Domenica 18 novembre 1973 - Cesena, stadio La Fiorita - Cesena-Lazio 0-0

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18 novembre 1973 - 1.788 - Campionato di Serie A 1973/74 - V giornata

CESENA: C.Mantovani, Ceccarelli, Ammoniaci, Festa, Danova, Cera, Orlandi, Brignani, Bertarelli, Savoldi (II), Braida. A disposizione: 12 Boranga, 13 Zaniboni, 14 Tombolato. Allenatore: Bersellini.

LAZIO: F.Pulici, Facco, L.Martini, Wilson, Oddi, Nanni (70' D'Amico), Garlaschelli, Re Cecconi, Chinaglia, Frustalupi, Petrelli. A disposizione: 12 Moriggi, 13 Inselvini. Allenatore: Maestrelli.

Arbitro: Sig. Branzoni (Pavia).

Note: giornata plumbea con nebbia alta, visibilità ottima. Terreno buono. In tribuna d'onore il campione del mondo di ciclismo Felice Gimondi, cui prima dell'incontro il presidente del Cesena, Dino Manuzzi, ha consegnato una medaglia d'oro ed Edo Lelli, editore di "Romagna", una "caveja" d'oro. Infortuni di nessun conto ad Ammoniaci e Wilson. Ammonito Martini al 38' per scorrettezze. Calci d'angolo 5-2 (2-2) a favore del Cesena. Sorteggio antidoping positivo per Mantovani, Orlandi, Braida, Martini, Re Cecconi e Frustalupi.

Spettatori: 21.329 di cui 6.112 abbonati per un incasso di £. 38.464.200.

Una fase della gara
Da Il Messaggero: la cronaca della gara
Una parata di Mantovani
Da Il Messaggero: la cronaca della gara
Ceccarelli in azione offensiva
(Gent.conc. Sig. Giampiero Ceccarelli)

E' finita a reti bianche fra Cesena e Lazio, preoccupate soprattutto di non prendere gol. Maestrelli, preoccupato, schiera Petrelli come ala, ma praticamente come difensore aggiunto, e Nanni in posizione più avanzata a contrastare le incursioni di Ceccarelli. Partita dal gran ritmo, ma il tatticismo in campo ha fatto si che le conclusioni a reti siano state poche. Al 28' Frustalupi lancia per Chinaglia che si smarca bene, ma l'uscita di Mantovani sventa la chiara occasione da rete. Poi solo schermaglie a centrocampo. Nel secondo tempo il Cesena ha la grande occasione per passare in vantaggio con Bertarelli che, di testa, coglie il palo esterno alla sinistra di Pulici che nulla avrebbe potuto fare per evitare la rete. Più tardi un lancio filtrante di Frustalupi, vede l'uscita del portiere romagnolo che spegne ogni possibilità. Un'altra uscita provvidenziale di Mantovani su tiro di Chinaglia salva il risultato, E si finisce con un'azione di Savoldi II finita di molto a lato. La Lazio è sempre seconda in classifica con 6 punti dietro a Inter, Juventus e Napoli a 7.


l'Unità titola: "Tutto sommato, alla fine il pareggio (0-0) accontenta romagnoli e laziali, ma... Il palo salva la Lazio a Cesena.I padroni di casa hanno dominato nella prima parte della gara - Nella ripresa Chinaglia e Garlaschelli hanno tenuto sul chi vive la difesa romagnola".

