Domenica 27 settembre 1970 - Milano, stadio San Siro - Milan-Lazio 1-1

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27 settembre 1970 - 1655 - Campionato di Serie A 1970/71 - I giornata - calcio d'inizio ore 15.00

MILAN: Cudicini, Anquilletti, Zignoli, Rosato (34' L.Maldera), Schnellinger, Biasiolo, Rognoni, Combin, Benetti, Rivera, Prati. A disp. Belli. All. Rocco.

LAZIO: Sulfaro, Facco, Legnaro, Governato, Polentes, Wilson, Massa, Mazzola II, Chinaglia, Fortunato, Morrone (56' Dolso). A disp. Di Vincenzo. All. Lorenzo.

Arbitro: Francescon (Padova).

Marcatori: 40' Massa (aut), 70' Mazzola (II).

Note: tempo buono, terreno in ottime condizioni. Ammoniti: Governato e Legnaro. Calci d'angolo 9-3 per la Lazio. Presente un nutrito numero di tifosi laziali nell'anello superiore dello stadio con bandiere e striscioni tra i quali spiccava quello del club di Rocca di Papa. Esordio in serie A per Gaetano Legnaro classe 1947.

Spettatori: circa 60 mila con 42.897 paganti e 17.319 abbonati per un incasso di £. 66.925.700.

La Lazio dimentica in fretta l'eliminazione dalla Coppa delle Fiere con l'Arsenal, svia le polemiche innestate da Chinaglia all'indomani di Highbury con la minaccia di andare via a novembre, e si tuffa con coraggio sul Campionato. A San Siro il Milan parte subito forte, ma la Lazio non si lascia sorprendere e già dal decimo minuto diventa autoritaria e a tratti persino spavalda.

Disposta in maniera superba da Lorenzo e con una condizione atletica magnifica, la squadra produce un continuo movimento a fisarmonica che mette in crisi il blasonato undici rossonero. Chinaglia scaldava le mani di Cudicini al 13' e quindi erano Mazzola e Morrone a mancare di un soffio la marcatura. Al 40' però, quando il vantaggio per gli ospiti sembrava immninente, una sciagurata autorete portava in vantaggio il Milan. Era Massa che in affanno per liberare l'area colpiva di punta con Sulfaro che, poco fuori dai pali, non poteva più rimediare.

Nella ripresa la Lazio continua ad attaccare con slancio e dopo un evidente rigore negato da Francescon su atterramento di Schnellinger ai danni di Legnaro e due grandi parate di Cudicini, riesce a pareggiare al 25' con un gol fantastico di Mazzola. Ecco come Alberto Marchesi sul "Corriere dello Sport" descrive la perla del numero 8 biancoceleste: "Rivera perdeva nettamente un duello con Legnaro, il quale serviva subito Governato, che smistava fulmineamente a Mazzola: "Uccio" in piena corsa fintava facendo il vuoto intorno a sé, poi di sinistro, con una spaventosa cannata, infilava l'incrocio dei pali a sinistra di Cudicini, il quale faceva solo in tempo a sfiorare il siluro con la punta delle dita".

Ancora Chinaglia impegnava più tardi severamente "il ragno nero", che alla fine risulterà il migliore dei suoi. Termina così con un pareggio che sta molto stretto ad una Lazio che ha disputato una signora partita. Bene tutti, ma note di merito vanno al giovane Legnaro, intraprendente nelle sue incursioni e a Polentes che ha messo la museruola al pericoloso Combin.