Giovedì 21 maggio 1925 - Roma, campo Rondinella - Lazio-Torino 1-1

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21 maggio 1925 - Amichevole

LAZIO: Sclavi, Saraceni (II), Fiorini, Nesi, Pardini, Parboni, Fraschetti, Ottier, Bernardini, Vojak, Cattaneo.

TORINO: Latella, Morando, Martin (II), Varaldo, Kreutzer, Sperone, Amadesi, Janni, Calvi, Martin (III), Franzoni.

Arbitro: sig. Caroncino (Roma).

Marcatori: nel secondo tempo 40' Bernardini, ? Martin III.

Note: la partita è stata organizzata per celebrare, sebbene in ritardo, il 25° anniversario della nascita della Lazio. Fu scoperta, prima della gara e davanti agli atleti di tutte le sezioni, una targa commemorativa dei soci biancocelesti caduti durante il 1° conflitto mondiale. Bernardini ha volutamente tirato fuori un calcio di rigore, nonostante la Lazio fosse in svantaggio, perché concesso con troppa benevolenza dall'arbitro. La scelta del Torino come avversario fu determinata dal fatto che Umberto di Savoia era fedele sostenitore granata. Per un mero disguido postale quest'ultimo non presenziò al match.

Spettatori: 12.000 circa.

Dalla rivista "Lazio" del 21 maggio 1925 la notizia della gara
Da "La Stampa" del 22 maggio 1925 un breve articolo sulla gara
Dal "Corriere della Sera" del 22 maggio 1925 un breve articolo sulla gara
Il programma dei festeggiamenti per il 25° della Fondazione della Lazio

Dalla rivista "Lazio" del 21 maggio 1925 la presentazione della formazione granata:

Don Panizzardi benedì la targa marmorea dedicata ai caduti della Lazio nella Grande Guerra

La Sezione Calcio e Atletica, che il cav. Baccani cura con tanto amore, darà la misura della sua forza contro una squadra che vanta un passato invidiabile e che si è sempre affermata fra le migliori d'Italia. Il F.C. Torino scende per la prima volta in Roma, nostro ospite graditissimo nella fausta ricorrenza. Il desiderio di far cosa grata al Presidente Onorario On. Boselli, ha determinato i nostri dirigenti ad invitare, per la circostanza, i calciatori della industria Torino, eredi diretti dei pionieri dell'entusiasmante giuoco. Non vi ha bisogno di lunga presentazione: il solo nome del signorile Club piemontese è sufficiente a dare agli appassionati un preciso concetto della forza formidabile della squadra e dell'avvincente interesse a cui assurgerà la cavalleresca partita. Più e più volte vicino al sospirato successo nel Campionato italiano, il Torino si è costantemente mantenuto ai primissimi posti. Quest'anno, dopo un inizio quanto mai promettente, i granata hanno traversato un periodo di crisi sconcertante; ma con l'energia propria delle squadre che vantano una luminosa tradizione di indiscutibile classe, si sono prontamente ripresi e hanno terminato la lunga disputa con una serie ammirevoli di successi, l'ultimo dei quali è quello con cui han chiuso alla pari, su campo genovese, un palpitante incontro coi Campioni d'Italia. Calvi, Janni, Aliberti, Martin II, sono gli uomini che, fra le file granata, sono stati assunti all'onore della "Nazionale". Di fronte a siffatto squadrone, i nostri uomini hanno il difficile compito di tener alto il nome di Roma e della Lazio. Siamo certi che essi lo assolveranno con tutto onore e che dimostreranno come gli allievi di qui, hanno, con giganteschi passi, percorso molto cammino e che si apprestano ad affiancarsi baldanzosi ai più anziani maestri.


Da La Stampa del 22 maggio 1925:

Il match nullo del "Torino" a Roma.

Vivissima era l'attesa nell'ambiente sportivo della capitale per l'odierno incontro calcistico Torino-Lazio, anche perché i granata scendevano per la prima volta a Roma. Il match è stato preceduto da una cerimonia celebrativa del venticinquesimo anniversario della fondazione della Lazio. Una folla elegantissima ha invaso il campo della Rondinella. Notate fra le autorità, l'ex presidente del consiglio on. Boselli, presidente onorario della società romana, il Commissario Regio, e monsignor Pomizzardi (Panizzardi, n.d.r.), che ha impartito la benedizione della lapide ai caduti della Lazio. Ha preso la parola per l'occasione l'onorevole Boselli, poi ha parlato il sen. Cremonesi. Si ha quindi l'inizio della partita. Il Torino si è subito imposto per la finezza di gioco, quantunque non troppo a suo agio sul duro terreno della Lazio. Latella ha eseguito delle spettacolose parate, confermandosi portiere di grande valore. Tutta la difesa in generale è stata ottima, mentre l'attacco ha peccato di indecisione nel tiro in goal. La Lazio ha avuto dal canto suo ottima la linea di sostegno ed i backs veramente meravigliosi e nel secondo tempo anche la prima linea. L'arbitro Caroncino ha annullato due punti ai granata ed uno alla Lazio. Tutte e due i punti validi sono stati segnati alla ripresa prima dalla Lazio con Bernardini, poi dal Torino con una bella azione individuale di Martin III. Il match si è così chiuso 1 a 1. Ecco la composizione delle squadre:

Torino: Latella; Morando, Martin II; Varalda, Kreutzer, Speroni; Amadesi, Janni, Calvi, Martin III, Franzoni.

Lazio: Sclavi; Fiorini, Saraceni; Nesi, Pardini, Parboni, Fraschetti, Ottier, Bernardini, Vojack, Cattaneo.




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