Domenica 21 dicembre 1952 - Roma, stadio Torino - Lazio-Bologna 1-2

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21 dicembre 1952 - Campionato di Serie A 1952/53 - XIV giornata

LAZIO: Sentimenti (IV), Antonazzi, Furiassi, Fuin, Sentimenti (V), Bergamo, Puccinelli, Bredesen, Antoniotti, Larsen, Bettolini. All. Bigogno.

BOLOGNA: Giorcelli, Cattozzo, Giovannini, Jensen, Greco, Ballacci, Cervellati, Tacconi, Mike, Bacci, Randon. All. Viani I.

Arbitro: sig. Occhinegro di Taranto.

Marcatori: 24' Bacci, 85' Cervellati, 86' Bergamo (rig).

Note: angoli 10-1 per la Lazio (8-1 pt).

Spettatori: 18.000 circa.

Da l'Unità: la cronaca della gara
Sopra il portiere Giorcelli toglie un pericoloso pallone dalla testa di Antoniotti. Nell'altra foto il gol di Cervellati

Occhinegro è il primo nome da segnare sul taccuino di questa partita che la Lazio ha malamente perso in casa al cospetto di un Bologna che ha agito solo in contropiede. L'arbitro di Taranto ne ha combinate di cotte e di crude, negando ai padroni di casa almeno quattro rigori netti: il Bologna si arrangiava e il fischietto restava muto. Direte: ma se la Lazio ha avuto due opportunità dal dischetto? Certo, ma sono soltanto una piccola parte del dovuto. La squadra di Bigogno deve comunque fare il mea culpa, per il modo incomprensibile in cui centrocampo e difesa si sono lasciati infilare da Bacci al primo affondo: percussione centrale indisturbata fino al cospetto di Sentimenti (IV) attonito e battuto con facilità. Viani ha impostato a questo punto la partita sulla difensiva, lasciando che Baccie un ottimo Cervellati colpissero di rimessa. Lazio non pervenuta, del resto, inutilmente agitata, più spesso compassata e inoffensiva. Assai deludente Larsen, la manovra è stata impostata da Fuin e Bergamo, che ha però sulla coscienza il primo rigore fallito (calciato debolmente sul palo) al 26' della ripresa. Un altro palo lo aveva colto in precedenza Bettolini mentre il portiere Giorcelli si era opposto a un tiro pericoloso di Antoniotti. L'assedio laziale non aveva prodotto dunque che qualche brivido, mentre gli ospiti, assai concreti, passata la bufera potevano raddoppiare con Cervellati, bravissimo a liberarsi della guardia di Sentimenti (V) e a chiudere i conti a cinque minuti dal termine. Per un fallo evidente di Ballacci, l'arbitro concedeva poco dopo un secondo penalty per la Lazio che stavolta Bergamo realizzava. Troppo tardi peraltro per rimettere i suoi in partita.