I festeggiamenti per i 113 anni della S.S. Lazio

Da LazioWiki.

Un momento della manifestazione in Piazza della Libertà
I fuochi pirotecnici
I festeggiamenti
Un momento dei festeggiamenti
Un altro fotogramma dell'evento
Un'immagine della manifestazione
Un momento dell'evento
I fuochi pirotecnici
Una foto della manifestazione
I fuochi pirotecnici
Il tecnico biancoceleste Vladimir Petkovic all'American Circus

Stagione


Dal Messaggero:

La Lazio compie 113 anni, il Comune di Roma le fa gli auguri e festeggia. Prevista una serata dedicata, "It's Magic", organizzata all'American Circus, per festeggiare il compleanno dei biancocelesti. Il delegato allo Sport di Roma, Alessandro Cochi e il sindaco Gianni Alemanno consegneranno una medaglia speciale alla Polisportiva biancoceleste, la più grande d'Europa, rappresentata da 57 sezioni. Festeggiamenti dalle dieci del mattino anche allo stadio dei Marmi, dove si potranno ammirare gli spettacolari lanci e atterraggi mozzafiato degli allievi della scuola di paracadutismo Nido delle Aquile. Alla fine dell'esibizione, insieme con alcune autorità del mondo sportivo e politico, i paracadutisti brinderanno ai 113 anni di Lazio. Intanto ieri sera, subito dopo la partita dell'Olimpico, molti tifosi sono andati in piazza della Libertà per aspettare la mezzanotte e festeggiare la nascita della società.


"Siamo la prima squadra della capitale, dal 1900, quando ci ha fondato Bigiarelli, siamo la polisportiva più grande d'Europa, che ha percorso il suo iter basandosi sui colori olimpici, sui valori del sacrificio, dell'umiltà, del rispetto della dignità umana. Questo è il faro che ci deve far procedere per altri anni, e spero per secoli. Come presidente ho l'obbligo di preservare la storia, e di tramandarla ai giovani". Il presidente della Lazio, Claudio Lotito, attraverso Lazio Style Radio, saluta così i tifosi biancocelesti nel giorno del 113/o anno della polisportiva capitolina. Il suo ricordo va poi a quando nel 2004 salvò il club dal fallimento. "Ho capito subito l'importanza del salvataggio - rileva -, e quante persone vivono intorno alla Lazio, la sostengono, trovano un motivo di vivere, anche le persone più emarginate e svantaggiate. L'atteggiamento del laziale è di non mollare mai, per questo ho voluto quell'inno". Un atteggiamento da mantenere anche in futuro. "Ricordo i due trofei - aggiunge il patron -, mi auguro siano un trampolino di lancio per conseguire ulteriori successi tali da appagare le aspirazioni dei tifosi, che rappresentano la forza del club e il futuro del club. Se rimarremo sempre tutti uniti, e rimarrà unita la squadra, potremo trasformare i sogni in realtà", ha concluso.


Una giornata interamente dedicata alla Polisportiva Lazio e ai suoi 113 anni di storia. Le celebrazioni sono cominciate alla mezzanotte in Piazza della Libertà e alle dieci di ieri mattina, con la sezione SS Lazio paracadutismo che per gran parte della giornata ha effettuato diversi atterraggi allo Stadio dei Marmi. La festa vera e propria per rendere omaggio alla SS Lazio e ai suoi 113 anni c'è stata all'American Circus, dove le 57 sezioni della Polisportiva hanno avuto la possibilità di assistere allo spettacolo che Flavio Togni ha dedicato ai colori biancocelesti, It's Magic. Per l'evento erano presenti anche le cariche più importanti della città, il Sindaco Gianni Alemanno, il delegato allo sport Alessandro Cochi e il presidente della Polisportiva Antonio Buccioni. Oltre a gran parte delle sezioni, rappresentate da diversi atleti, non sono mancati i tesserati della Lazio calcio, tra cui il diesse Igli Tare, il tecnico Vladimir Petkovic e tanti giocatori. Presente pure il presidente Claudio Lotito che prendendo la parola, ha fatto i complimenti alla squadra ed è ritornato a parlare dello stadio. E occasione migliore non poteva esserci, vista la presenza del primo cittadino della capitale, Alemanno. "Manca solo un tassello del progetto iniziato nel 2004 – ha affermato il patron laziale -. Manca la possibilità di avere una casa per la nostra famiglia che noi realizzeremo nonostante le norme attuali ce l'abbiamo impedito. Vogliamo una casa che raccolga tutta la polisportiva e che oltre che a creare una forza economica-patrimoniale, possa far respirare i valori della nostra famiglia". Tirato in ballo, il Sindaco ha promesso: "Vogliamo anche noi che la Lazio abbia il suo stadio come la Roma e farò di tutto perché questo accada". L'unica nota stonata della serata è l'assenza della sezione calcio femminile. Il presidente Elisabetta Cortani ha spiegato che, non "essendoci la possibilità di ospitare alla festa tutte e 43 le atlete, ma solo una ventina, partecipiamo idealmente, ma non fisicamente".


