Domenica 10 novembre 1985 - Roma, stadio Olimpico – Lazio-Ascoli 0-0

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10 novembre 1985 - 2255 - Campionato Italiano di calcio Divisione Nazionale Serie B 1985/86 - X giornata

LAZIO: Ielpo, Podavini (46' G.Corti), Calisti, Galbiati, Calcaterra, Magnocavallo, Poli, Vinazzani, Fiorini (67' Torrisi), Caso, Garlini. A disp. Salafia, Filisetti, G.Damiani. All. Simoni.

ASCOLI: R.Corti, Destro, Cimmino, Iachini, Perrone, Trifunovic, Bonomi, Pasinato (59' A.Marchetti), F.Vincenzi, Incocciati, Barbuti. All. Boskov.

Arbitro: Bianciardi (Siena).

Note: ammoniti Galbiati, Cimmino, Vincenzi e Iachini. Angoli 10-2 per la Lazio.

Spettatori: 32.000 circa di cui 9.415 paganti.

Il biglietto (arancione) in "Curva Nord"
Il biglietto (giallo) in "Distinti Est"
La "parata" di Magnocavallo

La Lazio stavolta è stata graziata dall'arbitro, il senese Bianciardi, in evidente stato confusionale negli ultimi cinque minuti. Correva appunto il 40' della ripresa quando, dopo un traversone di Trifunovic allontanato alla bell'e meglio da Ielpo, il pallone è terminato a Bonomi che ha tentato un pallonetto sbilenco: sulla linea era appostato Magnocavallo che, saltato male di testa, non ha potuto far altro che respingere il pallone con la mano destra (forse perfino oltre la fatidica linea di porta). Rigore che più netto non si può con gli ospiti lanciati in un forsennato assedio dell'ineffabile direttore di gara. Che, sia detto a completamento del tutto, ha poi sorvolato (compensazione evidente) al 45' su un fallo in area ascolana commesso dall'ex Perrone sempre su Magnocavallo. Il senso della partita è comunque che il pareggio ci sta ma l'Ascoli ha un altro assetto rispetto a quello laziale. Boskov ha costruito una squadra destinata alla promozione, che sa difendersi come ha fatto all'Olimpico per un tempo ma pure distendersi in pericolosissimi contropiede. Per contro la Lazio stavolta è stata davvero poco pericolosa: in ombra Caso, dopo il bell'inizio di campionato, Fiorini frenato dai troppi acciacchi, Garlini impreciso. Il migliore dei suoi, a parte Ielpo, è stato così Fabio Poli, che a sua volta non ha saputo però sfruttare almeno un'occasione favorevole in zona gol. Anche Calisti ha vanificato con un tiro alle stelle una bella azione proprio di Poli, mentre a favore dei marchigiani vanno segnalati due tentativi pericolosi di Vincenzi e Iachini sventati dal portiere laziale. Meglio comunque la Lazio della ripresa con il neo acquisto G.Corti a centrocampo e Magnocavallo tornato a fare il terzino dopo aver agito da centrocampista puro.