Domenica 19 febbraio 2012 - Palermo, stadio Renzo Barbera - Palermo-Lazio 5-1

Da LazioWiki.

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19 febbraio 2012 - 3.458 - Campionato di Serie A 2011/12 - XXIV giornata - inizio ore 20.45

PALERMO: Viviano, Pisano, Silvestre, Mantovani, Balzaretti, Migliaccio, Donati, Barreto (71' Bertolo), Ilicic, Miccoli (77' Della Rocca), Budan (63' Vázquez). A disposizione: Tzorvas, Munoz, Zahavi, Acquah. Allenatore: Mutti.

LAZIO: Marchetti, Zauri, Ledesma, Dias, A.Gonzalez, Matuzalem, Candreva, Hernanes (76' Scaloni), Lulic, Klose (46' Kozak), Alfaro (65' Mauri). A disposizione: Bizzarri, Sbraga, Zampa, Garrido. Allenatore: Reja.

Arbitro: Sig. De Marco (Chiavari) - Assistenti Sigg. Cariolato e Di Fiore - Quarto uomo Sig. Russo.

Marcatori: 9' Barreto, 19' Donati, 41' Silvestre, 47' Budan, 50' Miccoli, 85' Kozak.

Note: terreno buono, serata primaverile. Espulso al 73' Dias per doppia ammonizione, all'82' il tecnico biancoceleste Reja per proteste. Ammonito al 40' Dias, al 62' Matuzalem, al 73' Dias, all'82' Candreva tutti per gioco scorretto. Calci d'angolo: 3-5. Recuperi: 1' p.t., 2' s.t.

Spettatori: 20.000 circa con 5.851 paganti (incasso di 49.425 euro) e 12.513 abbonati (quota 187.950 euro).

Il tiro che sblocca la gara
Esultanza rosanero dopo la prima rete
Donati dopo il raddoppio siciliano
Gioia per i padroni di casa
Luciano Zauri
Una fase di gioco
Alvaro Gonzalez
Francelino Matuzalem
Senad Lulic
Antonio Candreva
Miroslav Klose
Emiliano Alfaro

I calciatori convocati per la partita odierna

La Gazzetta dello Sport titola: "E' carnevale a Palermo: 5-1. Travolta una Lazio irriconoscibile. Biancocelesti timorosi e troppo condizionati dalle assenze: ai rosanero funziona tutto alla perfezione. In gol Barreto, Donati, Silvestre, Budan e Miccoli. Europa League più vicina per i padroni di casa, ospiti senza testa in gol con Kozak".

Continua la "rosea": Incredibile tonfo per la terza forza del campionato: la Lazio prende cinque gol da un Palermo ispirato, ma soprattutto fortunato a trovare la peggiore versione della stagione della squadra di Reja. Rabberciata sì, con Ledesma costretto a inventarsi centrale di difesa, ma pur sempre fin troppo timorosa contro una squadra rosanero che con ordine e grande determinazione ha travolto i rivali in totale confusione dal primo momento. Nel Palermo Hernandez non ce la fa e non va nemmeno in panchina. In compenso Mutti ritrova Miccoli, che in coppia con Budan aveva i compito di mettere in crisi una difesa laziale improvvisata per le innumerevoli assenze, con Zauri a destra, Dias a sinistra e Ledesma improvvisato centrale. In attacco per la Lazio debutta l'uruguaiano Alfaro, mentre a centrocampo in extremis ce la fa Lulic. In panchina i ventenni Zampa e Sbraga. La Lazio fa un regalo al Palermo e si consegna ai rivali: squadra cortissima e con una difesa bassissma, senza curare però i rosanero che avazano senza opposizione fino alla trequarti biancoceleste e arrivano sistematicamente nei pressi della porta di Marchetti, dove il muro laziale tiene con difficoltà. Davanti Alfaro avanti, liberandosi spesso dei rivali, ma si fa notare con un errore clamoroso, appena dopo un minuto, al momento di calciare a due passi da Viviano. In tutto questo non basta la verve di Hernanes e Klose davanti: la Lazio non fa paura e il Palermo dilaga e arriva al tiro a ripetizione con Ilicic, Mantovani e Miccoli. E passa al 9' con Barreto: difesa laziale schierata, ma immobile, e così il tiro del paraguaiano entra in porta con Marchetti in tuffo che non ci arriva.

