Domenica 21 febbraio 1960 - Roma, stadio Olimpico - Lazio-Inter 0-2

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21 febbraio 1960 - Campionato di Serie A 1959/60 - XX giornata

LAZIO: Lovati, Molino, Del Gratta, Carradori, Janich, Prini, Tozzi (Humberto), Pozzan, Rozzoni, Franzini, Mariani. All. Bernardini.

INTERNAZIONALE: Matteucci, Fongaro, Gatti, Masiero, Cardarelli, Invernizzi, Bicicli, Angelillo, Firmani, Lindskog, Corso. All. Campatelli e Achilli.

Arbitro: sig. Bonetto di Torino.

Marcatori: 24' Lindskog, 83' Angelillo.

Note: giornata di sole, terreno in buone condizioni. Calci d'angolo: 5-4 a favore della Lazio.

Spettatori: 35.000 circa con un incasso di £. 13.000.000.

L'impegno e la volontà non bastano ad evitare alla Lazio l'ennesima sconfitta. La classifica è al termine della giornata preoccupante. Tozzi ha fatto il mea culpa in settimana tornando così a disposizione. La squadra, peraltro, priva degli infortunati Bizzarri, Visentin e Recagni, non può far a meno di un attaccante nel delicato impegno casalingo con l'Internazionale, che seppur fuori dai discorsi di vertice rimane sempre una signora squadra. L'avvio è tutto laziale. Rozzoni al 4' spara un potente rasoterra che Matteucci blocca con sicurezza. All' 8' duetto Franzini-Pozzan e stangata al volo conclusiva di Rozzoni: pallone di poco alto. Tre minuti più tardi fatale indugio di Tozzi nel cuore dell'area neroazzurra, Gatti può recuperare. Al quarto d'ora la prima risposta degli ospiti. Triangolo Angelillo-Firmani-Angelillo e tiro respinto in angolo da Lovati. Fallo di mano nettamente involontario di Molino e punizione dal limite tra le proteste generali concessa da Bonetto. Lindskog trova il pertugio giusto portando i suoi in vantaggio. Il pareggio è sfiorato due volte intorno alla mezz'ora di gioco. Tozzi in entrambi i casi è poco reattivo nella conclusione a rete e la difesa milanese ha il tempo di rimediare. Al 40' fucilata in corsa di Pozzan con mano galeotta di Masiero all'interno della sua area. Proteste in campo e sugli spalti, ma l'arbitro lascia proseguire il gioco. Al riprendere delle ostilità Mariani mostra una vistosa bendatura al braccio (si saprà alla fine di un colpo ricevuto nei primi minuti da Matteucci).

Al 53' la fortuna volta le spalle ai biancocelesti. Rozzoni lavora un buon pallone servendo Pozzan che con un tiro secco centra la base del palo. Tre minuti dopo sponda di Tozzi per Rozzoni che calcia bene: grande risposta di Matteucci. L'Inter spezza l'egemonia laziale con due contropiede di Angelillo che vengono controllati dalla difesa biancoceleste. Allo scoccare dell'ora di gioco ancora un ottimo Matteucci in evidenza su tiro al volo del pur acciaccato Mariani. Più tardi Tozzi si procura uno stiramento alla coscia e così Bernardini sposta in avanti Janich per dare una mano in attacco. All' 83' però Angelillo chiude i giochi. Lancio del sempre preciso Lindskog e primo tentativo di Valentin respinto da Lovati, pallone ripreso dall'attaccante che scambia rapido con Bicicli e poi fulmina inesorabilmente in rete. L'Inter con la classe dei suoi solisti e il mestiere dei suoi veterani fa suo l'incontro senza mostrare nulla di eccezionale al pubblico dell'Olimpico che tra i fischi sonori e il grido "ladri-ladri" accompagna i calciatori al rientro negli spogliatoi.