Domenica 10 gennaio 1982 - Cremona, stadio Giovanni Zini - Cremonese-Lazio 0-0

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Stagione

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10 gennaio 1982 - 2106 - Campionato Italiano di calcio Divisione Nazionale Serie B 1981/82 - XVII giornata

CREMONESE: L.Reali, Montani, Ferri, Gaiardi, Di Chiara, Paolinelli, Bonomi (6' Galbagini), Boni (72' Vialli), M.Nicolini, Bencina, Frutti. A disp. Casari, V.Marini, P.Rossi. All. Vincenzi.

LAZIO: Pulici, Spinozzi, Chiarenza, Mastropasqua, Pighin, De Nadai, Vagheggi, Badiani, D'Amico, Viola, Speggiorin (70' Ferretti). A disp. Marigo, Pochesci, Sanguin, Garlaschelli. All. Castagner.

Arbitro: Sig. Lombardi (La Spezia).

Note: espulsi Spinozzi a 26' e Di Chiara al 68'. Ammoniti Mastropasqua, Montani, Vagheggi, Boni, Gaiardi e Chiarenza. Angoli 6-4 per la Cremonese.

Spettatori: 10.000 circa.

Arcadio Spinozzi dopo l'espulsione
Walter Speggiorin in azione

E' stata probabilmente la migliore Lazio da trasferta della stagione quella che è uscita indenne dal campo di Cremona pur giocando in inferiorità numerica per quaranta minuti, per via dell'espulsione di Spinozzi, compensata molto più tardi, nella ripresa, da quella dell'ex biancoceleste Stefano Di Chiara. Avrebbero vinto, gli ospiti, se il terzino destro non fosse stato preso da un attacco di follia, colpendo a gioco fermo Nicolini, che lo aveva naturalmente provocato con una gomitata nell'azione precedente: l'arbitro ha consultato il guardalinee che aveva visto l'episodio poco fuori dell'area laziale e non ha potuto far altro che espellere Spinozzi non avendo prove del fallo precedentemente da lui subito. Fino a quel momento, era il 26', la Lazio aveva spaziato in lungo e in largo grazie alle invenzioni di un convintissimo D'Amico e alle assidue partenze in velocità di Vagheggi, cui Speggiorin ha lasciato spesso le vie centrali, arretrando a centrocampo il proprio raggio d'azione.

La sintesi del match è che Pulici, pur con la squadra in dieci, non ha dovuto compiere una sola parata. Anzi è stato involontario protagonista della successiva espulsione di Di Chiara che gli è prima franato addosso meritandosi l'ammonizione e poi ha insultato l'arbitro, guadagnandosi gli spogliatoi: un'altra follia, accompagnata da un battibecco furente con Badiani e dal lancio della maglietta lontano. Ottima prova di De Nadai e Mastropasqua, centrocampo svettante su tutti i palloni ma soliti sgorbi in zona gol: errori di Vagheggi e Ferretti nel finale ma la Lazio paga lo scempio di D'Amico che, a cinque minuti dal termine, ha calciato sul portiere Reali un pallone che andava solo indirizzato in porta dopo uno scambio in velocità tra Ferretti e Viola. Un vero peccato questa occasione perduta...