Domenica 20 marzo 1960 - Torino, stadio Comunale - Juventus-Lazio 2-0

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20 marzo 1960 - Campionato di Serie A 1959/60 - XXIII giornata

JUVENTUS: Vavassori, Garzena, Leoncini, Emoli, Cervato, Colombo, Nicolè, Boniperti, Charles, Rossano, Lojodice. All. Parola. D.T. Cesarini.

LAZIO: Lovati, Molino, Lo Buono, Carosi, Janich, Vignoli, Del Gratta, Carradori, Fumagalli, Franzini, Prini. All. Bernardini.

Arbitro: sig. Roversi di Bologna.

Marcatori: 3' Nicolè, 38' Charles.

Note: cielo coperto, terreno in buone condizioni. Esordio in serie A per Vignoli classe 1941 e per Giorgio Rossano classe 1939. Calci d'angolo: 7-2 a favore della Juventus.

Spettatori: 20.000 circa.

Dopo la sosta per l'impegno amichevole della Nazionale (azzurri sconfitti a Barcellona dalla Spagna per 3-1) torna la serie A. Impegno proibitivo quello della Lazio che rende visita alla capolista Juventus. Se i bianconeri devono registrare quattro assenze (il convalescente Castano, Sarti e Stacchini impegnati con la Militare, e lo squalificato Omar Sivori), i biancocelesti devono fare a meno di praticamente tutto l'attacco titolare. La pazienza della società nei confronti di Tozzi (Humberto) è finita e il divorzio è ormai definitivo. Lazio quindi in assoluta emergenza e nel pieno della bagarre per salvarsi dalla retrocessione. Prima azione e primo tiro sono laziali. Franzini impegna Vavassori in una semplice parata a terra. Risponde Nicolè con un bel sinistro che esce fuori di poco. Al 3' vantaggio juventino. Discusso angolo dopo un contrasto tra Charles e Janich. In area tutti si concentrano nella marcatura di Charles, dimenticandosi di Nicolè che indirizza forte e preciso di testa in rete. Molino tenta invano di rimediare sulla linea. Errore davvero gravoso quello della retroguardia romana. Al 13' Lovati si riscatta con una bella deviazione in angolo su stangata di Charles. Segue un lungo periodo di stanca con la Juventus che controlla il gioco con smaccata autorità. Al 33' un nuovo bagliore. Punizione dello specialista Cervato e risposta con i pugni del portiere biancoceleste. Tre minuti dopo la Lazio costruisce la sua unica palla-goal. Carradori scaglia una bordata molto angolata che Vavassori respinge a fatica: pallone tra i piedi del ruvido Del Gratta che non riece a correggere in porta. Al 38' giunge il raddoppio dei padroni di casa. Lojodice serve a meraviglia Charles che anticipa Janich e scavalca Lovati in uscita. Nella ripresa la Juve pensa solo al possesso del pallone e a far trascorrere il tempo senza apprensioni. Proprio allo scadere ci potrebbe essere gloria per Garzena, ma la conclusione del terzino viene respinta dal palo. E' la sesta sconfitta consecutiva per la Lazio, ormai terz'ultima in classifica. Tra sette giorni la partita interna con il Napoli diviene così un autentico spareggio salvezza.