Il momento della Lazio... "It's Magic!". Magico, come il nome dello spettacolo con cui la polisportiva biancoceleste ha deciso di festeggiare i suoi 113 anni assieme ai tifosi all'American Circus. Ma, soprattutto, magico, è il momento che sta vivendo la squadra di Vladimir Petkovic: seconda in campionato dietro alla Juventus, ai sedicesimi di Europa League e in semifinale di Coppa Italia, grazie al successo di ieri con il Catania. "Oggi siamo qui per festeggiare il 113° compleanno della Lazio, sicuramente è un grande spettacolo - rileva il tecnico bosniaco, intervenuto dai microfoni di Lazio Style Radio in diretta dal tendone circense di Tor di Quinto -. Abbiamo offerto anche un piccolo regalo ieri sera. Speriamo che di anno in anno vada sempre meglio". Ma già ora la sua Lazio fa sognare: il 3-0 ai siciliani permette ai biancocelesti di allungare la striscia positiva a 13 risultati utili. Delio Rossi (15) e Sven Goran Eriksson (17) sono a un passo dall'essere raggiunti dall'allenatore di Sarajevo che ha fatto dell'Olimpico la sua tana: su 16 partite ufficiali lo stadio è stato violato soltanto dal Genoa. L'impianto capitolino è la vera roccaforte della Serie A e, per la Lazio, anche una miniera di punti (25 su 39 ottenuti dai laziali). "È una manifestazione importante quella di stasera – riconosce il presidente Claudio Lotito -. L'anniversario della più grande polisportiva d'Europa, nata all'insegna dei valori olimpici, dello sport, del rispetto e dello spirito di sacrificio. Sono valori che abbiamo preservato e che vogliamo tramandare. La Lazio è una grande famiglia, questi colori permettono a molti di sognare, e noi li vogliamo mantenere grazie ai risultati sul campo e grazie a campioni che siano d'esempio". Ma nel giorno del 113° compleanno si pensa anche allo stadio: "Quello che manca è una casa e la presenza di Gianni Alemanno, stasera, è emblematica. Ci occorre una casa che accolga tutte le sezioni della polisportiva, per far respirare a noi e a tutti i giovani, quei valori per cui noi tutti combattiamo ogni giorno". "Una grande città come Roma si identifica in quei valori che la Lazio rappresenta. È uno stile di vita e ogni atleta ne è l'esempio. Mi inchino ai 113 anni di vita di questa società. Questa amministrazione vuole varare il progetto stadio: presentatelo", è la risposta del sindaco.


Da La Repubblica:

Fuochi pirotecnici, bollicine e tifo sfrenato. Dopo la vittoria di Coppa Italia contro il Catania (per 3-0) che è valsa ai biancocelesti il passaggio in semifinale, il popolo laziale si è riversato in massa in piazza della Libertà per festeggiare il 113esimo anniversario della società fondata il 9 gennaio 1900 dal sottoufficiale dei Bersaglieri, Luigi Bigiarelli. "113 anni... auguri prima squadra della capitale", recitava lo striscione srotolato su ponte Margherita. A mezzanotte uno spettacolo pirotecnico organizzato dalla curva nord ha illuminato il cielo di Roma. Sfottò ai romanisti, uno sguardo alla targa che ricorda la fondazione, e un pensiero a Gabriele Sandri, il tifoso ucciso nel 2007 da un poliziotto, anche lui laziale.


