Giovedì 13 dicembre 2012 - San Felice Circeo, stadio Aldo Ballarin - Lazio-Hajduk Split 2-0

Da LazioWiki.

LAZIO: Strakosha, Silvagni, Filippini, Pollace, Paterni, Crecco, De Francesco (82' Lucatelli), Pace, Antic (94' Bianchi), Tounkara (63' Lombardi), Keita. A disp. Di Piero, Mazzei, Mattia, Bilali, Fiore, Palombi. All. Bollini

HAJDUK: Tomic, Deanovic, Elez, Lulic, Hairlaovic, Barac (46' Basic), Kuseta, Prskalo (58' Jaksic), Mujan, Vila (74' Mise). A disp: Cipetic, Bender, Baturina, Vlasic

Arbitro: Maranesi (Ciampino) - Assistenti: Affronti (Ostia Lido) e Delle Fontane (Ciampino)

Marcatori: 15' Keita, 46' Keita

NOTE: espulso al 18' Pollace per fallo da ultimo uomo. Ammoniti Paterni, Tounkara, Vila, Antic, Filippini. Recupero 1' pt e 5' st

La formazione laziale
Le due squadre prima del fischio d'inizio
Keita si appresta al tiro che frutta il primo gol biancoceleste
I festeggiamenti dopo il primo gol
Milos Antic
L'italo-indonesiano Lorenzo Pace
Mamadou Tounkara
Alberto De Francesco
Un tiro alto di Keita
I giovani biancocelesti con il Trofeo appena conquistato
Il gruppo dei vincitori al completo in posa per il fotografo
Keita con la coppa

dal sito: http://www.karolwojtylacup.it

San Felice Circeo - La Lazio, grazie alle prodezze di Diao Balde Keita, si aggiudica l'ottava edizione del Trofeo Karol Wojtyla. I biancocelesti superano 2-0 l'Hajduk Spalato e conquistano il quinto successo del prestigioso torneo di calcio giovanile. La finalissima, purtroppo, è stata rovinata da due brutti infortuni capitati ai giocatori croati: Barac al 48' è dovuto uscire per un contrasto di gioco, trasportato all'ospedale di Terracina, dopo il controllo radiografico, non sono state riscontrare fratture. Solo una grande contusione. Brutto infortunio al 70' per il talentino Vila. Dopo un contrasto a centrocampo cadeva a terra dolorante alla schiena. Restava bloccato sul terreno di gioco. Intervenivano i sanitari del 118 che richiedevano l'intervento dell'eliambulanza. Il ragazzo veniva trasportato al centro neurochirurgico dell'ospedale Santa Maria Goretti di Latina. Sottoposto a tac gli veniva riscontrata, per fortuna, solo una forte contusione alla schiena. La partita. Keita, vera e propria rivelazione del torneo, è stato la spina nel fianco dell' Hajduk. Il numero 7 laziale ha realizzato una doppietta decisiva per la vittoria finale ma in tutto il torneo è stato l'uomo in più dell'unidici di Bollini. I croati, arrivati in finale in pompa magna, hanno più volte fallito facili occasioni da gol. Dopo l'ottimo girone di qualificazione, ci si aspettava una prestazione finale migliore.A giochi fatti la notizia più bella è stata vedere i due infortunati rientrare in albergo e ridere e scherzare con i compagni

dal sito: http://www.lalaziosiamonoi.it

Per la quinta volta il "Karol Wojtyla" arricchisce la bacheca della Lazio, dominatrice del torneo. Quattro vittorie per i ragazzi di Bollini, prestazioni al di sopra di ogni ragionevole critica anche su campi decisamente al di sotto della decenza. Allo Stadio Comunale Ballarin si gioca palla a terra con difficoltà: zolle fuori posto, difficile far valere i mezzi tecnici. Bilali dà forfait all'ultimo e Bollini schiera Paterni e capitan Silvagni terzini, al centro quelli che sarebbero i terzini titolari, Filippini (che comunque negli Allievi di Inzaghi si è fatto una certa esperienza al centro della difesa) e Pollace. Il terzetto di centrocampo è guidato da Pace in cabina di regia, Crecco e De Francesco ai suoi lati, e Antic dietro la Cantera Tounkara-Keita.

