Domenica 11 marzo 2012 - Roma, stadio Olimpico - Lazio-Bologna 1-3

Da LazioWiki.

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11 marzo 2012 - 3.462 - Campionato di Serie A 2011/12 - XXVII giornata - inizio ore 20.45

LAZIO: Marchetti, Zauri (46' Alfaro), Diakite, Dias, Garrido, Ledesma, Matuzalem, A.Gonzalez, Mauri (72' Candreva), Hernanes (86' Kozak), Klose. A disposizione: Bizzarri, Sbraga, Zampa, Salustri. Allenatore: Reja.

BOLOGNA: Gillet, Raggi, Portanova, Antonsson, Garics, Krhin, Mudingayi, Rubin, Ramirez (84' Taider), Diamanti (67' Kone), Acquafresca (76' Di Vaio). A disposizione: Agliardi, Cherubin, Sorensen, Pulzetti. Allenatore: Pioli.

Arbitro: Sig. Guida (Torre Annunziata) - Assistenti Sigg. Petrella e De Luca - Quarto uomo Sig. Calvarese.

Marcatori: 11' Portanova, 28' Diamanti, 56' Rubin (aut), 60' Khrin.

Note: espulso al 43' Matuzalem, al 58' A.Gonzalez entrambi per gioco scorretto. Ammonito al 60' Khrin per comportamento non regolamentare. Angoli 7-4. Recuperi: 1' p.t., 4' s.t.

Spettatori: 28.000 circa.

Javier Garrido
Luciano Zauri
Luciano Zauri e Cristian Ledesma discutono con l'arbitro Guida
La rete del vantaggio rossoblù
Una rovesciata di Stefano Mauri
I calciatori biancocelesti protestano contro l'arbitro dopo la prima espulsione subita
Miroslav Klose
La palla, calciata dal rossoblù Rubin, si infila in porta per un'incredibile autorete
Un'azione di gioco
Hernanes
Un'altra rovesciata di Stefano Mauri
Hernanes in un momento della gara
L'espulsione di Francelino Matuzalem
L'espulsione di Alvaro Gonzalez
La terza rete felsinea
Il biglietto della gara

I calciatori convocati per la partita odierna

La Gazzetta dello Sport titola: "Il Bologna non fa sconti. Lazio travolta in casa 3-1. Grande prova dei rossoblu che passano all'Olimpico grazie a un super Diamanti. Biancocelesti fermati dalle parate di Gillet e dalla doppia espulsione di Matuzalem e Gonzalez. Di Portanova e Krhin le altre reti, autogol di Rubin".

Continua la "rosea": Avviso a tutte le squadre della A, pregate che il calendario non vi metta sulla strada il Bologna di questo periodo, potreste farvi malissimo. Se n'è accorta pure una delle rivelazioni della stagione, quella Lazio di Edy Reja che dopo la vittoria nel derby aveva cominciato a fare un pensierino a qualcosa di più della zona Champions League. Sogni riposti nel cassetto e brusco risveglio dopo i tre ceffoni rimediati all'Olimpico dagli scatenati rossoblù. Non è stata una brutta Lazio, semplicemente il Bologna è stato più squadra e più micidiale nei momenti chiave della partita. I biancocelesti si possono (parzialmente) consolare pensando al contemporaneo passo falso dell'Udinese a Novara. Già nei primi minuti del match si è capito quanto stesse bene l'11 di Pioli. Potersi permettere Marco Di Vaio in panchina senza quasi risentirne è stato uno spettacolo. D'altra parte con un Diamanti in forma stellare tutto è stato possibile. Il primo tempo degli emiliani è stato un vero gioiello tattico. Grande concentrazione sulla tre quarti con un Khrin in ottima versione frangiflutti e Garics e Rubin bravissimi a stringere al centro soffocando le giocate di Hernanes e Gonzalez che non sono quasi mai riusciti a innescare Klose.

