Domenica 9 febbraio 1941 - Napoli, stadio Partenopeo - Napoli-Lazio 0-1 (sospesa all'83' per invasione di campo - 0-2 per delibera del G.S.)

Da LazioWiki.

Stagione

Turno precedente - Turno successivo

8 febbraio 1941 - 633 - Campionato Italiano di calcio Divisione Nazionale Serie A 1940/41 - XVIII giornata

NAPOLI: Blason, Faotto, Pretto, Milano, Fabbro, Gramaglia, Busani, Cappellini, Barrera, Quario, Rosellini

LAZIO: Gradella, Ferrarese, Monza (II), Gualtieri, Romagnoli (II), Ferri, Zironi (I), Piola, Lombardini, Flamini, Baldo. All. Canestri.

Arbitro: sig. Galeati di Bologna

Marcatori: 15' pt Lombardini (rig.)

Note: L'arbitro ha sospeso l'incontro al 38' della ripresa per invasione di campo; il Giudice Sportivo ha decretato lo 0-2 a tavolino a favore della Lazio. Calci d'angolo 5 a 0 per il Napoli.

Spettatori: 18.000 circa.

Dal Littoriale.
La decisione del Giudice Sportivo

Domenica 9 febbraio Genova subì il suo primo ed unico pesante bombardamento navale da parte della flotta britannica: Giunte a circa quindici miglia dal capoluogo ligure, le navi da guerra britanniche Malaya e la Renown misero in posizione le torri prodiere e alle 8,12 i loro pezzi pesanti aprirono il fuoco sui bacini del porto e sull'area industriale, seguiti poco dopo da quelli di medio calibro dello Sheffield. Alcuni colpi da 381 della Malaya centrarono ed affondarono quattro mercantili e la nave-scuola Garaventa, danneggiando leggermente altre 18 unità. Uno dei giganteschi proiettili da 381 della Malaya perforò il tetto della cattedrale di San Lorenzo, ma fortunatamente non esplose, andandosi a conficcare alcuni metri sotto il pavimento, mentre altri centrarono la zona di Piazza Cavour. Ulteriori bordate colpirono alcuni edifici del centro. La popolazione genovese pagò l’azione britannica con 144 morti, circa 200 feriti e molti danni. Nel bollettino di Guerra del giorno dopo non si fece accenno all'accaduto e la partita di Serie B Liguria-Spezia si giocò regolarmente


Napoli, 9 febbraio - La partita è stata interrotta al 38' ripresa. Il Napoli, che nelle sue ultime esibizioni era apparso in gran forma, ha fornito ieri una partita slegata. Inviando l'iniziativa ai laziali che hanno giocato con il massimo impegno. La causa prima del negativo comportamento degli azzurri è stata la prova pessima fornita dalla mediana. I laziali, accortisi della insufficienza dell'avversario, hanno attaccato spesso pericolosamente, riuscendo a portarsi in vantaggio al 16' del primo tempo su « rigore » concesso con eccessiva longanimità, dall'arbitro, e trasformato da Lombardini.

Nella ripresa i laziali si chiudevano in strettissima difesa. Alcune decisioni arbitrali suscitavano vivaci proteste del pubblico. Fra queste era la concessione di una punizione dal limite dell'area di rigore a favore dei napoletani, mentre avrebbe invece dovuto essere concesso senz'altro il «rigore» essendo stato il fallo commesso nettamente nell'area, ed una cervellotica interruzione per fuori giuoco inesistenti. Al 38', per un fallo commesso da un laziale, l'arbitro fischiava il fallo contro il Napoli: alcuni spettatori invadevano il campo contenuti dalla forza pubblica, e l'arbitro sospendeva la partita.

Fonte: La Stampa