Domenica 13 settembre 1981 – San Benedetto del Tronto, stadio Fratelli Ballarin - Sambenedettese-Lazio 0-0

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13 settembre 1981 - 2.090 - Campionato di Serie B 1981/82 - I giornata

SAMBENEDETTESE: Zenga, Falcetta, Rossinelli, Cavazzini, Cagni, Pedrazzini (66' Petrangeli), Colasanto (46' Moscon), B.Ranieri, Garbuglia, Caccia, F.Speggiorin. A disp. 12 F.Deogratias, 14 D'Angelo, 16 Perrotta. All. Sonetti.

LAZIO: Marigo, Chiarenza, Pighin, Mastropasqua, Pochesci, Sanguin, Vagheggi, Bigon, D'Amico, De Nadai, Marronaro (66' Viola). A disp. 12 Di Benedetto, 13 Badiani, 15 Ferretti, 16 Viviani. All. Castagner.

Arbitro: Sig. Ballerini (La Spezia).

Note: ammoniti Bigon, Falcetta, F. Speggiorin e Ranieri. Esordio in serie B per Petrangeli, Colasanto e Moscon. Angoli 9-6 per la Lazio. In tribuna l'allenatore Veneranda.

Spettatori: 15.000 circa.

La formazione della Sambenedettese

La Stampa titola: "Lazio bloccata dalla Samb. Castagner: "Va bene così". Adottando il pressing il centrocampo dei locali ha prevalso su quello ospite".

L'articolo così prosegue: Lazio e Sambenedettese si affrontano nella prima di campionato mirando a diversi obiettivi: alla Samb basta rimanere in B; la Lazio ritenta la scalata in A. Castagner, anche se convinto di avere una squadra migliore sotto il profilo tecnico, teme questa Sambenedettese. Sa che il Ballarin è un campo difficile e che gli uomini di Sonetti praticano un gioco veloce e pratico. Sonetti da parte sua è convinto che è psicologicamente importante partire con il piede giusto. Prudentemente rinuncia ad una punta per far posto a Cavazzini: un terzino che ama gli improvvisi inserimenti in avanti. I timori di Castagner non sono infondati. La Sambenedettese tira fuori immediatamente gli artigli e mette in affanno la retroguardia laziale. Al 7' la prima grossa occasione da rete. Caccia si insinua con facilità nelle maglie allentate della difesa celeste, si presenta sole davanti a Marigo, tenta il pallonetto invece della fiondata e manca la rete. Un minuto dopo è Cavazzini a sbagliare per troppa precipitazione. Un cross di Speggiorin lo pesca solo in area, ma Cavazzini ha fretta di concludere, colpisce di testa e manda la palla sopra la traversa. La Lazio cerca di alleggerire la pressione rallentando il gioco e partendo di tanto in tanto in contropiede. In uno di questi Vagheggi ha la palla buona ma il suo tiro finisce sull'esterno della rete.

La Samb insiste nel pressing: il suo centrocampo, molto mobile, prevale nettamente su quello della Lazio. In particolare Caccia nella zona centrale fa il bello e il cattivo tempo. Pochesci cerca di contrastarlo come può ma è evidente che si trova in difficoltà. Castagner per non correre ulteriori rischi cambia le marcature portando Chiarenza su Caccia. Al 27' ancora un'occasione per la Samb con un tiro angolato di Colasanto deviato con la punta delle dita da Marigo. Al 32' Caccia salta Marigo con un pallonetto servendo Garbuglia che indirizza di testa nella porta sguarnita. Chiarenza salva sulla linea di porta. Finalmente la Lazio riesce a mettere le briglie al centrocampo marchigiano. Il baricentro dell'incontro si sposta sulla fascia centrale e i pericoli per gli estremi difensori vengono solo con tiri da lunga distanza. E' il gioco che preferisce Castagner che in fondo non disprezza lo 0-0. Sonetti invece tenta la carta Moscon, una punta al posto di Colasanto. L'incontro si ravviva. Al 60' Vagheggi si libera di Falcetta ma da buona posizione tira alto.

Al 70' Viola è servito da Bigon a pochi metri da Zenga, ma pressato da tre difensori non riesce a girare in rete. Al 71' Speggiorin si rende pericoloso con una punizione dal limite. All'88' grosso brivido per il pubblico sambenedettese. Bigon si presenta solo davanti a Zenga. Dal contrasto Bigon-Zenga la palla schizza sui piedi di Mastropasqua che segna a porta vuota. Ma è fuorigioco e Ballerini annulla. Castagner è comunque soddisfatto dello 0-0: "Dopo le prove di Coppa - dice negli spogliatoi - chiedevo ai miei più equilibrio e autorità nel gioco. Oggi li hanno dimostrati".