Una volta chiusi i rifornimenti offensivi biancocelesti, il piano di Pioli ha previsto palla rapida per Ramirez e Diamanti. E' stato proprio lui a scaldare la partita e le mani di Marchetti all'11' con un'elettrizzante azione di contropiede. Dal secondo corner che ne è seguito è arrivato lo schema perfettamente riuscito: palla girata sul secondo palo, botta di Acquafresca respinta da Marchetti e da un metro Portanova (pure tifoso laziale...) ha messo dentro l'1-0. Al 19' altro show di Diamanti: calcio d'angolo volutamente diretto verso la porta alla Maradona, palla contro la traversa con un Marchetti che non ci sarebbe mai arrivato. E la Lazio? I biancocelesti hanno accusato ma non demeritato. Hanno soprattutto cercato di sfruttare la loro vera arma impropria, i micidiali inserimenti di Mauri, immarcabile in queste situazioni. Al 22' una sua rovesciata ha impegnato Gillet. Poi al 27' sullo stop di petto seguito dal destro in corsa, il portiere bolognese è stato davvero miracoloso nel salvare l'1-1 di piede. Miracoloso anche perché sull'azione seguente è arrivato il 2-0. Ottimo lancio per Acquafresca, anticipo di testa di Marchetti e dalla trequarti zampata al volo di Diamanti che ha trovato lo specchio della porta con una giocata meravigliosa. Doppia mazzata per la Lazio che al 43' ha subito il terzo schiaffo: manata in faccia di Matuzalem a Diamanti ed espulsione diretta.

Nella ripresa ci si aspettava il furibondo assalto laziale, col pensiero inevitabilmente corso alla partita vinta sul Cesena, ribaltata 3-2 dopo uno 0-2 con espulsione nel primo tempo. Ma non essendo questo Bologna quel Cesena, il bilancio per i padroni di casa si è fatto più pesante. All'11' un clamoroso autogol di Rubin ha ridato speranza e fiato a squadra e tifosi in tribuna. Ma dopo due minuti un micidiale contropiede di Ramirez ha chiuso la partita: espulsione di Gonzalez per fallo da ultimo uomo e dalla punizione al limite dell'area che ne è seguita, Khrin ha messo dentro di destro la palla ribattuta dalla barriera. Sotto di due gol e in 9 uomini, per i ragazzi di Reja è stato positivo non aver preso altri gol nei successivi contropiedi seguiti fino al 90'.


Il Messaggero titola: "Lazio irriconoscibile: 1-3 per il Bologna. Espulsi Matuzalem e Gonzalez. Squadra senza cuore, si salva solo Mauri. Rosso al brasiliano per una manata a Diamanti. Reja: decisione eccessiva".

Continua il quotidiano romano: La Lazio perde con il Bologna all'Olimpico: 3-1 e chiude la gara in nove uomini. Fallisce così la rincorsa verso la vetta, i biancocelesti non approfittano del pari della Juve a Genova. Lazio suicida e irriconoscibile, brutta poco concreta e nervosa. Il Bologna merita la vittoria, Reja dovrà riflettere su una prova opaca senza nascondersi dietro l'alibi delle assenze. Quella che ha affrontato i felsinei è stata una squadra soprattutto senza cuore condizionata però da due espulsioni. Per Reja è stato eccessivo il rosso a Matuzalem. Ci pensa il 3-1 inflittole dal Bologna a riportarla con i piedi per terra. I rossoblù (che all'Olimpico, sponda biancoceleste, non vincevano da 15 anni) giocano una partita attenta, autoritaria, degna di ben altra classifica. Solo la notizia che l'Udinese ha inaspettatamente perso a Novara rende la sconfitta meno amara per i ragazzi di Edy Reja. Così, nella volata Champions, la Lazio inciampa, ma conserva da sola il terzo posto in classifica. Resta la pochezza della prestazione messa in campo dall'11 laziale, con Ledesma ed Hernanes a fare da spettatori. E chiusa in nove per le espulsioni di Matuzalem e Gonzalez, entrambe sacrosante. Formazione praticamente obbligata per Reja, considerati i sei indisponibili ed i due squalificati (Scaloni e Biava). Stefano Pioli concede un po' di riposo a Marco Di Vaio (in panchina) e schiera dal 1' Robert Acquafresca, unica punta davanti a Ramirez e Diamanti. Sul fronte opposto l'attacco è affidato a Miro Klose, con il supporto di Hernanes e Mauri.