L'articolo così prosegue: La Lazio ha conquistato un prezioso pareggio a Cesena (0 a 0), contro una matricola che se non ha accusato alcun complesso d'inferiorità nei confronti dei più quotati avversari, non è riuscita a concretizzare il gran lavoro svolto, anche se al 6' della ripresa ha colpito un palo con Bertarelli, e la schiacciante supremazia territoriale, soprattutto nei primi quarantacinque minuti. La fisionomia del match era chiaramente delineabile fin dalla vigilia: Lazio prudente con marcature strette, affidando la possibilità di un successo all'arma del contropiede; Cesena proiettato in avanti, con punta di diamante in Bertarelli affiancato da Braida e Orlandi, insomma, una tattica per scardinare la difesa avversaria e giungere alla vittoria. Ma se in difesa Facco ha "sofferto" su Braida e Oddi ha avuto il suo gran da fare con Bertarelli (il miglior uomo dalla sua parte), il centrocampo biancazzurro è stato sempre all'altezza del compito, fluidificando con accortezza (unico neo un Nanni in non eccellenti condizioni di forma tanto che poi nella ripresa verrà rilevato da D'Amico) e dando respiro alla retroguardia. Dal canto loro Chinaglia e Garlaschelli hanno tenuto sempre sul chi vive la difesa bianconera, per cui, al tirar delle somme, si può dire che per il gran gioco svolto nel primo tempo, i bianconeri avrebbero meritato il successo, ma la ripresa ha detto chiaramente che il pari era, tutto sommato, il risultato più giusto. Ma ora passiamo alla cronaca. Poco prima dell'inizio dell'incontro, il presidente del Cesena premia con una medaglia d'oro il campione del mondo Felice Gimondi. Applaudito lungamente dal numeroso pubblico che affolla gli spalti. Branzoni da il via con la Lazio che calcia il primo piallone. La prima azione pericolosa è però del Cesena al 3': punizione di Orlandi, Bertarelli evita Oddi e tira, Wilson salva eludendo anche l'intervento di Braida. La Lazio risponde con una manovra Re Cecconi-Wilson conclusa da Martini con un tiro alto sulla traversa. All'11' su calcio d'angolo di Chinaglia, Re Cecconi lascia partire un tiro teso che esce di poco sulla destra di Mantovani.

Al 19' manca poco che i bianconeri cesenati non segnino: un tiro cross di Braida, sfuggito alla guardia di Facco, viene respinto da Oddi, poco fuori della linea. Un minuto dopo è sempre lo stesso Braida che manda di poco fuori sulla sinistra di Pulici. Al 24' punizione di Savoldi II e palla a Festa, che spara addosso a Pulici. La Lazio risponde subito con un'azione Re Cecconi-Nanni che tira: fuori di poco sulla sinistra. Al 29' la più bella azione della Lazio; Frustalupi lancia bene Chinaglia e Mantovani deve uscire precipitosamente di pugno per impedire che Giorgione (fischiato a più riprese da un pubblico stranamente animoso nei suoi confronti) non lo faccia secco. Il Cesena continua a premere e al 38' Brignani tenta di sfuggire a Martini che lo spedisce a terra, e il laziale viene richiamato. Si riprende senza che i due allenatori abbiano apportato un cambiamento alle formazioni. Al 2' un grosso errore di Cera favorisce Chinaglia che smista subito a Garlaschelli. L'ala irrompe in area ma, ostacolato da Danova, rimedia soltanto un calcio d'angolo. Al 6' bella azione del Cesena che manca poco non frutti il gol: cross di Brignani dalla destra, testa di Bertarelli e il pallone che colpisce il legno sinistro della porta di Pulici. Al 14' punizione di Frustalupi, palla a Chinaglia che smista a Garlaschelli e gran tiro di sinistro che va di poco fuori sulla destra di Mantovani. Al 20' cross a spiovere di Braida; sul pallone si trovano Bertarelli e Orlandi, colpisce di testa Bertarelli ma Pulici para in due tempi. Un minuto dopo è la volta di Mantovani a sventare una minaccia laziale, precedendo a terra, l'intervento di Chinaglia.

Intanto ai bordi del campo si sta scaldando D'Amico che al 27' entra al posto di Nanni. Al 31' Branzoni, che finora ha dimostrato di risentire assai del freddo intenso, incasellando una serie di errori, mette un'altra pietra al suo edificio: azione di Festa con intervento sul pallone di Oddi, e il bianconero, sullo slancio della corsa, finisce a terra; la "giacca nera" non fischia alcun fallo, poi stranamente ci ripensa e assegna una punizione di seconda dal limite per il Cesena. Al 37' su capovolgimento di fronte, Martini crossa in diagonale ma Garlaschelli da ottima posizione, non riesce a colpire di testa: è la più grossa occasione per la Lazio. Al 41' una incursione di Cera frutta un calcio d'angolo per i bianconeri, calcio d'angolo che si incarica di battere Bertarelli, ma che non sortisce alcun esito. Una ennesima occasione viene malamente fallita da Savoldi II e Bertarelli; su questo episodio si chiude la partita.