È tempo di festeggiamenti in casa Lazio. Non tanto per gli straordinari risultati ottenuti fino a questo momento sul campo, quanto piuttosto per la celebrazione dei 113 anni di età della società biancoceleste. Per la ricorrenza i rappresentanti delle 57 sezioni della Polisportiva si sono radunati questa sera all'American Circus di Tor di Quinto. Presente, ovviamente, anche la truppa di Petkovic che si è divertita ad ammirare gli spettacoli circensi della famiglia Togni: "Oggi - ha detto il tecnico di Sarajevo - siamo qui per festeggiare il 113° compleanno della Lazio. Sicuramente è un grande spettacolo. Anche noi ieri sera abbiamo offerto un piccolo regalo. Speriamo che di anno in anno vada sempre meglio". Anche Alvaro Gonzalez non ha intenzione di accontentarsi e già punta alla prossima gara di campionato: "Quella contro il Catania è stata una partita importante per noi visto che ci ha portato siamo in semifinale. Ora però dobbiamo concentrarci sull'Atalanta". L'unico cruccio rimasto al presidente della Lazio è quello di non essere ancora riuscito a costruire uno stadio di proprietà: "Abbiamo creato una nostra rivista, una radio e una tv. Manca solo un tassello del progetto iniziato nel 2004. Manca la possibilità di avere una casa per la nostra famiglia, che realizzeremo nonostante le norme attuali ce l'abbiamo impedito. Vogliamo una casa che raccolga tutta la polisportiva e che oltre che creare una forza economica-patrimoniale, possa far respirare i valori della nostra famiglia". Immediatamente arriva la risposta del sindaco di Roma Gianni Alemanno, presente anche lui alla manifestazione: "Questa amministrazione vuole varare insieme a voi questo progetto dello Stadio della Lazio. Voglio presentarlo in modo che possa essere un patrimonio per tutta la comunità e di tutti i tifosi".


Da Il Tempo:

Festa in piazza per 113 anni di emozioni. Si ripete ogni anno, è un'antica tradizione, è stato rinominato il "Capodanno biancoceleste". Tutti in Piazza della Libertà per festeggiare la Lazio. Ieri sera verso le 23, circa 5.000 tifosi hanno raggiunto il luogo dove 113 anni fa fu fondata la prima squadra della Capitale. Sciarpe, bandiere e uno spettacolo pirotecnico da brividi, il popolo laziale è impazzito di gioia, poi il classico inno: "Tutti quanti cantano e bevono per te, forza Lazio alé, forza Lazio alé". Alle 24 l'esplosione, ormai è il 9 gennaio, torna in mente quella storica panchina, viene cantato il nome di Luigi Bigiarelli, fu lui uno dei nove indimenticabili fondatori della Società Podistica Lazio nel lontano 1900. Grandi e più piccoli, intere generazioni, è una festa bellissima, s'intravede qualche vecchia gloria. Non ci sono i giocatori attuali, hanno appena affrontato il Catania all'Olimpico, ma gli applausi sono anche per loro. Oggi sarà un'altra giornata di festeggiamenti: questa mattina allo stadio dei Marmi con la Lazio paracadutismo. Mentre in serata Petkovic porterà tutta la squadra al circo Togni per un brindisi finale.


Centotredici anni di Lazio. Festa grande all'American Circus di Tor di Quinto, scende in campo la Polisportiva biancoceleste. C'è da onorare la storia. L'ultimo brindisi prima della mezzanotte, tutti insieme come una grande famiglia. Ma non è solo calcio. Protagonista lo sport romano, presenti tutte le sezioni rappresentate dal presidente Buccioni. C'è anche Petkovic al suo primo "Capodanno laziale": "Oggi siamo qui per il compleanno della nostra società, sicuramente si tratta di un grande spettacolo, abbiamo offerto anche un piccolo regalo ieri sera. Speriamo di migliorare anno dopo anno". Se lo augura Ledesma, emozionato come un bambino: "È bellissimo essere qui – ha dichiarato il centrocampista al suo arrivo – solo la Lazio riesce a trasmettere queste sensazioni. Ci godiamo il momento, da domani inizieremo a pensare all'Atalanta". È la notte dei più piccoli, ci sono proprio tutti. Arrivano altri calciatori: Stankevicius, Candreva, Ledesma, Ciani, Zauri e Gonzalez, ognuno con la propria famiglia. L'uruguaiano ha commentato l'iniziativa: "Uno spettacolo diverso, con tanti tifosi per festeggiare al meglio. Da domani però tutti concentrati sull'Atalanta". Si vede anche il diesse Tare con i suoi due bambini. Poi è il turno del presidente Lotito, accompagnato da Marco Mezzaroma. "È una manifestazione importante – ha detto il patròn -, è l'anniversario della più grande Polisportiva d'Europa. Questi colori permettono a molte persone di sognare". Non c'è spazio per il mercato: "Abbiamo uno spogliatoio di grande qualità e soprattutto moralità – ha dichiarato Lotitoogni acquisto deve avere i valori di questo gruppo coeso e volitivo". In scena lo spettacolo delle tigri, subito dopo scendono in campo i gladiatori. In pista ci sono Buccioni, Alemanno e Lotito: "Manca solo un tassello del nostro progetto. Manca la possibilità di avere una casa per la nostra famiglia". La risposta è puntuale, il regalo di compleanno più bello arriva dalle parole del Sindaco: "Mi inchino ai 113 anni di storia. Il Comune di Roma vuole impegnarsi a realizzare il nuovo stadio della Lazio".