La fase di studio dura una manciata di minuti. Poi il Bologna prende il comando e lo mantiene con sicurezza. Il primo allarme per Marchetti suona al 10'. Contropiede di Diamanti concluso con un rasoterra maligno, ben deviato in angolo. Un minuto dopo i rossoblù passano. Sullo spiovente dall'angolo, Raggi devia di testa per Acquafresca. Marchetti fa un mezzo miracolo e respinge, ma il tap-in di Portanova è vincente. Lazio frastornata, Bologna sicuro ed ordinato in ogni parte del campo. Mauri tenta una rovesciata più spettacolare che pericolosa, Gillet para. Molto più impegnativa la deviazione del portiere belga, sempre su Mauri (26'), lanciato da Matuzalem. Controllo e tiro, Gillet ci arriva con la punta dello scarpino. Due minuti dopo il Bologna raddoppia. Marchetti di testa anticipa fuori area Acquafresca, ma la palla finisce proprio sui piedi fatati di Diamanti, che al volo non sbaglia. La partita della Lazio, già difficile, diventa difficilissima. Le maglie rossoblù arrivano quasi sempre prima e due gol di vantaggio danno una grande tranquillità. Quella che manca alla Lazio, che al 43' resta in 10. Manata di Matuzalem in faccia a Diamanti e rosso diretto dell'arbitro Guida. Klose si lamenta per un colpo ricevuto sulla bocca, poco prima, da Rubin - che lo fa sanguinare - ma il gesto era apparso involontario. Nella ripresa Reja toglie Zauri ed inserisce Alfaro. La Lazio parte bene, con un bel colpo di testa di Klose, che Gillet blocca a terra. Ed uno spiraglio di speranza per i biancocelesti si riapre all'11, quando Rubin decide di mettere un po' di apprensione ai suoi con uno sciagurato retropassaggio che sorprende Gillet leggermente fuori dai pali. La palla rotola in porta, nonostante il tuffo del portiere.

I gol all'Olimpico oggi li segna tutti il Bologna. Che mette al sicuro il risultato quattro minuti dopo. Prima l'espulsione di Gonzalez (fallo da ultimo uomo su Ramirez, falciato al limite dell'area). Sulla punizione seguente Diamanti coglie la barriera, ma il giovane Khrin indovina un rasoterra al volo che non dà scampo a Marchetti. È solo il 15', ma la partita praticamente finisce qui. Ridotta in nove e sotto di due reti, la Lazio è spinta avanti solo dalla disperazione. Diakite ha un'occasione ma è in fuorigioco. Pioli non sbaglia nulla ed il suo Bologna vince e convince: nelle ultime 11 giornate ha inanellato 20 punti.


Il Tempo titola: "Il Bologna vince 3-1. Lazio sconfitta in casa. Espulsi Matuzalem e Gonzalez. Sotto di due reti al primo tempo, tentano la rimonta nella ripresa, ma subiscono un'ulteriore rete".

L'articolo prosegue: Stop casalingo per la Lazio in uno dei due posticipi della 27esima giornata di campionato. I biancocelesti, che chiudono in nove per le espulsioni di Matuzalem e Gonzalez, si arrendono all'Olimpico per 3-1 al Bologna, che conferma così il suo buon momento anche contro una candidata per il terzo posto. Partenza convincente del Bologna, che si presenta con Di Vaio in panchina e Acquafresca di punta. Al 10' c'è la prima chance per gli ospiti: Diamanti conquista palla a centrocampo e si invola, chiamando poi Marchetti alla deviazione in angolo. Dal secondo tiro dalla bandierina arriva il vantaggio rossoblù con Portanova, che all'11' ribatte in rete una super deviazione di Marchetti su Acquafresca. Diamanti al 18' stampa la traversa da corner, al 26' Gillet devia di piede su Mauri. Al 28' Bologna sul 2-0: Marchetti esce di testa su Acquafresca, Diamanti infila la porta al volo di sinistro dalla distanza.

