Domenica 3 aprile 1966 - Roma, stadio Flaminio - Lazio-Brescia 0-3

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3 aprile 1966 - 27 - Campionato di Serie A 1965/66 - XXVII^ Giornata

LAZIO: Cei, Zanetti, Vitali, Carosi, Pagni, Dotti, Bellisari, Sacco, D'Amato, Proietti Farinelli, Ciccolo. All. Mannocci.

BRESCIA: Brotto, Robotti, Fumagalli, Rizzolini, Vasini, Bianchi, Salvi, Beretta, De Paoli, Bruells, Pagani. All. Gei.

Arbitro: sig. Varazzani (Parma).

Marcatori: 3' Bruells, 83' Bianchi, 89' Pagani.

Note: giornata di sole, terreno in ottime condizioni. Calci d'angolo: 4-3 (3-3) a favore della Lazio. Ammoniti: Proietti e Bianchi. Antidoping negativo.

Spettatori: 22.000 con 11.400 paganti per un incasso di £. 12.700.000.

Terza sconfitta consecutiva per la Lazio ormai precipitata in una evidente crisi d'identità. Mannocci si affida ai giovani Bellisari e Proietti Farinelli per ritrovare energie ed entusiasmo; Gei scende a Roma con l'intenzione di migliorare una classifica più che soddisfacente. Al 3' gli ospiti vanno in vantaggio. Fallo di Sacco su Salvi e conseguente punizione calciata da De Paoli: Cei non trattiene e Bruells mette dentro senza difficoltà. E' una doccia fredda per i romani, ma vi è tutto il tempo per recuperare. Al 10' il pari potrebbe già arrivare quando Brotto non controlla una forte punizione calciata da D'Amato: il pallone arriva comodo sui piedi di Bellisari che a porta vuota manca il bersaglio. Il Brescia mostra un gioco organizzato e a centrocampo la sua superiorità è netta. Bianchi conferma di essere un mediano completo quanto a vigore e continuità, Bruells non spreca un pallone, dettando i ritmi della manovra. Solo alla mezz'ora la Lazio torna a rendersi pericolosa con un bel tiro di Ciccolo che però non ha fortuna. Al 35' ancora Bellisari potrebbe raddrizzare la contesa, ma la sua conclusione attraversa tutto lo specchio della porta lombarda perdendosi fuori di un soffio. Nella ripresa lo spartito non cambia con gli sterili tentativi biancocelesti ben neutralizzati dagli ospiti. Al 69' ci si mette anche la sfortuna quando una staffilata di Sacco è respinta casualmente da un piede di Brotto. La Lazio è quasi sempre in avanti, ma le "rondinelle" non si scompongono. A sette minuti dal termine un contropiede di De Paoli porta il centravanti a crossare in mezzo per Bianchi che al volo saetta sotto la traversa per il raddoppio che chiude virtualmente la contesa. Pubblico laziale inferocito e bandiere e striscioni arrotolati proprio quando Pagani, all'89', conclude comodo in rete dopo un perfetto duetto di Beretta e Bruells. Lazio nella tormenta con aspre critiche verso Mannocci che ha tentato la carta dei giovani nel momento forse meno opportuno. Scricchiola la panchina del tecnico livornese soprattutto per una squadra la cui condizione fisica appare allarmante. Lenzini dichiara alla stampa le sue preoccupazioni, indicando nel risultato della prossima trasferta in casa della Juventus il fattore decisivo per un cambio di allenatore.

La classifica al termine della giornata: Inter (p.42), Napoli (p.37), Bologna (p.36), Juventus (p.34), Milan (p.33), Fiorentina (p.31), Roma (p.29), L.R.Vicenza (p.28), Brescia (p.27), Torino (p.26), Lazio e Atalanta (p.24), Cagliari e S.P.A.L. (p.23), Foggia (p.22), Catania (p.18), Sampdoria (p.17), Varese (p.12).