Giovedì 20 marzo 2003 - İstanbul, İnönü Stadı' - Beşiktaş JK-Lazio 1-2

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Stagione

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20 marzo 2003 - 3040 - Coppa UEFA 2002/03 - Quarti di finale - gara di ritorno

BESIKTAS: Cordoba, Tayfur, Ronaldo, Yildirim, Niyazi (46' Dobra), Yasin, Pancu, Ibrahim, Sergen, Dursun (62' Nouma), Mansiz. A disposizione: Goksel, Tolga, Tamer, Giunti, Serdar. Allenatore: Lucescu.

LAZIO: Peruzzi, Stam, Fernando Couto, Mihajlovic (83' Negro), Favalli, Castroman, Giannichedda, Stankovic, Cesar (60' Simeone), Fiore, C.Lopez, (76' Chiesa). A disposizione: Marchegiani, Oddo, Liverani, Lazetic. Allenatore: Mancini.

Arbitro: Sig. Poll (Inghilterra).

Marcatori: 4' Fiore, 9' Castroman, 83' Sergen.

Note: terreno in buone condizioni. Ammoniti Giannichedda, Castroman, Mansiz. calci d'angolo: 10 - 4. Recuperi: 1' p.t., 3' s.t.

Spettatori: 50.000 circa.

La gioia biancoceleste
Il goal di Castroman
Duello Stam - Mansiz

La Repubblica titola: "Micidiale uno-due di Fiore e Castroman in avvio di partita. Solo nel finale i turchi accorciano le distanze. Lazio, bastano nove minuti: è in semifinale Uefa".

Continua il quotidiano: In cinque minuti la Lazio risolve la pratica Besiktas e si qualifica per le semifinali di Coppa Uefa, imponendosi per 2-1 sul campo dei turchi. Il gol di Fiore, appunto al 5', ha messo subito ko i turchi che, alla luce dello 0-1 incassato nella gara d'andata all'Olimpico, avrebbero dovuto fare tre gol per passare il turno ed eliminare i capitolini. La missione dei ragazzi di Lucescu, già complicata, è diventata impossibile quando al 9', Castroman ha raddoppiato chiudendo la partita. Le tensioni della vigilia, le polemiche con l'Uefa e la paura della guerra, sono state dimenticate al momento dell'ingresso in campo, la Lazio si è subito sfogata aggredendo i turchi con un pressing asfissiante e ripartenze velocissime. Gremito lo stadio di Istanbul e atmosfera infuocata per una Lazio costantemente scortata dal servizio di sicurezza sin dall'arrivo in Turchia. Mancini opta per un 4-5-1 lasciando il solo Lopez di punta, con Fiore alle sue spalle e Chiesa in panchina.

Lucescu si affida al 3-4-1-2, nell'11 titolare non c'è l'ex brasciano Giunti non al meglio. La Lazio zittisce i 50mila di Istanbul già al 5', Lopez va via in contropiede e imbecca Fiore che, appostato sul secondo palo, non ha difficoltà a siglare l'1-0. Il Besiktas prova subito a reagire, ma la conclusione di Pancu, al 6', è alta sulla traversa. Al 9' il colpo del ko lo sigla Castroman che, deviando di testa una perfetta punizione di Mihajlovic, sigla il 2-0. A questo punto servirebbero 4 gol al Besiktas per centrare la semifinale, un'utopia anche perché la Lazio vola sulle ali dell'entusiasmo e sfrutta gli incredibili spazi lasciati liberi dalla squadra di Lucescu. Il portiere Cordoba salva la sua porta su Fiore, al 12', e Lopez, al 17', mentre Peruzzi se la vede brutta soltanto al 19' quando Couto sventa un'iniziativa dell'ex cesenate Pancu. Il Besiktas ha il merito di non mollare e, al 35', Peruzzi deve superarsi per deviare in angolo una conclusione di Mansiz, liberato da uno svarione di Mihajlovic. Il primo tempo si chiude sul 2-0 e la Lazio va negli spogliatoi con la qualificazione in tasca. Nella ripresa il Besiktas inizia subito forte, indomabili i turchi che continuano a crederci, scontrandosi, però, con una Lazio tatticamente perfetta. Mancini e Lucescu cambiano qualcosa, ricorrono alla panchina, ma il tema della gara rimane lo stesso.

Besiktas alla disperata ricerca del gol bandiera, Lazio micidiale in contropiede. Al 21' furibonda mischia nell'area di rigore laziale, Nouma (appena entrato) non trova la deviazione vincente e Simeone (subentrato a Cesar) libera. Al 26' gran giocata del "Cholo" che tenta un pallonetto dalla distanza, palla di un soffio sopra la traversa. Mansiz e Pancu, i due attaccanti di Lucescu, non si arrendono e continuano a tenere in ansia i difensori della Lazio. Al 37' la determinazione dei turchi viene premiata dal gol di Sergen, bravo a liberarsi di Mihajlovic e a scaricare un gran diagonale su cui Peruzzi non può davvero nulla. Il Besiktas cerca il gol del 2-2, ma lo fa senza ragionare e con la forza della disperazione. La Lazio, orgogliosa e determinata, vuole tornare da Istanbul non solo con la qualificazione, ma con la soddisfazione dell'ennesima vittoria esterna. Alla squadra di Mancini riesce anche questa impresa. Finisce 2-1, Lazio più forte delle polemiche, delle tensioni e della paura e qualificata alle semifinali di Coppa Uefa.