Domenica 26 novembre 1922 - Roma, campo Lungotevere Flaminio - Alba-Lazio 2-7

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26 novembre 1922 - Campionato Nazionale Divisione Sud Girone Laziale - II giornata

ALBA: Ricci, Torta, Mattei, Matiello, Buratti, Garofoli, Proietti, Rovida, Degni, Moretti, Corbyons.

LAZIO: Agazzani, Dosio, Saraceni (I), Faccani, Parboni, Orazi (I), Fraschetti, Filippi, Bernardini, Maneschi, Regazzoni.

Arbitro: sig. Mauro di Milano.

Marcatori: nel primo tempo 1' Rovida, 4' Regazzoni, 25' Regazzoni, 31' Maneschi, 35' Bernardini, 37' Regazzoni; nel secondo tempo 10' Degni, 13' Regazzoni, 21' Maneschi.

Note:

Spettatori:

Al 1' Buratti batte una punizione e Degni di testa allunga la traiettoria della sfera che giunge a Rovida che non lascia scampo ad Agazzani. La Lazio non si abbatte e al 4', su lancio di Parboni, Maneschi sferra un tiro di inaudita violenza che Ricci respinge sui piedi di Regazzoni che mette in rete. All'8' Mattei prende il palo alla destra di Agazzani. La partita è emozionante e non ha pause. Al 25' Fraschetti parte in contrattacco e porge a Regazzoni che s'invola verso la porta albina e realizza il goal del vantaggio laziale. Al 31' i biancocelesti, con una splendida azione in linea, mettono Maneschi in condizione di effettuare una spettacolare rovesciata e Ricci subisce il terzo goal. L'Alba è attonita e non ha la forza di reagire. Al 35' il sedicenne Bernardini, palla incollata ai piedi, dribbla mezza squadra avversaria e batte il povero Ricci in disperata uscita. Al 37' lo stesso Bernardini, giunto al limite dell'area, prende la mira e segna il quinto punto. Al ritorno in campo dopo l'intervallo l'Alba sembra un po' rinfrancata e al 10' Degni riduce le distanze in mischia. Ma la Lazio non intende mollare e al 13' Bernardini, dopo qualche dribbling, passa a Regazzoni che scaraventa in rete. Il goal del definitivo 7-2 è realizzato da Maneschi che, presa palla sulla trequarti campo, fa qualche passo e poi fa partire un bolide che finisce la sua corsa in rete.


A proposito di questo match molto sentito in città, avvenne che l'attaccante albino Corbyons avesse provocato i giocatori laziali prima della gara con la frase " Oggi ve ne famo sette". Il giocatore fu pessimo profeta perché il risultato vide invece la Lazio prevalere per 7 a 2. Alla fine della partita i sostenitori biancocelesti intonarono una canzoncina beffarda che recitava:

  • Ahi squadretta traditora,
  • sette gol gli infilasti,
  • ed i verdi grandi campioni
  • tu sapesti sgominar!
  • Nati eran,
  • nati eran ambedue,
  • in due basse,
  • in due basse capannelle,
  • da due madri poverelle, in sì grande,
  • in sì grande povertà!
  • Tu li sapesti sgominà;
  • Sssgò,sssgò, sgominar!
A sinistra Faccani. A destra il gol di Maneschi; è il terzo della Lazio
Pio Maneschi, Dante Filippi e Augusto Faccani




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