La Lazio reagisce e passa dal 3-5-2 al 3-4-1-2, con Hernanes più avanti, ma si limita a cross alti per Klose e Alfaro incapaci di creare problemi a Viviano. Non basta giocare con ordine: il Palermo trova praterie e sfonda pericolosamente fino al gol del 2-0. Proprio come Barreto, stavolta è Donati che si libera sulla sinistra, ha davanti la difesa schierata, ma nessuno accorcia le distanze e così il centrocampista rosanero ha il tempo di prendere la mira e trova un gol favoloso da 20 metri. Imparabile per Marchetti. Lazio in affanno e squadra allungata, ma non è serata e si continua così, con cross in area rosanero facili prede della difesa. Bene Migliaccio e Donati, che hanno vita facile contro una Lazio che prova a pieno organico a reagire, ma è lenta e prevedibile. E tanto, troppo timorosa e nervosa. Dias si fa anche ammonire per un fallo inutile su Ilicic. Era diffidato, il brasiliano sarà squalificato. E prima che finisca il primo tempo il Palermo fa il 3-0: su calcio d'angolo Marchetti non esce, Candreva e Klose lasciano libero Silvestre che insacca di testa. Palermo padrone, Lazio in totale confusione. Il secondo tempo riparte con una sostituzione a sorpresa: Reja inserisce Kozak, ma ad uscire è Klose, acciaccato. Ma non passa nemmeno un minuto e il Palermo fa poker: Barreto ruba palla sulla sinistra, lancia Budan che brucia Ledesma, mal posizionato, e se ne va fino a beffare Marchetti in uscita. Appena il tempo di affacciarsi verso la metà campo avversaria e il Palermo fa cinquina al 5'. Miccoli scatta sul filo del fuorigioco e se ne va solo soletto per bucare Marchetti in uscita. La Lazio prova a reagire giocando sui nervi, ma il risultato è fin troppo pesante per lasciare speranze. La Lazio sparisce in fretta dal campo e i rosanero e si divertono, rischiando prima su tiro di Alfaro, poi Hernanes e poi su colpo di testa di Gonzalez a un metro dalla linea di porta. Ma Viviano è bravissimo.

La Lazio si sveglia e attacca a pieno organico, lasciando praterie per il Palermo: Matuzalem è ammonito, a centrocampo non è facile fermare le ripartenze dei padroni di casa. Reja ritrova Mauri dopo 5 mesi e lo fa entrare al posto di Alfaro al 20'. Ledesma a quel punto sale a centrocampo e la Lazio si schiera col 4-2-3-1. Ma il match è chiuso e la ricerca del gol vale solo per l'onore. Il disastro laziale è totale al 28': Dias aggancia Vazquez lanciato come ultimo uomo. Secondo giallo e Lazio in dieci. E così Ledesma torna in difesa, con Scaloni che entra per Hernanes mentre Miccoli lascia spazio a Della Rocca in una partita che non ha più nulla da dire. O meglio: c'è il tempo per l'espulsione di Reja furibondo e per il gol della bandiera laziale con Kozak a 6 minuti dalla fine, dopo un rimpallo al limite dell'area rosanero: tiro di precisione angolato quanto basta per impedire a Viviano di arrivarci. Può bastare così.


Tuttosport titola: "La Lazio crolla a Palermo. Finisce 5-1 per i siciliani. Gol di Barreto, Donati, Silvestre, Budan, Miccoli e Kozak".

L'articolo prosegue: La Lazio crolla clamorosamente per 5-1 contro il Palermo. Bastano i primi 45' per decidere la sfida del Barbera che rilancia in campionato la squadra di Mutti e che invece affossa l'undici di Reja capace dopo il tonfo in casa contro l'Atletico Madrid in Europa League di subire un'altra pesante lezione da Miccoli e soci. Va tutto male per la Lazio (peraltro costretta a presentarsi in campo senza tantissimi titolari) che dopo 20' è già sotto 2-0: due tiri dalla distanza di Barreto e Donati mettono un divario immenso tra le due squadre e la Lazio rabberciata di Reja deve alzare bandiera bianca. Lo si vede al 42' quando Silvestre penetra in area di rigore in occasione di una punizione all'altezza della bandierina del corner e schiaccia indisturbato alle spalle di Marchetti. Tre a zero, game, set and match. È lo stesso Reja ad ammettere la sconfitta quando ad inizio ripresa decide di levare Klose e mettere Kozak. Il secondo tempo a quel punto diventa solo pura accademia per gli uomini di Mutti che non hanno alcun problema a controllare gli avversari e anzi li umiliano grazie a Budan e Miccoli (in fuorigioco netto) che beffano con due precisi tocchi la svogliata difesa capitolina.

