Domenica 2 dicembre 1962 - Udine, stadio "Birra Moretti" - Udinese-Lazio 0-0

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Stagione

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2 dicembre 1963 - 12 - Campionato di Serie B 1962/63 - XII^ Giornata

UDINESE: Zoff, Burelli, Segato, Beretta, Tagliavini, Carosi, Novali, Andersson, Pinti, Manganotto, Selmosson. All. Eliani.

LAZIO: Cei, Zanetti, Garbuglia, Landoni, Pagni, Gasperi, Bizzarri, Governato, Rozzoni, Morrone, Maraschi. All. Lovati. D.T. Lorenzo.

Arbitro: sig. Roversi (Bologna).

Note: giornata di sole, temperatura rigida; terreno ghiacciato. Espulso Novali già ammonito in precedenza.

Spettatori: 15.000.

Il franco successo casalingo con il Foggia porta una ventata di entusiasmo in casa Lazio. E' soprattutto il presidente Brivio a mostrare ottimismo sulla squadra e sul suo futuro; si parla già di qualche rinforzo per la serie A come il giovane promettente argentino José Urben Farias. La trasferta di Udine non è affatto semplice in quanto i friulani, dopo un pessimo avvio stagionale, stanno recuperando la forma migliore. La squadra di casa comanda il gioco sin dalle prime battute costringendo i romani sulla difensiva. Sulla linea di metà campo si sviluppano i duelli più serrati con Governato, Landoni e Bizzarri chiamati a fronteggiare Selmosson, Novali e Beretta. Primo tentativo al 5' con Manganotto che spara altissimo dalla distanza. Al quarto d'ora punizione fuori misura di Novali e quindi un bel traversone di Selmosson sul quale non arriva nessun compagno. La difesa biancoceleste è concentrata e si giova del rientro di Pagni impegnato come libero. Dall'altra parte è Carosi a occuparsi della marcatura del fischiatissimo Rozzoni fino a qualche settimana prima nell'organico bianconero. Alla mezz'ora primo serio intervento di Cei su potente conclusione di Manganotto. Un minuto dopo lo stesso Manganotto sfiora il montante e prima della chiusura della frazione di gioco non va in porto un tentativo di Selmosson. L'Udinese continua a premere nella ripresa e Cei blocca a terra un tiro di Andersson e poi sbroglia di pugno su pericoloso traversone di Manganotto. Ancora lavoro per il portiere laziale nei minuti successivi su uno spiovente di Segato poco prima della migliore occasione udinese. Burelli crossa bene al centro, ma Andersson e poi Pinti non arrivano al facile appuntamento col pallone. A quattro minuti dal 90', la Lazio riesce finalmente a farsi vedere dalle parti di Zoff. Spunto di Morrone e cross dosato per Rozzoni che gira di testa mancando il bersaglio di pochi centimetri. Dopo una sicura parata di Cei su conclusione di Burelli, l'arbitro decreta la chiusura dell'incontro. Nel dopo partita tentativo di aggressione ai danni di Rozzoni da parte di alcuni tifosi locali con il deciso e convincente intervento di Bizzarri a difesa del compagno.

La classifica: Messina (p.18), Brescia (p.17), Foggia (p.16), Lazio e Padova (p.15), Bari, Lecco e Pro Patria (p.14), Cagliari, Lucchese e Verona (p.12), Cosenza (p.11) Como e Catanzaro (p.10), Triestina, Alessandria e Monza (p.9), Udinese e Parma (p.8), Sambenedettese (p.7).



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