Gillet al 28' salva ancora su Mauri, che al 35' serve Klose, impreciso nella volée. Al 42' la Lazio resta in dieci per l'espulsione di Matuzalem, punito dall'arbitro Guida per una manata sul volto di Diamanti. Nella ripresa la Lazio, con Alfaro per Zauri, sembra avere una marcia in più ma accorcia le distanze all'11' solo grazie ad un'autorete di Rubin, che non si intende con Gillet e infila la sua porta. Al 13' Lazio in nove: contropiede di Ramirez, Gonzalez lo tocca sul tallone al limite dell'area e l'arbitro lo espelle, decretando la punizione. Dalla quale scaturisce il 3-1 felsineo: Diamanti spara sulla barriera, Khrin raccoglie da fuori e insacca con un destro preciso. Nel finale Gillet è attento su Candreva ed il risultato non cambierà più.


Dal Corriere dello Sport:

La Lazio cade 3-1 in casa contro il Bologna nel posticipo della 27ª giornata della Serie A. I biancocelesti subiscono i gol di Portanova, Diamanti e Khrin, e giocano gran parte della partita in inferiorità numerica per le espulsioni prima di Matuzalem nel finale di primo tempo, e poi di Gonzalez in avvio di ripresa. Non basta l'autogol di Rubin a riaprire la partita. La squadra di Reja resta ferma a 48 punti ma mantiene, comunque, il terzo posto, in virtù del ko dell'Udinese. Il Bologna si conferma in grande forma anche all'Olimpico, dove domina gran parte del primo tempo. I rossoblù, che a sorpresa schierano Acquafresca titolare e Di Vaio in panchina, sono attenti e ordinati, e bravi a ripartire in velocità. Al contrario la Lazio sembra meno brillante rispetto alle ultime apparizioni, e fatica a creare azioni pericolose. Dopo 11' arriva così il vantaggio del Bologna, con Portanova che realizza da pochi passi dopo la respinta di Marchetti sulla precedente conclusione di Acquafresca. Poco dopo il Bologna sfiora il raddoppio con Diamanti che colpisce la traversa direttamente da calcio d'angolo. La Lazio prova a reagire, ed è strepitoso Gillet a salvare su una girata di Mauri. Bravo anche Marchetti dall'altra parte, ad anticipare di testa Acquafresca lanciato a rete. Nulla può, però, sulla successiva conclusione al volo di Diamanti che da fuori trova il gol del 2-0 per il Bologna. La replica della Lazio è ancora affidata a Mauri, ma trova di nuovo Gillet sulla sua strada.

Nel finale di tempo i padroni di casa restano in dieci in seguito all'espulsuone di Matuzalem per una manata in faccia a Diamanti. Proteste dei biancocelesti per un precedente gomito alto di Rubin su Klose, non sanzionato. In avvio di ripresa la Lazio cerca di accorciare le distanze con Klose, ma Gillet è ancora attento. Il portiere bolognese commette, invece, un clamoroso errore di comunicazione con Rubin che calcia indietro ma infila nella propria porta. Partita riaperta, e la Lazio spera in un'altra rimonta come quella col Cesena. Poco più tardi, però, la squadra di Reja resta in nove per l'espulsione di Gonzalez per fallo da ultimo uomo su Ramirez, e il Bologna ne approfitta trovando il 3-1 con Khrin. Nonostante la doppia inferiorità numerica la Lazio riesce incredibilmente a tenere meglio il campo rispetto a quanto fatto in precedenza, e a contenere le incursioni di un Bologna che, invece, è decisamente meno lucido e preciso. Il risultato così, resta invariato, anche perché il gol del neo-entrato Taider viene annullato per fuorigioco.


