Domenica 17 aprile 1949 - Busto Arsizio, Stadio Comunale - Pro Patria-Lazio 1-2

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17 aprile 1949 - Campionato Italiano di calcio Divisione Nazionale Serie A 1948/49 - XXXII giornata

PRO PATRIA: Visco, Azimonti, Patti, Borra, Fossati, Pozzi, Garay, Turconi, Oldani, Candiani, Bertoloni.

LAZIO: Brandolin, Antonazzi, Piacentini, Montanari, Remondini, Alzani, Puccinelli, Magrini, Penzo (I), Flamini, Nyers (II). All. Sperone.

Arbitro: sig. Bertolio di Torino.

Marcatori: pt 10' Remondini, 33' Turconi, st 43' Nyers (II).

Note: giornata velata, terreno leggermente allentato. Calci d'angolo 9 a 2 a favore della Pro Patria.

Spettatori: 7000.

E' il 10' del primo tempo, la Lazio è in difesa dall'inizio della partita; alla prima sortita verso l'area bustocca conquista una punizione ad una ventina di metri dalla porta. Si incarica del tiro il solito Remondini. Tutti sanno che il giocatore laziale usa battere con un tiro potentissimo dritto per dritto che si alza in volo. I difensori posti in barriera, quindi, saltano per intercettare il pallone di testa, ma Remondini questa volta è una faina: tiro ad effetto a mezz'altezza che sfiora l'ultimo uomo in barriera e batte Visco che tenta un'improbabile parata. La Pro Patria reagisce violentemente e pone sotto assedio la porta di Brandolin che deve respingere il pallone più volte, aiutato molto dai difensori laziali sottoposti a continua pressione. Il pubblico incita i propri giocatori e il pareggio è nell'aria. Infatti al 33' Oldani sbilancia il suo controllore con una pregevole finta di corpo e porge a Garay; questi serve rapidamente Turconi che in corsa, di destro, batte Brandolin. La ripresa ricalca il copione della prima parte. C'è un palo di Garay in apertura, poi Bertoloni segna di pugno, ma Bertolio se ne accorge e annulla. Il serrato, continuo attacco dei bustocchi è ammirevole, come ammirevole è la difesa laziale imperniata su Remondini che, con la testa fasciata da una benda macchiata di sangue per un precedente colpo, sembra un guerriero medievale. Brandolin vola ovunque e sembra in preda al ballo di San Vito. Poi, progressivamente, i padroni di casa, esausti, si placano leggermente e la Lazio prende coraggio e si fa più propositiva. Puccinelli pareggia il conto dei pali e poi i biancocelesti conquistano due corner consecutivi. Anche la Pro sfiora il goal con Oldani. Mancano un paio di minuti alla fine dell'incontro e la partita sembra ormai concludersi con un pareggio. Magrini ruba la palla a Fossati e la passa a Penzo che la smista a Puccinelli; questi si beve Patti e traversa al centro per Nyers (II) che colpisce al volo e raso terra. Goal e vittoria alla Lazio. Il pubblico, indispettito, ha fischiato a lungo i romani e in effetti la vittoria è sembrata immeritata. Però questo è il calcio.