Giovedì 5 novembre 2009 - Vila-real, stadio El Madrigal - Villarreal C.F.-Lazio 4-1

Da LazioWiki.

Stagione

Turno precedente - Turno successivo

5 novembre 2009 - 3351 - Europa League 2009/10 - Girone "G", gara 4 - inizio ore 21.05

VILLARREAL CF: D.Lopez (51' Oliva), A.Lopez, Gonzalo, Godin, Capdevila, Cani, Bruno Soriano, Eguren, Pires (78' Rossi), Nilmar, Llorente (68' Marcano). A disposizione: Fuster, Javi Venta, Escudero. Allenatore: Valverde.

LAZIO: Bizzarri, Lichtsteiner, Siviglia (53' Kolarov), Diakite, Radu, Perpetuini (53' Zarate), Baronio, Foggia, Mauri, Eliseu, Rocchi (64' Makinwa). A disposizione: Muslera, Scaloni, Cribari, Brocchi. Allenatore: Ballardini.

Arbitro: Sig. K.Kircher (GER) - Guardalinee Sigg. K.Voss (GER) e M.Achmüller (GER) - Quarto Uomo Sig. D.Aytekin (GER). - Assistenti arbitrali aggiunti: Sigg. P.Sippel (GER) e M.Schmidt (GER).

Marcatori: 2' Pires, 13' Cani, 15' Pires (rig), 72' Zarate, 83' Rossi (rig).

Note: serata tiepida, terreno in ottime condizioni. Espulsi: Baronio al 2' per fallo di reazione e Gonzalo Rodriguez al 32' per fallo da ultimo uomo. Ammoniti: Radu, Rocchi, Foggia, Llorente, Zarate, Bruno Soriano, Eliseu. Al 33' Foggia ha fallito un calcio di rigore. Calci d'angolo: 2 - 5. Recuperi: 2' p.t., 3' s.t.

Spettatori: 22.000 circa.


La formazione della Lazio
Il momento dell'espulsione di Roberto Baronio (Foto Ansa)
Roberto Baronio si dirige fuori del campo (Foto Marca)
Esultanza spagnola (Foto Marca)
Pires esulta (Foto Marca)
Pasquale Foggia in azione (Foto Ansa)
Un fotogramma dell'incontro (Foto Ansa)
Foggia calcia sulla traversa il rigore

La Gazzetta dello Sport titola: "Lazio: incubo spagnolo. Il Villarreal vince 4-1. Nel 4° turno di Europa League, i biancocelesti pagano un primo quarto d'ora sciagurato in cui subiscono tre gol e restano in 10. Nella ripresa a segno Zarate e Rossi".

Continua la "rosea": Si complica la strada della Lazio in Europa League. La formazione di Ballardini, nel quarto turno, perde 3-1 sul campo del Villarreal che la affianca al secondo posto nel gruppo G e ribalta anche la differenza reti negli scontri diretti in virtù del 2-1 dell'andata. I biancocelesti pagano un quarto d'ora di follia in avvio con le reti di Pires (2', 15' su rigore) e di Cani (13'), poi falliscono la chance di riaprire il match sbagliando un rigore con Foggia (33') dopo che l'espulsione di Gonzalo aveva ristabilito la parità numerica; al 28' della ripresa il gol della bandiera è stato siglato da Zarate mentre Giuseppe Rossi, da poco entrato, al 38' ha fissato su rigore il risultato finale. Lo stadio Madrigal si conferma indigesto per le squadre italiane che nelle Coppe hanno collezionato complessivamente cinque sconfitte e un pareggio (1-1 della Fiorentina in Uefa nel 2007-08) e indigesta si conferma la Spagna per la Lazio che vi ha raccolto la sesta sconfitta in sette partite ufficiali. E' il dodicesimo euro-risultato utile consecutivo a domicilio per il Villarreal che non perde dal 15 luglio 2006 (1-2 con il Maribor in Intertoto). Primo quarto d'ora quasi surreale. Ballardini preferisce Rocchi a Zarate come punta unica e il centravanti dopo pochi secondi costringe Diego Lopez a ribattere coi piedi.