Due reti che suggellano una prestazione perfetta per i rosanero e che invece gettano nuovamente nel baratro i biancocelesti. Disastroso infatti il tabellino per la difesa romana: 13 gol nelle ultime 4 partite, una media da zona retrocessione, altro che Champions League. Il gol di Kozak a 5' non fa altro che aumentare il rimpianto per una partita che poteva essere molto diversa. Da segnalare anche il rosso (doppio giallo) comminato da De Marco a Dias che costringerà Reja a fare a meno del brasiliano per la sfida casalinga contro la Fiorentina (rientrerà diffidato contro la Roma) e l'espulsione anche di mister Reja. Della serie le disgrazie non arrivano mai da sole. Unica nota positiva, in una sera davvero buia, è il ritorno in campo di Mauri dopo il lungo stop muscolare rimediato in allenamento dopo la vittoria nel derby. Un successo che sembra lontano anni luce.


Il sito web "Rainews24.it" così commenta la gara:

Buona la prova della squadra di Bortolo Mutti che non deve faticare molto al cospetto di una Lazio falcidiata dalle assenze, ma soprattutto spenta e probabilmente stanca dalla sfida di giovedì in Europa League. Altra prestazione maiuscola di Massimo Donati, abile a mettere ordine, assist e questa volta anche un gol in una serata di grazia; segnali positivi e di crescita da parte di Barreto e Ilicic, della difesa, oltre ai soliti noti Miccoli e Budan. Lazio in netta difficoltà in fase di coperura, ma è l'atteggiamento complessivo che è piuttosto passivo e per certi versi poco giustificabile; solo dopo il quinto gol subito, infatti, la Lazio comincia a giocare e trova il gol della bandiera con Kozak. Bortolo Mutti si affida alla coppia Miccoli-Budan, con il capitano al rientro dopo aver saltato la trasferta di Cagliari per un indolenzimento al ginocchio; niente da fare per Hernandez, che accusa i postumi di una botta alla coscia subita al Sant'Elia. Il croato Ilicic, per il ruolo di trequartista, viene preferito a Zahavi e Vazquez. In mezzo al campo torna Giulio Migliaccio. Edy Reja con gli uomini contati in difesa per le assenze di Radu e Biava, alle quali si sommano le squalifiche di Konko e Diakite. L'unico a recuperare è stato Dias, che ha superato la contrattura ai flessori della coscia. In mediana sono out Cana e Brocchi, mentre Lulic è ok. In attacco è fermo ai box il capitano Tommaso Rocchi; esordio di Emiliano Alfaro, acquistato dal Liverpool Montevideo nel corso del mercato di gennaio. Si comincia e dopo appena 1' Alfaro si ritrova tra i piedi la palla del vantaggio: l'attaccante, lanciato da Klose, spara fuori davanti a Viviano.

La replica del Palermo è affidata a Ilicic che prova la conclusione da fuori non trovando la porta. Al 6' bella apertura di Donati per Balzaretti, cross da sinistra e colpo di testa di Miccoli di poco a lato. La partita è vivace e si gioca a ritmi abbastanza alti. Al 9' batti e ribatti in area di rigore rosanero conclusione di Alfaro parata in tuffo da Viviano. Al 10' Palermo in vantaggio: Miccoli controlla al limite dell'area spalle alla porta, serve Barreto, rasoterra del paraguaiano che si infila all'angolino alla destra di Marchetti. La Lazio prova a reagire alzando il baricentro, ma rischia il contropiede del Palermo che quando agisce in velocità diventa pericoloso. Al 20' il Palermo raddoppia: Donati avanza palla al piede verso l'area dal vertice sinistro e fa partire un gran diagonale imparabile che si insacca all'angolino sul secondo palo. La Lazio soffre non riesce a organizzarsi e in fase di copertura lascia molto a desiderare. Al 36' ancora pericoloso il Palermo con una conclusione da fuori di Mantovani che si spegne di poco a lato. Al 41' arriva il tris: punizione di Miccoli dalla destra e schiacciata vincente di Silvestre nell'area piccola. Il primo tempo si chiude 3-0. Una novità nella Lazio con Kozak al posto di Klose che non ha proprio visto palla. Passano 2' e arriva il quarto gol del Palermo: Barreto ruba palla e lancia Budan verso la porta, l'attaccante croato batte Marchetti con un destro sul primo palo.