Da La Gazzetta dello Sport:

Auguri mondo biancoceleste. Oggi la S.S. Lazio compie 113 anni: la polisportiva più grande d'Italia, con le sue 57 sezioni, radunerà oggi i suoi associati all'American Circus di viale di Tor di Quinto per assistere allo spettacolo ideato per loro da Flavio Togni. I festeggiamenti, in realtà, sono iniziati ieri a Bruxelles: La S.S. Lazio, insieme alle polisportive "consorelle" Sporting Lisbona, Racing Club di Parigi, Ferencvaros di Budapest, Olympiakos Pireo e Panionios Atene, ha partecipato a un incontro promosso dall'Unione Europea sul ruolo sociale delle stesse. Nell'occasione, i dirigenti della S.S. Lazio hanno omaggiato il fondatore del sodalizio biancoceleste Luigi Bigiarelli che a Bruxelles visse, conseguì successi e vi morì nel 1908.


Centotredici volte auguri Lazio. Una grande festa cominciata dopo la vittoria contro il Catania in Coppa Italia con i 5000 a Piazza della Libertà a brindare e festeggiare fino all'abbraccio della grande famiglia biancoceleste all'American Circus a Tor di Quinto, dove è stato organizzato "It's Magic", l'epilogo di un giorno d'amore. "Il regalo? La semifinale di Coppa Italia", ha detto Petkovic. Una giornata frenetica, intensa, emozionante, da vivere tutta d'un fiato a partire dalle prime ore mattinata quando a prendere il volo non è stata Olimpia, ma gli uomini della Lazio Paracadutismo che si sono lanciati da altezze siderali per atterrare sullo stadio dei Marmi per uno spettacolo unico, dove il biancoceleste si è amalgamato alla perfezione con i colori del cielo. La festa è poi proseguita a Tor di Quinto, dove tutte e 57 le sezioni della Polisportiva (meno la Lazio Calcio Femminile "causa il diniego per 43 atlete", come si legge nella nota della presidente Elisabetta Cortani). "Siamo una grande famiglia con tanti figli uniti dalla stessa passione, ma manca una casa che accolga tutte le sezioni e che possa diventare punto di riferimento per portare avanti i veri valori che vengono tramandati dal 1900", ha affermato Claudio Lotito. Di tutta risposta il sindaco della Capitale, Gianni Alemanno, "Mi inchino ai 113 anni della lazio, Roma Capitale vuole impegnarsi a realizzare il nuovo stadio della Lazio, un progetto che sia di tutta la comunità e di tutti i tifosi. Una grande città come Roma si identifica in quei valori che la Lazio rappresenta. È uno stile di vita e ogni atleta ne è l'esempio".

Tifosi, giocatori, dirigenti si sono ritrovati in una serata speciale, dove si è ribadita la primogenitura: "Nove Ragazzi, amore per il podismo e per il nuoto, 113 anni dopo, 57 organizzazioni, 10mila ragazzi che ogni giorno fanno sport nel nome della Lazio. Un solo grido che sentano fuori anche di qua, nessuno osi sfidare questa famiglia, ci hanno provato nel 1927 ma non ci hanno fatto male. Nessuno si metta contro la Lazio". ha dichiarato il Presidente della Polisportiva, Antonio Buccioni. Colori, cori e simboli, ma senza dimenticare il sociale. "Abbiamo mantenuto la promessa di restaurare la casetta di Piazza della Libertà e donarla alla Fondazione Sandri — afferma Alessandro Cochi, delegato allo sport di Roma Capitale —. Per quanto riguarda la toponomastica anche la targa per il generale Vaccaro è ormai prossima, verrà apposta a Villa Carpegna. Sul Flaminio come Roma Capitale a breve faremo un "project", ma l'investimento sarebbe totalmente privato. Il progetto potrebbe riguardare anche la Polisportiva, ma servono i fatti".


