Ciclismo - 1944

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Società[modifica | modifica sorgente]

Presidente: Spositi (sino 31 gennaio) - Fumaroli (da febbraio sino 1 aprile) - Stinchelli G. (da novembre) - Vice Presidente: Micci (sino 31 gennaio) - StinchelliG. (da febbraio) - D'Erasmo (da novembre) - Segretario: Zarlatti - Cassiere: Stinchelli E. - Direttore Tecnico: Stinchelli G. (sino a ottobre) - Quattrocchi (da novembre) - Sede: Via Simone De Saint Bon, 47 - Roma.


Atleti[modifica | modifica sorgente]

Professionisti (II serie): Spadolini.

Dilettanti: Beti, Bartoloni, Boldrini, Brandani, Camacci, Diana, Floresta, Fornaci, Fusari , Mazzella , Moretti, Pontisso, Quaresima, Rosati.

Allievi: Asaro,Chiappini, Cioni, Faraglia, Grassi, Grestoni, Imperiali, Jovino, Kauffman, Lalle, Magnani, Nardi, Perugini.

Veterani: Blasi, Carbotti .


Pontisso e Cioni vittoriosi
Dal Corriere dello Sport dell'11 settembre 1944: Spartaco Rosati vince il "G. P. Lazio"

Storia[modifica | modifica sorgente]

Dopo la Liberazione di Roma, con l'arrivo delle truppe alleate il 4 di giugno, riparte l'attività agonistica e l'uso delle biciclette proibito in città dai tedeschi. E' l'anno che vede tre presidenti alla guida della Sezione. Lo "storico" Vittorio Spositi lascia a gennaio, quindi l'avvocato Cesare Fumaroli che perde la vita ad aprile per un mitragliamento aereo sulla Braccianese e infine Giuseppe Stinchelli sino allora Direttore Sportivo. Sulle sole 8 gare che si disputano nella regione la S.S. Lazio se ne assicura 7. Ottimo il rendimento di Bruno Pontisso, divenuto dilettante in estate, e dell'allievo Fernando Cioni.




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