Domenica 4 febbraio 1968 - Potenza, stadio A. Viviani - Potenza-Lazio 0-0

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4 febbraio 1968 - Campionato di Serie B 1967/68 - XXII^ Giornata

Potenza: Pezzullo, Rossetti, Bongiovanni, Mesani, Zanon, Ciardi, Cappellaro, Venturelli, Cianfrone, Carioli, Pagani. A disp. 12° Bressan. All. Pin.

Lazio: Cei, Marchesi, Adorni, Ronzon, Soldo, Governato, Sassaroli, Carosi, Fava, Gioia, Morrone. A disp. 12° Di Vincenzo. All. Gei.

Arbitro: Michelotti (Parma).

Note: cielo coperto, terreno scivoloso. Presenti in tribuna il presidente Lenzini, Fiore e il professor Siliato, presidente Generale della Lazio. Espulso Cianfrone per fallo a gioco fermo su Gioia. Ammoniti: Carioli, Ronzon e Morrone. Calci d'angolo: 7-5 per la Lazio.

Spettatori: circa 5.000 con 3.800 paganti e un incasso di poco superiore a £. 3.000.000.

Una fase della gara
Il tiro di Fava s'infrange sulla traversa del Potenza

Ancora un deludente pareggio a reti bianche per la Lazio che nelle ultime 8 partite ha realizzato solo una rete per di più su calcio di rigore. L'avvio del match è prudente con alcuni traversoni di Marchesi e Gioia che non provocano alcuna paura a Pezzullo. Al 16' Potenza pericoloso con il vecchio Cappellaro a cui si oppone un reattivo Cei. Dopo un altro tentativo di Ciardi, Gei cambia alcune marcature in difesa. I biancocelesti dialogano bene sino alla tre quarti per poi smarrirsi in zona goal. Al 32' Fava con un destro potente coglie la traversa da pochi passi e sulla ribattuta Sassaroli si fa precedere nella facile correzione a rete. Sei minuti dopo i padroni di casa pareggiano il conto dei legni con Cappellaro, il cui diagonale scortica il palo di Cei. Nella ripresa, al 50', Cianfrone colpisce al volto Gioia dopo un battibecco; per il numero 9 arriva il cartellino rosso. La Lazio in superiorità numerica dovrebbe serrare i tempi, ma è il Potenza invece ad attaccare. Pagani costringe Cei ad una parata a terra. Al 66' Fava non sfrutta un bel lancio di Governato lasciando partire un tiro fiacco e sbilenco. I padroni di casa giocano di rimessa e Cappellaro fa il buono e il cattivo tempo trovando però sulla sua strada un Cei sempre attento. All'ottantesimo finalmente uno spunto interessante con Morrone che però spara sopra la traversa di Pezzullo. A cinque dal termine Cei riesce con una plastica uscita volante a togliere il pallone dalla testa del "solito" Cappellaro. Finisce così con un punto che muove la classifica, ma che mantiene la squadra in un clima di dubbi e incertezze.