Tratte da Il Messaggero, alcune dichiarazioni post-gara:

Reja dimesso ma, all'apparenza, sereno dopo la sconfitta. "Non era la Lazio migliore, troppo rilassata. Siamo scesi in campo con un atteggiamento non particolarmente brillante. Qualche giocatore non era nelle condizioni migliori e loro sono stati bravi a chiudere e nelle ripartenze". Il tecnico laziale ha analizzato anche le due espulsioni. "Era assolutamente da evitare, avevamo trovato l'autogol e in quel momento il Bologna mi è sembrato impaurito. Invece è arrivato il primo rosso. Secondo me Matuzalem era stato trattenuto da Diamanti, si voleva svincolare dal giocatore. Forse poteva essere ammonito perché non voleva colpire l'avversario, ha allungato. L'espulsione mi è sembrata eccessiva. Gonzalez aveva un problema alla spalla, lo volevo cambiare ma mi ha rassicurato. Forse era meglio farlo tornare in panchina. Speravo di recuperare qualche giocatore, invece ne perdo sicuramente altri due. Ormai però è inutile piangere. Bisogna guardare avanti. Ringrazio il pubblico che ha sostenuto la squadra che anche in 9 reagito. Chiudiamo la parentesi di questa sera e pensiamo alla classifica. Arrivare terzi sarebbe un mezzo miracolo".

Dalla Gazzetta dello Sport:

"Un atteggiamento non particolarmente positivo c'è stato all'inizio, e non per colpa dei festeggiamenti del derby. Qualcuno non era nelle condizioni migliori, anche tecnicamente, contro una squadra che ha fatto vedere tutto il suo valore". Il tecnico della Lazio Edy Reja prova ad archiviare senza drammi la sconfitta casalinga contro il Bologna, un 3-1 subito con la doppia espulsione di Matuzalem prima e Gonzalez poi. "Dal centrocampo in su il Bologna è stato pericoloso, bello e roccioso - spiega Reja - ed io non ho tanti ricambi. Gonzalez e Ledesma le stanno giocando tutte e non erano freschi, però con più determinazione e senza l'espulsione di Matuzalem eravamo in partita. Poi è arrivato il raddoppio del Bologna, sul 2-1 loro hanno avuto un po' di timore ma l'espulsione di Gonzalez ha chiuso il match". Reja non ha ritenuto giusto il rosso diretto a Matuzalem: "Diamanti l'aveva trattenuto e lui voleva svincolarsi. La manata c'è stata ma era più giusta l'ammonizione. In nove, poi, abbiamo cercato di dare il massimo contro un Bologna in grande condizione. Inutile però piangersi addosso, è successo ed andiamo avanti: questa squadra, nei momento difficili, ha sempre saputo reagire al meglio".

Dal Corriere dello Sport:

"Quella di questa sera non è stata la Lazio migliore. C'è da considerare che alcuni calciatori stanno giocando tutte le gare e mantenere la lucidità in ogni partita è molto difficile". Così il tecnico della Lazio, Edy Reja, al termine della partita contro il Bologna persa 3-1. "Nel secondo tempo abbiamo cercato di reagire, c'è stata la possibilità di pareggiare ma poi con l'espulsiuone di Gonzalez, dopo quella nel primo tempo di Matuzalem, la partita si è chiusa. Andiamo avanti e lasciamoci questa serata alle spalle. Voglio ringraziare il pubblico perché ha capito la difficoltà del momento e ci è stato vicino". La Lazio resta, comunque, al terzo posto: "Il terzo posto rimane comunque il nostro obiettivo, chiudiamo questa parentesi negativa. E' stato sbagliato l'approccio, ma ora guardiamo avanti. Purtroppo continuano a venir meno giocatori fondamentali. Senza Gonzalez e Matuzalem adesso dovrò reinventare il centrocampo. Spero in settimana di recuperare qualche giocatore".



Galleria di immagini sulle reti della gara
Il vantaggio rossoblù
Il raddoppio felsineo
L'autorete di Rubin
Il definitivo 1-3



► Per questa partita il Mister biancoceleste Edoardo Reja ha convocato i seguenti calciatori:




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