Capovolgimento di fronte e inizia a grandinare per la Lazio: punizione di Pires da 40 metri, vicino alla linea laterale sinistra, la palla rimbalza in area, Nilmar la lascia scorrere, Lichtsteiner (preferito a Cribari) e Bizzarri restano a guardare e la sfera s'insacca per l'1-0. Palla al centro e subito dopo Baronio allarga il gomito verso Llorente, ma non lo colpisce: l'arbitro è tratto in inganno ed estrae il cartellino rosso. Al 13' Pires appoggia per Cani che si disimpegna, evita due avversari, e in rasoterra mette alla destra di Bizzarri. La Lazio è nel panico e al 15' arriva il rigore per il Villarreal: contrasto tra Diakite e Nilmar con il difensore che trattiene l'avversario; dal dischetto Pires batte Bizzarri che aveva intuito e sfiorato la palla. Nilmar è scatenato, a ogni azione si rende pericoloso, ma più volte sbaglia il colpo del k.o. dopo giocate molto pregevoli. I biancocelesti si affidano a Rocchi e al 32' è proprio lui che s'invola dentro l'area solo davanti a Diego Lopez; Gonzalo lo stende da dietro: cartellino rosso e rigore. Il match potrebbe riaprirsi, ma Foggia prova a colpire di potenza e manda la palla sulla traversa. Prima del riposo altre due giocate da fuoriclasse di Nilmar che però non finalizza.

Pochi minuti e Ballardini prova il tutto per tutto inserendo Kolarov e Zarate per avanzare il baricentro. La mossa pagherà qualche dividendo, anche perché i padroni di casa non hanno più la verve della prima parte di gara. Foggia e Zarate si sbattono, ma sono iniziative personali. Al 28' difesa spagnola distratta, Eliseu dal fondo sulla destra appoggia a Zarate il cui diagonale destro batte Oliva, subentrato al titolare. E' il momento migliore per la Lazio e al 31' altro diagonale destro di Zarate con Oliva bravo a respingere. Poco dopo il portiere spagnolo si oppone e mette in angolo sul primo palo una punizione di Kolarov da destra. Al 34' c'è spazio anche per Rossi, che Ballardini aveva allenato nelle giovanili del Parma. L'attaccante italiano al 38' fissa il punteggio sul 4-1 trasformando (palla a sinistra e Bizzarri spiazzato) un altro rigore assegnato per fallo di Mauri su Cani.


Il Messaggero riporta:

Lazio sul campo del Villarreal. La squadra di Ballardini è seconda nel gruppo G con 6 punti. In testa il Salisburgo a 9, dietro gli spagnoli a 3 e il Levski Sofia a 0. Ballardini, a sorpresa, manda Zarate in panchina. Rocchi unico attaccante con Mauri alle spalle. Inizio folle: sulla prima azione Rocchi si mangia il gol tirando addosso al portiere spagnolo, sul capovolgimento di fronte Villarreal in vantaggio con Pires e subito dopo viene espulso Baronio che cerca di dare una manata a Llorente, ma poi si pente e lo sfiora. Lo spagnolo cade a terra e fa una sceneggiata. L'esperto Kircher ci casca ed estrae un rosso immeritato. Al 13' il raddoppio del Villarreal con Cani che si smarca e dal limite batte Bizzarri. Un minuto e arriva il 3-0 con un rigore severo per una trattenuta di Diakite: batte Pires ed è 3-0. La Lazio non c'è, è stordita, e il Villarreal ha la partita in pugno. Al 31' in una delle rare sortite della Lazio Gonzalo atterra Rocchi. Rigore ed espulsione dello spagnolo: Foggia colpisce la traversa. Il ristabilimento della parità numerica per ora non cambia il volto della Lazio. E' comunque una partita strana: la Lazio ha avuto due occasioni facili per segnare e le ha sbagliate, il Villarreal invece ha capitalizzato al massimo.