MATCH - La prima conclusione è di Tounkara, dal cuore dell'area, para Tomic, estremo difensore croato. Risponde subito l'Hajduk, unico neo della gara di Strakosha, portierone albanese biancoceleste: il suo rinvio sbatte su Vila, ma il pallone finisce fuori. Al 15' primo affondo di Keita, ed è subito gol. Si accentra, salta il suo uomo, lascia partire un tiro velenoso che il difensore centrale Elez devia: è gol, 1-0 Lazio! Passano pochi secondi, e Tounkara può raddoppiare: si ritrova, spalle alla porta, di fronte a Tomic, prova il tacco ma il pallone finisce fuori. Al 18' la Lazio subisce un contropiede, si apre una voragine di fronte a Strakosha, intervento alla disperata di Pollace da ultimo uomo: per l'arbitro è rosso diretto, rimangono in 10 i ragazzi di Bollini. Crecco viene arretrato sulla linea difensiva, due minuti più tardi i croati provano a sfruttare la superiorità numerica: Mujan salta secco Silvagni, lascia partire un destro pericoloso che tocca solo l'esterno della rete. C'è tempo per una punizione di Kuseta, e poi sul finire del match si riaccende Keita: il suo primo tiro finisce sopra la traversa, alla seconda opportunità si invola, salta Tomic ma il risultato è lo stesso. Il secondo tempo non fa in tempo a ripartire, che Keita chiude la partita: retropassaggio sbagliato, si invola l'ex Barca, salta Tomic, si accorge di non avere l'angolo di tiro adatto, rientra sul destro saltando nuovamente il portiere e conclude a rete. Raddoppio biancoceleste accusa il colpo per una decina di minuti. Cartellini gialli a volonta: prima Paterni per una trattenuta, poi Tounkara, e infine anche Vila, n.9 dello Spalato. Poi Milos Antic, che è sembrato un po' stanco, riuscendo comunque a garantire tanta sostanza, tocca duro Prskalo, costretto a uscire in barella. Per la Lazio entra Lombardi per Tounkara. Dal 60' al 70' assalto dell'Hajduk, ma la Lazio concede troppo: al 66' Vila prova a battere in area Strakosha, poi prova anche Kuseta in volata, senza risultati. Protagonista assoluto il portierone albanese due minuti dopo: Mujan mette dentro un pallone d'oro, Vila ancora ma Strakosha para, pallone vagante calciato ancora una volta alto! Al 70' terza palla gol nitidissima per i croati, che vorrebbero riaprire la gara: Elez, capitano e difensore centrale spostato a dar man forte alle punte con i suoi centimetri, duetta con Vila, e va al tiro: fuori. Al 74' ammonito Filippini: molto sfortunato Vila, cade battendo la schiena, il gioco rimane fermo per più di 5', l'attaccante viene portato via in elioambulanza. Prova anche Jaksic, niente da fare, rimarrà inviolata la porta di Strakosha. 6' di recupero, forse pochi, visti i due infortuni e le sostituzioni, c'è tempo per l'ingresso di Bianchi, fuori Antic, poi triplice fischio. 2-0 per la Lazio. Il Wojtyla si tinge di biancoceleste. Se gli "esclusi" dalla burocrazia davvero saranno a disposizione per le gare ufficiali da gennaio, sicuramente la Lazio proverà l'assalto al Napoli e al primo posto in campionato. Ad una rosa già altamente competitiva si aggiungeranno tre gioiellini: divampa la speranza, la Lazio vince, e vuole continuare a farlo.