Giovedì 04 febbraio 1999 - Pian di Follo (Sp) - Lazio-Juventus 5-0

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Giovedì 04 febbraio 1999 - Pian di Follo (Sp) - 15:00 - Torneo di Viareggio - 2°Giornata - Eliminatorie Girone 8

Lazio - Juventus 5-0

LAZIO: (4-4-2) Concetti, Santarelli, Corallo (18'st Maietta), Di Fiordo, Pisano, Carbone, Pinzi, Sbaccanti (23'st Travaglione), Conti, Berrettoni (28'st Iannuzzi (II)), Cinelli. A disposizione D'Angelantonio, Mazzei, Varriale, Ruggiu. Allenatore Torrisi.

JUVENTUS: (3-4-3) Pergolizzi, Paci (1'st Barone), Bracco, Zazzetta, Marchio, Pellegrini (1'st Sculli), Domenico Maietta, Redavid, Rigoni, Esquerdinha 5 (30'st Sinato), Regonesi. A disposizione D'Amico, Scardina, Campese, Grasso. Allenatore Gasperini.

Arbitro: Bergonzi di Genova.

Marcatori: 4'pt Cinelli, 44'pt Berrettoni, 6'st Conti, 11'st Cinelli, 34'st Iannuzzi (II).

Note: ammoniti Pinzi, Pisano, Sbaccanti, Iannuzzi (II). Angoli 5-4 per la Lazio.

Spettatori: 800 circa.


Fonte: "Gazzetta dello Sport" del 05 febbraio 1999. Lazio-Juventus 5-0. Torneo di Viareggio - La squadra bianconera e' la prima grande eliminata, Lazio spettacolo: Juve k.o. Cinquina biancoceleste e juventini in tilt. Il protagonista è Cinelli, autore di due gol.

Pian di Follo - E' il sette il numero di questa partita. Perché da 7 anni la Juve non veniva eliminata al primo turno del torneo, perché con questi 5 gol il passivo dei bianconeri è di 7 reti in 2 partite e perché la maglia numero 7 è sulle spalle di Gasperino Cinelli il più giovane della Lazio: è del 3 gennaio '82, che dopo 4 minuti ha segnato il gol che ha indirizzato la partita. La prima rete della Lazio va raccontata subito per esaltare la prodezza di Pinzi che, come Edmundo contro il Vicenza domenica scorsa, da destra verso il centro salta un paio di avversari e mette la palla sul destro del compagno: il primo tiro è contratto da difesa e portiere, ma la palla resta lì e Cinelli ha la prontezza di metterla alle spalle di Pergolizzi. La Juventus doveva vincere. Si getta all'attacco. Almeno sul piano del carattere c'è. Ma il 3-4-3 è troppo approssimativo nei movimenti, mentre i laziali sono perfetti. Larghi sulle fasce si alternano Cinelli e Conti a destra, Carbone a sinistra: la difesa bianconera sbanda. Gasperini sposta Zazzetta a destra, a tamponare. Ma non basta. Il ragazzo arriva anche al tiro al 28', ma un rimbalzo lo tradisce a due passi da Concetti. Un attimo dopo Sbaccanti inventa un lancio favoloso per Cinelli, che vola verso la porta. Solo che fa un metro di troppo e Marchio è bravo a salvare la situazione. Al 43' tocca a Carbone involarsi sulla destra verso Pergolizzi: diagonale e parata, ma angolo in regalo. E sul traversone Berrettoni salta indisturbato e colpisce di testa. Non irresistibile, ma il portiere è in crisi. Dentro lui e il pallone. Nella ripresa Gasperini prova il tutto per tutto. Dentro anche Sculli (mai servito) e Barone. Ma la Lazio in 5 minuti (dal 6' all' 11') chiude la partita. Prima Pisano inventa una palla gol per Conti, poi è Conti che si sdebita servendo un assist a Cinelli che al volo di piatto mette sul primo palo. Sul campo c'è una squadra sola, e dà spettacolo. C'è gloria così anche per Iannuzzi (II), che scappa sul filo del fuorigioco e infila il 5-0 e per Concetti che al 91' ribatte un rigore di Rigoni.