Domenica 19 maggio 1968 - Pisa, stadio arena Garibaldi - Pisa-Lazio 1-0

Da LazioWiki.

Stagione

Turno precedente - Turno successivo

19 maggio 1968 - Campionato di Serie B 1967/68 - XXXVII^ Giornata

Pisa: Annibale, Ripari, Gasparroni, Barontini, Massari, Gonfiantini, Manservisi, Joan, E.Badiani, Cervetto, Piaceri. A disp. 12° Breviglieri. All. Lucchi.

Lazio: Cei, Zanetti, Adorni, Marchesi, Soldo, Ronzon, Lorenzetti, Massa, Fortunato, Gioia, Governato. A disp. 12° Di Vincenzo. All. Lovati.

Arbitro: Marchiori (Padova).

Marcatori: 72' Joan.

Note: pomeriggio di sole, terreno in ottime condizioni. Espulso Gasparroni per fallo di reazione. Ammoniti: Fortunato e Manservisi per proteste, Badiani per gioco scorretto. Calci d'angolo: 8-4 per il Pisa.

Spettatori: stadio esaurito con 18.000 presenze per un incasso di £.1 9.470.000.

Cei battuto dalla conclusione di Joan
Cei blocca in presa alta
La rete dell'ex Joan vista da altra angolazione

Passo falso della Lazio che a Pisa non riesce a prendere quel punto auspicato per tenere lontane le squadre che si battono per la salvezza. I toscani, sospinti da un gran pubblico, colgono una vittoria preziosissima che li porta a vedere il traguardo della serie A assai vicino. Partita tosta e combattuta vista la posta in palio. Al 15' prima palla goal dell'incontro: un'incursione di Gasparroni viene tamponata da un'uscita disperata di Cei e Adorni s'incarica di sbrogliare in angolo. Risponde due minuti più tardi la Lazio con una triangolazione Massa - Gioia - Fortunato che conclude calciando in bocca al portiere. Al 37' "Pepetto" Lorenzetti se ne va in agilità e Ripari è costretto ad afferrarlo per un braccio al limite dell'area di rigore. Al 40' su calcio di punizione Massari impegna Cei che respinge di pugno venendo caricato alle spalle da Piaceri: il pallone si alza a candela e Manservisi accompagna di testa in rete. Marchiori annulla e l'Arena Garibaldi si accende come una santabarbara. Si torna negli spogliatoi con i padroni di casa su di giri: l'allenatore Lucchi tenta di scagliarsi contro Governato e l'arbitro deve intervenire per fare da paciere. A inizio ripresa i biancocelesti costruiscono la loro palla goal migliore. E' Lorenzetti che lanciato da Ronzon si presenta tutto solo dinanzi ad Annibale, ma il pallonetto che ne segue esce a pochi centimetri dal palo. Al quarto d'ora Gasparroni,venuto a contatto con Massa, scalcia da terra il napoletano in un grossolano fallo di reazione. Il direttore di gara non può fare a meno di spedire il difensore toscano negli spogliatoi. Il clima diventa elettrico sugli spalti e l'arbitro due minuti più tardi, per un'entrata assassina di Badiani su Massa non trova il coraggio di cacciare dal rettangolo di gioco anche il centravanti. La Lazio comunque tiene i nervi saldi con una manovra ordinata e solo un calcio da fermo al 72' le risulta fatale. Per un'ostruzione di Zanetti su Piaceri punizione che Cervetto appoggia a Joan il quale calcia forte e preciso non lasciando scampo a Cei. Per la Lazio è questo il quattordicesimo goal subito su punizione dall'inizio del campionato. I ragazzi di Lovati tentano di riprendere il risultato e la palla buona capita sui piedi di Massa, ma il controllo del pallone non è felice e la conclusione risulta sballata. Dopo un evidente rigore non concesso ai padroni di casa per atterramento di Piaceri ad opera di Zanetti la partita si chiude tra il tripudio dei pisani e il rammarico dei laziali che pur disputando una buona gara tornano a Roma senza aver mosso la loro grigia classifica.