Domenica 30 marzo 1941 - Roma, stadio del P.N.F. - Lazio-Atalanta 1-1

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30 marzo 1941 - 640 - Campionato Italiano di calcio Divisione Nazionale Serie A 1940/41 - XXV giornata

LAZIO: Gradella, Ferrarese, Monza (II), Gualtieri, Romagnoli (II), Fazio, Mancini, Dagianti, Piola, Flamini, Vettraino. All. Canestri.

ATALANTA: Lanfranci, Bovoli, Citterio, Perrucci, Pozzo, Schiavi, Fabbri, Cominelli, Gaddoni, Tabanelli, Peretti

Arbitro: sig. Zelocchi di Modena

Marcatori: 12' pt Cominelli, 25' pt Romagnoli (II)

Note: Giornata mite ma ventosa. Angoli 3-2 per l'Atalanta

Spettatori: 8.000.

La guerra infuria in Europa e in Africa: battaglia di Capo Matapan, nel Mar Egeo: si scontrano la Royal Navy e la Regia Marina che perde cinque navi. In Eritrea gli italiani, dopo 12 giorni di combattimenti, sono costretti a ritirarsi da Cheren, mentre in Etiopia orientale le truppe inglesi conquistano Diredaua, ad ovest di Harar. La 4ª e la 5ª Divisione indiana occupano Asmara, in Eritrea. Intanto Rommel avvia l'offensiva in Libia riconquistando Agedabia, a sud di Bengasi.


Alcuni momenti dell'incontro

Roma, 31 marzo. Partita equilibrata, e risultato giusto. Il forte vento ha disturbato le azioni delle due squadre, scese in campo incomplete. La Lazio ha avuto il suo debole nell'attacco che non è riuscito a trovare l'accordo. Di tale deficienza ha approfittato l'Atalanta, apparsa salda in difesa e agile e pericolosa nel settore di punta. Bovoli, che sostituiva Giacomelli, è stato una delle colonne della difesa bergamasca. Meritano con lui la citazione Pozzo, Ferrucci e Cominelli. I due punti sono stati realizzati nel primo tempo. L'Atalanta si portava in vantaggio al 15': su perfetto centro di Fabbri la palla perveniva a Cominelli, appostato a una decina di metri dalla porta, che effettuava un tiro a mezza altezza mandando la palla nella rete laziale malgrado l'estremo tentativo di Gradella tuffatosi in leggero ritardo. Al 26',su angolo, il centro mediano Romagnoli pareggiava le sorti della partita con un perfetto colpo di testa. La ripresa non mutava le sorti segnate dell'incontro. Lo spostamento di Piola all'ala effettuato per galvanizzare la prima linea, non dava i frutti sperati.

Fonte: La Stampa