Festa per dare alla Lazio la vittoria sul Cagliari e il primo successo pieno in trasferta. Eppure i padroni di casa, che sicuramente vantano un credito con la fortuna, avevano bene iniziato la partita, mettendo in diverse occasioni in difficoltà la difesa laziale. Purtroppo, però, i rossoblù continuano a mancare in fase d'attacco e chi non segna difficilmente può sperare di vincere anche la più facile delle partite. La Lazio, infatti, non è certamente squadra pericolosa e lo dimostra il fatto di avere impegnato una sola volta il portiere rossoblù. Eppure non ha rubato la partita. Gli uomini di Ranieri semmai se la devono prendere con un organico non in grado di reggere l'urto della serie A.

Dopo l'ennesima sconfitta, poi, è cominciata puntuale e scontata la contestazione alla dirigenza, a lungo manifestata dai diversi club della tifoseria sia in campo che all'uscita. I cagliaritani, si diceva, hanno messo alla frusta gli ospiti nella fase iniziale dell'incontro e, attorno alla metà del primo tempo, hanno avuto ben tre opportunità per andare in vantaggio, ma l'imprecisione degli attaccanti non ha permesso di raggiungere l'obiettivo: l'uruguayano Fonseca al 21' e al 23' spreca due buone occasioni spedendo il pallone oltre la traversa di alcuni metri. Ci prova ancora Cappioli al 37' e il suo tiro si perde a lato della porta difesa da Fiori. Prima della chiusura del primo tempo, esattamente al 42', arriva il primo ed unico tiro della Lazio a opera di Sclosa che Ielpo riesce però a respingere a pugni chiusi.

Alla ripresa del gioco il Cagliari sembra dare ancora una volta segni di reazione e lo fa con il nuovo entrato Paolino che prende il posto di Matteoli. Il giovane attaccante nel giro di tre minuti riesce a portare lo scompiglio in area laziale, ma il sicuro portiere dei biancocelesti blocca bene il pallone al 48' e al 52' quando si butta sui piedi dell'avversario. Dieci minuti dopo arriva la doccia fredda per i padroni di casa in occasione di un calcio d'angolo eseguito alla perfezione da Domini. Il centrocampista mette il pallone sul primo palo, alla caccia di Riedle, ma il tedesco viene contrastato dal terzino Festa che tocca di testa il pallone facendolo finire alle spalle del proprio portiere. Da quel momento la partita cambia fisionomia: i rossoblù si sentono colpiti ancora una volta dalla sfortuna e abbassano la guardia, mentre cresce il tono agonistico degli ospiti che hanno vita facile nel controllo della palla, nella confusione generale dei cagliaritani. Situazione che viene sintetizzata dalle parole di Zoff negli spogliatoi del Sant'Elia: «Questa vittoria per noi è molto importante perché predico ai miei giocatori la politica della partita domenica dopo domenica, la più adatta a dare molte soddisfazioni e poche amarezze. Abbiamo iniziato male, è vero, ma ci siamo ripresi dopo il vantaggio, e poi abbiamo dominato l'incontro fino al termine».

Fonte: La Stampa