Il Palermo è assoluto padrone del campo e al 6' arriva il quinto gol: non poteva mancare la firma di capitan Miccoli che su assist di Ilicic anticipa l'uscita di Marchetti e infila nell'angolino sinistro. Finalmente si sveglia la Lazio: Viviano si oppone a un sinistro di Matuzalem dal limite e poi si alza e ribatte la conclusione ravvicinata di Alfaro. Al 13' conclusione di Hernanes dalla distanza, Viviano para in tuffo. Al 14' il portiere rosanero dice di no a Gonzalez. Al 15' cross di Gonzalez, colpo di testa di Alfaro, palla alta di poco. Al 25' Lazio in dieci per l'esulsione di Dias, già ammonito, per fallo su Vazquez lanciato al limite dell'area. Al 38' anche Reja viene espulso dopo aver detto qualcosa a Della Rocca. Al 39' il gol della Lazio: rinvio di Silvestre ribattuto da Matuzalem, il rimpallo diventa un assist per Kozak che controlla e in diagonale infila Viviano con un rasoterra.


Tratte dalla Gazzetta dello Sport, alcune dichiarazioni post-gara:

Reja amareggiato: "Questa non è la Lazio. C'è stato un black-out totale: pronti via e stavamo sul 2-0. Siamo contati e non siamo freschissimi. Sapevo che sarebbe stata dura, ma non immaginavo così. Ho dovuto mettere Ledesma dietro, un po' di difficoltà ci sono. Dispiace anche per le squalifiche in arrivo per Dias e Matuzalem. Non è finita... La nota lieta è stata il recupero di Mauri. Almeno quello. Voltiamo pagina. Cerchiamo di guardare avanti e soprattutto non abbattiamoci oltre misura. I gol presi stasera in altre situazioni non li avremmo presi. Ci abbiamo provato e sullo 0-0 abbiamo avuto un paio di occasioni, mentre il Palermo ha finalizzato ogni occasione. A quel punto era chiaro che la giornata era nata male ed è finita peggio".

Da Il Messaggero:

"Questa non è la Lazio, è chiaro c'è stato un black out totale. Sapevo che poteva essere dura ma non immaginavo così, un po' di difficoltà c'era ma questa non era la Lazio". Il tecnico Edy Reja, prova a spiegare con le tante assenze il crollo della sua squadra a Palermo anche se non si aspettava una sconfitta così pesante. "Chiudiamo questa parentesi e vediamo di girare pagina - aggiunge l'allenatore biancoceleste ai microfoni di Sky - siamo in un momento di difficoltà e non dobbiamo abbatterci, dobbiamo stringerci e guardare avanti. Mi dispiace - chiude Reja - poi per l'espulsione di Dias. Nella prossima gara mancherà anche Matuzalem che era diffidato. E' vero che non siamo freschissimi in questo momento, qualche problema c'è in difesa, così come a centrocampo con Ledesma schierato dietro. Certi gol come quelli di oggi, oggi in altre condizioni non li avremmo presi. Qualcosa abbiamo provato a fare mentre loro al primo tiro hanno trovato il gol. Poi è arrivato il 2-0 e siamo andati in confusione".



Galleria di immagini sulle reti della gara
Il vantaggio rosanero
Il raddoppio siciliano
La rete del 3-0
La rete del 4-0
La rete del 5-0
La rete-bandiera del 5-1




► Per questa partita il Mister biancoceleste Edoardo Reja ha convocato i seguenti calciatori:




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