Sabato 10 aprile 1982 - Roma, stadio Olimpico - Lazio-Sampdoria 0-0

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Stagione

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10 aprile 1982 - 2118 - Campionato Italiano di calcio Divisione Nazionale Serie B 1981/82 - XXIX giornata

LAZIO: Marigo, Spinozzi, Chiarenza, Mastropasqua, Pochesci, Sanguin, Vagheggi, Bigon, Surro (9' Speggiorin), De Nadai, Badiani. A disp. Moscatelli, Pighin, Ferretti, D'Amico. All. Clagluna.

SAMPDORIA: Bistazzoni, Ferroni I, Vullo, L.Pellegrini (46' Manzo), Guerrini, Bellotto, Sella, P.Sala, Zanone (69' Garritano), Scanziani, Rosi. A disp. Rosin, Roselli, Magliocca. All. Ulivieri.

Arbitro: Sig. Barbaresco (Cormons).

Note: ammoniti al 32' Rosi gioco scorretto, 71' P.Sala comportamento non regolamentare, 72' e 92' De Nadai e Sella entrambi per gioco scorretto.

Spettatori: 25.000 circa.

Il biglietto della gara
Da Eagles' Supporters, alcune foto della gara
Altre immagini della partita


Che sia la vigilia di Pasqua si capisce solo dopo la mezz'ora della ripresa, quando il caldo accresce la fatica e il desiderio di andare a casa a godersi la festa. Prima è stata partita vera tra il blasone polveroso della Lazio e il pragmatismo della Sampdoria del petrolmiliardario Paolo Mantovani, votata a prendersi il punto per rinfocolare le speranze di A, quelle che i biancocelesti hanno visto tramontare da un pezzo. E' stata a lungo laziale, però, questa sfida, che gli ospiti hanno giocato al piccolo trotto almeno fin quando Ulivieri non ha spostato Scanziani a uomo su Bigon dando spazio al giovane Manzo, tutt'altra velocità, l'unico in grado di mettere sotto botta e impegnare Marigo in due uscite efficacemente spettacolari. Ai padroni di casa manca un rigore colossale, per una spinta plateale di Patrizio Sala ai danni di Bigon ma non è un caso che l'arbitro, Barbaresco di Cormons, sia soprannominato "mister X" per via dei pareggi accontenta tutti che costellano la sua carriera. Il direttore di gara nel finale ha pure sorvolato su una manata di De Nadai a palla lontana, che avrebbe meritato l'espulsione, compensando malamente il grave errore del primo tempo. Clagluna ha perso Surro dopo due minuti e spedito per forza in campo Speggiorin e la Lazio ha comunque costruito diverse palle gol trovando sulla sua strada un Bistazzoni che ha probabilmente tolto definitivamente il posto a Paolo Conti. Bigon ha alzato troppo la mira su punizione calciata da Sanguin, Vagheggi ha impegnato il portiere doriano di sinistro, ma l'ultima occasione laziale, a cavallo dei due tentativi di Manzo, è stata sprecata da Speggiorin troppo tenero sulla respinta di Bistazzoni, intervenuto d'istinto a ricacciare un tiro potente del solito Bigon.