Domenica 16 dicembre 1923 - Roma, campo Rondinella - Lazio-Alba 2-4

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16 dicembre 1923 - Campionato Nazionale Divisione Sud Girone Laziale - IX giornata

ALBA: Ricci, De Giuli, Mattei, Bruno, Alice, Faccani, Lo Prete, Caimmi, Degni, Rovida, Corbyons.

LAZIO: Sclavi, Dosio, Saraceni (I), Nesi, Parboni, Orazi (I), Fraschetti, Filippi, Bernardini, Maneschi, Saraceni (II).

Arbitro: sig. Masserucci (Bari).

Marcatori: nel primo tempo 12' Maneschi, 21' Degni (rig); nel secondo tempo 11' Lo Prete, 12' Rovida, 21' Lo Prete, 36' Bernardini.

Note: giornata fredda. Al 40' Bernardini fallisce un calcio di rigore.

Spettatori: pubblico numeroso.

La cronaca della gara sulle pagine de "Il Calcio"
(per gentile concessione di www.magliarossonera.it/)
La rivista "Lazio" con la penna del giornalista ed ex calciatore biancoceleste Cesare Mariani, analizza dettagliatamente i motivi della sconfitta laziale
"Il Messaggero" riporta i convocati per la partita
L'articolo de "L'Impero"

La gara sospesa per incidenti

L'incontro comincia subito con grande intensità e al 4' Saraceni (II) sfiora la traversa con un tiro da lontano. Al 5' De Giuli spedisce in corner e, sul tiro dall'angolo di Saraceni (II), Maneschi colpisce al volo ma Ricci para. Al 12' Saraceni (II) si libera di Faccani e passa a Maneschi che di sinistro batte Ricci con un bel tiro a parabola. La risposta albina è rabbiosa e, appena un minuto dopo il goal laziale, Sclavi si esibisce in una splendida parata su un tiro di Rovida. Subito dopo, su punizione di Mattei, Sclavi sbaglia l'uscita e Rovida colpisce il palo, riprende Degni che colpisce ancora il montante. Al 20' un bolide di Degni è parato dall'estremo difensore laziale. Al 21' Saraceni (I), in un contrasto con Caimmi, tocca il pallone con la mano e l'arbitro concede il rigore che Degni trasforma. Al 23' Ricci para in sequenza tre tiri di Parboni, Maneschi e Bernardini. Al 40' l'arbitro punisce con il rigore un fallo di De Giuli su Maneschi in area. Batte Bernardini molto debolmente e Ricci para. L'inizio della ripresa è favorevole alla Lazio e Ricci blocca un tiro di Parboni. La Lazio però si scopre troppo e infatti all'11' Lo Prete si trova completamente solo e batte con un pallonetto Sclavi uscitogli incontro. La Lazio sembra crollare e infatti Rovida ne approfitta e ricevuto il pallone a tre metri dalla porta laziale, segna il terzo goal. Le linee biancocelesti sono completamente slegate e Sclavi, assediato, fa miracoli parando l'impossibile, ma al 21' non può impedire a Lo Prete, in netta posizione di fuori gioco, di segnare ancora. Solo al 27' la Lazio con Fraschetti torna a minacciare la porta avversaria, ma Ricci salva in corner. Finalmente al 36', su passaggio di Fraschetti, Bernardini segna il più bel goal della giornata. A quel punto l'Alba si chiude e conserva il risultato.


Dalla rivista "Il Calcio":

La partita giuocatasi domenica scorsa è venuta inaspettatamente a infondere nuovo interesse a questa lotta per il campionato, la cui vittoria sembrava ormai riservata al Lazio. Gli albini, che avevano saputo mantenersi a ridosso dei campioni, si sono con il successo di domenica eretti a temibili competitori. Virtù di perseveranza da parte loro, errore di opportunità da parte dei laziali. Costoro, troppo sicuri delle proprie forze, hanno giuocato la partita troppo preoccupati di fare sfoggio della loro tecnica e di dare esibizione del loro stile. Ciò ha impedito loro la esatta intuizione del giuoco avversario, del quale avrebbero avuto forse ragione, se gli avessero opposto la stessa prontezza e decisione, anziché la compassata maestria del giuoco teorico. Gli albini invece, in ottima forma, seppero immediatamente valutare la debolezza degli avversari e profittarne magnificamente, spiegando tutti i loro mezzi di offesa e di difesa. Indubbiamente a squadra bianco-verde costituisce oggi un assieme di grande valore che può giustamente aspirare a disputare le massime prove. Fortissima in difesa, non ci parve troppo salda nella linea mediana, mentre la linea di attacco ci rassicura. Armonicamente composta, anche se Lo Prete non sia ancora molto slegato, ha nei due Degni-Rovida un aculeo potentissimo, oltremodo insidioso per le difese avversarie. Velocissimi, driblatori sicuri, sapienti palleggiatori, sanno approfittare con rara decisione delle "ratées" nemiche. I punti vennero segnati da Degni, Lo Prete, Rovida e ancora da Lo Prete per l'Alba; da Maneschi e Bernardini per la Lazio. Arbitro Masserucci.




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