Domenica 26 gennaio 1941 - Torino, stadio Benito Mussolini - Juventus-Lazio 3-2

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26 gennaio 1941 - 631 - Campionato Italiano di calcio Divisione Nazionale Serie A 1940/41 - XVI giornata

JUVENTUS: Bodoira, Foni, Rava, Depetrini, Capocasale, Varglien (I), Bo, Borel (II), Gabetto, Parola, Colaussi.

LAZIO: Gradella, Ferrarese, Monza (II), Fazio, Ramella, Gualtieri, Zironi (I), Flamini, Lombardini, Puccinelli, D'Orazi. All. Molnar.

Arbitro: sig. Bonivento di Venezia.

Marcatori: 9' pt Parola, 40' pt Zironi (I), 43' pt Lombardini, 20' st Rava, 33' st Gabetto.

Note: cielo variabile. temperatura rigida. Terreno pesante.

Spettatori: 10.000 circa.

L'articolo del Littoriale
L'articolo de La Stampa
L'articolo del Messaggero
Risultati e Classifica della XVI Giornata
Il 2-2 di Rava
Un'azione di gioco

Il 22 gennaio Tobruk cade in mano britannica. In Africa orientale gli inglesi conquistano Kassala, città situata al confine tra il Sudan e l'Eritrea e penetrano anche nella Somalia italiana, occupando la località di Gelib. In Africa settentrionale, gli inglesi, dopo aver occupato la guarnigione italiana di Tobruk avanzano sino a 30 km da Derna. In Albania gli italiani avviano la riconquista della località di Këlcyrë.


La Lazio esce da questa partita con gli applausi, ma anche con la terza sconfitta consecutiva. E poco importa che gli “azzurri” abbiano messo paura alla Juventus con ben sei riserve e Ramella che infortunatosi al 18’ del primo tempo, abbia giocato il resto della partita all’ala sinistra nella posizione dello “zoppo”: il tabellino dice 3 a 2 per i torinesi.

Su un campo coperto di ghiaccio e neve, la Lazio scende in campo a Torino senza Piola, Romagnoli, Vettraino, Pisa e Ferri, nonché con Gradella che sostituisce Giubilo. L’impressione è quella della vittima sacrificale, a dopo 10’ tale sensazione si rafforza: da un calcio d’angolo, Parola, al volo in semirovesciata, manda la palla in rete: è l’1-0 bianconero che fa presagire una passeggiata.

Eppure le cose non vanno in questa maniera: la Lazio prende in predominio del centrocampo e costringe la Juventus in difesa. Per tutto il primo tempo gli attacchi dei capitolini si susseguono e D'Orazi, complice uno scivolone dei difensori su quel terreno impossibile si trova solo davanti al portiere, ma riesce a mangiarsi il pareggio. Pareggio che arriva a 5’ dalla fine del primo tempo. Punizione dal limite per la Lazio (che secondo La Stampa era inventata, come del resto parecchie altre: sul pessimo arbitraggio sono concordi tutte le cronache, anche se Il Littoriale afferma che almeno c’è stata coerenza…). Zironi batte e sulla respita del portiere arriva Ramella zoppicante (secondo [La Stampa]]) o Puccinelli (secondo Il Messaggero) che con un cross rimette palla in area dove Zironi anticipa tutti di testa mandando palla in rete.

E non è finita qui: dopo meno di due minuti Zironi fa secco Rava sull’ala destra e crossa: Lombardini anticipa Foni di testa e segna il 2-1. Il duo laziale riesce a sorprendere in velocità la coppia di terzini campione del mondo ed a far chiudere agli “azzurri” in vantaggio il primo tempo.

Nella ripresa la musica cambia, e di molto: la Lazio, forse perché affaticata dal dover giocare in 10 su un campo così difficile o forse perché timorosa, si chiude in difesa e la Juventus comincia un forcing che costringe Gradella agli straordinari. Deve comunque capitolare dopo 20’: punizione (anche questa molto dubbia) nei confronti dei bianconeri, e dopo due respinte il pallone finisce a Rava che, forse smanioso di rifarsi, tira una bomba da quasi 30 metri verso l’incrocio dei pali: Gradella può solo toccare la palla che, dopo aver battuto contro la parte interna della traversa, termina in rete. “Forse se il guardiano laziale non avesse spiccato il salto prodigioso la palla sarebbe stata respinta dal palo”. Osserva maligno Colombo sul Messaggero

La Lazio prova a rialzarsi, ma la Juventus è ormai lanciata e dopo 10’ trova il 3-2 con “Gabetto su passaggio di Rava, riesce a superare i due terzini ed a battere Gradella con un tiro fortissimo”, come dice Il Littoriale.

La partita termina qui. Onore, ma zero punti, alla Lazio.

Disegni e foto della gara


Fonti:

Il Messaggero del 27 gennaio 1941
Il Littoriale del 27 gennaio 1941
La Stampa del 27 gennaio 1941