L'arbitro, severissimo, ha sbagliato contro i biancocelesti: Baronio non meritava l'espulsione e il rigore per gli spagnoli, come detto, è stato molto severo. Ripresa senza cambi. Al 7' Ballardini sostituisce Perpetuini e Siviglia con Zarate e Kolarov. Esce in barella Llorente che mette male il piede e rimedia una distorsione. Zarate e Kolarov si presentano con due conclusioni sballate e la parità numerica non sembra giovare alla Lazio che più o meno è quella del primo tempo e sembra una squadra che sta giocando per lo 0-0 in trasferta. Al 17' il Villarreal si divora il 4-0 dopo una bella azione di prima che aveva smarcato Pires davanti a Bizzarri. Ballardini butta dentro anche Makinwa al posto di Rocchi. Al 27' gol della Lazio: lo realizza Zarate servito in area da un passaggio di Eliseu. E subito dopo ancora Zarate e Kolarov impegnano Oliva. La Lazio sembra svegliarsi e insiste in attacco. L'allenatore del Villarreal corre ai rimedi: fuori Pires, dentro Giuseppe Rossi. Al 37' la partita si chiude: Mauri stende in area Cani; rigore ineccepibile, Giuseppe Rossi trasforma per il 4-1.


Il sito web Uefa.com così commenta la gara:

Pesante sconfitta per la S.S. Lazio nella quarta gara di UEFA Europa League. Il Villarreal FC travolge 4-1 la squadra di Davide Ballardini e l'aggancia al secondo posto nel Gruppo G. Il cammino-qualificazione dei capitolini, adesso, si complica. A "El Madrigal" evitare la sconfitta era l'obiettivo dei biancocelesti, che invece dopo quindici minuti si sono trovati sotto di tre reti e di un uomo (espulso Roberto Baronio): sono stati Robert Pirès, autore di una doppietta, e Cani a trascinare il Sottomarino Giallo. La Lazio ha fallito l'opportunità di rientrare in partita con Pasquale Foggia\, che ha tirato sulla traversa un calcio di rigore mentre, nella ripresa, sono andati invece a segno Mauro Zarate e Giuseppe Rossi su penalty. Senza Matuzalem, squalificato, e gli infortunati Ousmane Dabo, Mourad Meghni e Julio Cruz, Ballardini si affida a un 4-5-1 con Tommaso Rocchi terminale offensivo e Pasquale Foggia in appoggio. Dalla parte opposta, Ernesto Valverde rinuncia a Rossi e schiera il tandem offensivo formato da Nilmar e Joseba Llorente. Al Madrigal la prima occasione è per la Lazio, ma Rocchi non è lucido.

Così, sull’azione successiva, gli spagnoli passano in vantaggio: è Pirès a segnare direttamente su calcio di punizione, con il movimento di Nilmar che inganna la retroguardia biancoceleste e Albano Bizzarri. Neanche un minuto e i biancocelesti si ritrovano in dieci: l'arbitro tedesco Knut Kircher reputa volontaria una smanacciata di Baronio a Llorente ed espelle il centrocampista. In inferiorità numerica la Lazio sbanda paurosamente, anche se Stefano Mauri sciupa la chance del pareggio. Nilmar arriva in ritardo all'appuntamento con il raddoppio, che però Cani indovina al 13' con un destro dal limite su assist del solito Pirès. Passa poco più di un minuto e il direttore di gara assegna un rigore al Sottomarino Giallo per una trattenuta di Modibo Diakite a Nilmar: dal dischetto è lo stesso francese, ex Arsenal FC, a trasformare. Al 33' la Lazio si procura l'opportunità per tornare in partita, visto che Rocchi si conquista un rigore per un fallo subito da Gonzalo, anche lui espulso dal direttore di gara: Foggia, però, centra la traversa. Il Villarreal potrebbe approfittarne e portarsi sul 4-0, ma la mira di Nilmar non è quella dei giorni migliori. Nella ripresa Ballardini propone una Lazio più offensiva, con Mauro Zarate e Aleksandar Kolarov che rimpiazzano Riccardo Perpetuini e Sebastiano Siviglia.

I nuovi entrati si rendono pericolosi in almeno tre occasioni, dalla parte opposta è Pirès ad arrivare di un soffio in ritardo all'appuntamento con il gol. La Lazio accorcia le distanze al 73': è un diagonale di Zarate, servito da Eliseu, a beffare Javier Oliva, entrato al posto di Diego López. Al 78' Rossi rileva un esausto Pirès e dopo cinque minuti firma il definitivo 4-1, ancora su rigore concesso per fallo di Stefano Mauri su Cani. Villarreal e Lazio dopo quattro giornate hanno entrambe sei punti, per la qualificazione saranno decisive le prossime due partite.