Domenica 13 febbraio 1966 - Roma, stadio Flaminio - Lazio-Foggia Incedit 2-0

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13 febbraio 1966 - 21 - Campionato di Serie A 1965/66 - XXI^ GIORNATA

LAZIO: Cei, Zanetti, Vitali, Carosi, Pagni, Dotti, Mari, Sacco, D'Amato, Governato, Bartu. All. Mannocci.

FOGGIA: Moschioni, Corradi, Valadè, Bettoni, Tagliavini, Faleo, Favalli, Lazzotti, Nocera, Micheli, Maioli. All. Rubino.

Arbitro: sig. Righi (Mestre).

Marcatori: 65' D'Amato, 71' Sacco.

Note: cielo coperto con pioggia battente all'inizio della gara. Terreno allentato dal furioso temporale scatenatosi un'ora prima della partita. Nella ripresa ammonito Mari per gioco scorretto. Angoli 5-5 (5-2). In tribuna presente il vice CT della Nazionale Ferruccio Valcareggi in veste di osservatore di D'Amato.

Spettatori: 15.000 circa con 5.848 paganti per un incasso di £. 7.506.000.

Contro un avversario scorbutico che si sta battendo con onore in Campionato, la Lazio riesce a conquistare una vittoria importante per la sua classifica. Il Foggia è imbattuto da cinque turni e Mannocci prepara con cura questa sfida. A riposo Ciccolo, il tecnico livornese schiera come unica punta di ruolo D'Amato. Partita assai equilibrata nella prima mezz'ora di gioco, scarse l'emozioni anche per le avverse condizioni atmosferiche e un campo ridotto assai male. Sono i pugliesi i primi a rendersi pericolosi. Al 35' Cei deve uscire a valanga sui piedi di Nocera dopo un errore di Pagni. Poco dopo una cannonata di Lazzotti finisce di poco fuori. Mannocci preoccupato dalle sortite avversarie, guidate da un effervescente Favalli, ordina un cambio di marcature spedendo sull'ala Zanetti, mentre Vitali comincia ad occuparsi di Maioli. Nella ripresa la Lazio inizia con un piglio garibaldino mettendo in difficoltà i rossoneri. Al 50' D'Amato va vicino alla marcatura dopo uno spunto personale. Ci prova quindi Mari, servito dallo stesso D'Amato, ma la conclusione dell'ala non è fortunata. Al 65' la partita si sblocca. Micheli rimette in gioco con le mani servendo verso il suo portiere. D'Amato s'inserisce come un fulmine sul pallone, evita con un pallonetto Moschioni, e beffa il libero Bettoni retrocesso sulla linea di porta, facendogli passare la sfera tra le gambe. Cinque minuti e arriva il raddoppio. Vitali si disimpegna appoggiando verso Sacco che chiede e ottiene il triangolo con D'Amato. Stop perfetto del numero otto e tiro secco con pallone che picchia sul palo e quindi in fondo alla rete. Negli ultimi venti minuti i biancocelesti controllano assai bene il gioco e tutti i tentativi di rimonta degli ospiti sono arginati con sufficiente disinvoltura. Solo all'86' Cei è costretto a rifugiarsi in angolo su insidiosa conclusione di Nocera. Una buona Lazio con un Sacco una spanna più in alto dei compagni, si aggiudica con merito l'intera posta.




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