Giovedì 12 dicembre 2002 - Roma, stadio Olimpico - Lazio-SK Sturm Graz 0-1

Da LazioWiki.

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12 dicembre 2002 - 3020 - Coppa UEFA 2002/03 - Terzo turno - gara di ritorno

LAZIO: Concetti, Gottardi, Colonnese, Fernando Couto, Pancaro (55' Cesar), Castroman, D.Baggio (71' Giannichedda), Liverani, Manfredini, S.Inzaghi, Chiesa. A disposizione: Peruzzi, Negro, Stankovic, Fiore, C.Lopez. Allenatore: Mancini.

STURM GRAZ: Weber, Strafner, Angan, Bosnar, Masudi (62' Heldt), Korsos, Wetl (75' Rauter), Saumel, Neukirchner, Amoah (75' Mujiri), Szabics. A disposizione: Hoffmann, Petrovic, Heldt, Bosnar, Rauter. Allenatore: Foda.

Arbitro: Sig. Allaerts (Belgio).

Marcatori: 87' Szabics.

Note: calci d'angolo : 3 - 5. Recuperi: 0' p.t., 2' s.t.

Spettatori: 3.958 paganti.

Un'azione della gara
Castroman in azione

La Repubblica titola: "Gli austriaci dello Sturm Graz vincono all'Olimpico. Ma il risultato dell'andata qualifica i biancocelesti. Coppa Uefa, Lazio sconfitta e promossa".

Continua il quotidiano: Sconfitta ma promossa agli ottavi di finale di Coppa Uefa. La Lazio di Roberto Mancini, dopo il netto successo per 3-1 conquistato all'andata, si fa battere per 1-0 dallo Sturm Graz in gol all'87' con Szabics. Poco male, la qualificazione era già stata ipotecata in Austria e domenica c'è la trasferta in casa della Juve a cui pensare. Resta il fatto che viene interrotta la serie positiva biancoceleste che durava dall'esordio in campionato, quando la Lazio venne battuta 3-2 in casa dal Chievo. Mancini tiene fede al turnover e manda in campo la "Lazio 2", ovvero la Lazio formato Coppa Uefa che comunque presenta giocatori del calibro di Liverani, Baggio, Manfredini, Inzaghi e Chiesa. Solito modulo (4-4-2) e occhi puntati su Liverani e Chiesa, due giocatori su cui Mancini punta molto, ma ancora in fase di recupero dopo i rispettivi infortuni. Lo Sturm Graz, all'Olimpico con l'unico obiettivo di fare bella figura dopo il netto ko subito in casa, si schiera con il 3-5-2 e mette in campo tanta buona volontà e poca qualità. Anche perché di qualità, con un terreno di gioco scivoloso e pesante come quello dell'Olimpico, è davvero difficile vederne. Né la Lazio, né lo Sturm Graz, però, scendono in campo per onor di firma, la squadra di Mancini e quello austriaco provano a riscaldare il pubblico con una partita vera.

Trame interessanti quelle dello Sturm che, però, ha difficoltà a rendersi pericoloso. Stesso problema per la Lazio, Liverani si sforza di costruire, il campo non lo aiuta e allora è Chiesa che prova a far tutto da solo: è dell'ex fiorentino la prima azione degna di nota, ma il destro dell'attaccante sfiora soltanto il palo. Concetti (titolare con Peruzzi in panchina e Marchegiani in infermeria) vive una serata di assoluta tranquillità fino al 38' quando si fa trovare pronto su un destro di Angan. Al 43' Masudi prova a fare il furbo chiedendo il rigore per un inesistente sgambetto di Couto, l'arbitro lascia correre e grazia il giocatore del Graz che avrebbe meritato il giallo. Ad inizio ripresa lo Sturm prova subito a passare, ma il colpo di testa di Szabics non impensierisce più di tanto Concetti. Mancini pensa alla trasferta di domenica in casa della Juve e propone la staffetta Pancaro-Cesar (entrambi probabili titolari) con il brasiliano in campo dal 10'. Poche le emozioni, qualche mischia in area laziale accesa dalla foga degli austriaci, nulla più. Dall'altra parte Chiesa e Inzaghi sono troppo isolati in avanti e non pungono, così la partita scivola via senza sussulti con la Lazio che, forte del 3-1 dell'andata, non ha nessuna intenzione di forzare i tempi e continua a "giochicchiare" senza dannarsi l'anima. Il campo è pesante e la stanchezza comincia a farsi sentire, lo Sturm Graz chiude la Lazio nella propria metà campo ma senza riuscire a rendersi particolarmente pericoloso. Al 25', però, è ancora Szabics, su cross di Heldt dalla sinistra, a sfiorare il gol di testa: leggermente larga la sua deviazione.

Un minuto dopo Mancini dà spazio a Giannichedda al rientro da un lungo infortunio. La Lazio ha una fiammata con Chiesa che, al 28', fa tutto bene, entra in area e prova il pallonetto ma è bravo Strafner a recuperare e a deviare in angolo la conclusione dell'attaccante. Al 39' splendida la combinazione Cesar-Inzaghi, il colpo di tacco alla Bettega dell'attaccante laziale è balisticamente perfetto ma leggermente fuori misura e lo Sturm si salva. Al 42', a sorpresa, lo Sturm Graz passa. Il gol è di Szabics, il migliore in campo, che con un bel diagonale di destro fa secco Concetti. Lazio sconfitta, dunque, ma qualificata.