Da Tuttosport:

La Lazio festeggia i suoi 113 anni di storia e dopo i fuochi d'artificio successivi alla vittoria sul Catania in Coppa Italia, ieri è arrivato il gran finale al Circo Americano: "Un grande spettacolo, abbiamo offerto anche un piccolo regalo ieri sera. Speriamo che di anno in anno vada sempre meglio", l'augurio e l'auspicio allo stesso tempo di Vladimir Petkovic. "Siamo la prima squadra della capitale, dal 1900, quando ci ha fondato Bigiarelli, siamo la polisportiva più grande d'Europa, fondata sui colori olimpici, sui valori del sacrificio, del'’umiltà, del rispetto della dignità umana. Questo è il faro che ci deve far procedere per altri anni, e spero per secoli", il saluto di Claudio Lotito, che dopo 8 anni di presidenza ricorda il giorno dell'acquisto del club (19 luglio 2004): "Lì ho capito l'importanza del "salvataggio", e quante persone vivono intorno alla Lazio. Ricordo i due trofei, mi auguro siano un trampolino di lancio per conseguire ulteriori successi, tali da appagare le aspirazioni dei tifosi e ripagare un lavoro di 8 anni indefesso e scevro da interessi personali. Mi auguro di raggiungere gli obiettivi importanti il prima possibile, e che tutti lavorino per raggiungerli". In molti ieri hanno chiesto un sacrificio al ds Igli Tare: "Portaci Lampard".

Più realisticamente Lotito tiene i piedi a terra: "Bisogna avere consapevolezza dei mezzi, sapendo che ogni traguardo va conquistato sul campo con sacrificio, spirito di gruppo. I sogni sono belli perché danno la forza di aspirare a traguardi importanti, ma i traguardi vanno conseguiti, altrimenti diventano sogni non realizzati. Anche contro il Catania la tifoseria ha sostenuto sempre la squadra, l'unione fa la forza, se rimarremo sempre tutti uniti potremo trasformare i sogni in realtà". Non parla di "scudetto", ma "sono anche tifoso – ammette – e aspiro al massimo dei massimi tra i risultati". Ad assistere allo spettacolo di Flavio Togni "It's a Magic" era riunita tutta la Polisportiva, in tutto 57 sezioni, presenti anche il presidente della Polisportiva Antonio Buccioni, il sindaco di Roma Gianni Alemanno e l'assessore allo sport Alessandro Cochi. La Lazio al circo, quella di calcio sogna il salto di qualità: "Mi sento di promettere che cresceremo in maniera esponenziale – ha concluso Lotitoquesta società farà di tutto per conseguire risultati che diano soddisfazione ai tifosi e tramandino la storia".


Dal Corriere dello Sport:

Centotredici anni d'amore, centotredici anni con te, cara Lazio. Centotredici anni da festeggiare al circo, tra clown e acrobati, giocolieri, elefanti, cavalli e tigri. Centotredici anni celebrati brindando e ridendo, onorando una storia leggendaria. E' stato un compleanno diverso, vissuto insieme, riunendo la famiglia della Polisportiva all'American Circus della famiglia Togni, di base a Tor di Quinto. Tutti presenti, la Lazio e la maggior parte delle organizzazioni sportive che fanno parte della comunità laziale. Antonio Buccioni, il presidente della Polisportiva, ha fatto gli onori di casa: "Nove ragazzi piantarono un seme nel 1900. Noi, 113 anni dopo, con 57 organizzazioni e 10 mila ragazzi e ragazze che ogni giorno fanno sport nel nome della Lazio, portiamo avanti quel sogno. Un solo grido, che sentano fuori da qui. Nessuno osi sfidare questa famiglia, ci hanno provato nel 1927 senza riuscirci. Nessuno si metta contro la Società Sportiva Lazio", ha urlato Buccioni al microfono. Prima ancora s'era esibito in versione "domatore" di tigri, accanto a Flavio Togni, grande artista circense. "Forza Lazio", s'è udito un solo grido. Al compleanno sono stati invitati tifosi grandi e piccoli, calciatori ed atleti, dirigenti e tecnici insieme alle loro famiglie. Il Tata Gonzalez ha raccontato la sua emozione: "Assistiamo ad uno spettacolo diverso – ha detto ai microfoni di Lazio Style Radiocon tanta gente laziale, festeggiamo al meglio. La vittoria contro il Catania è stata importante". Presenti Lotito, il diesse Tare col figlioletto, mister Petkovic e la moglie. Vlado, applauditissimo, s'è goduto il primo compleanno biancoceleste, per lui era una novità: "Siamo qui per festeggiare il 113° compleanno della Lazio, abbiamo offerto ai nostri tifosi un piccolo regalo in Coppa Italia. Speriamo che di anno in anno vada sempre meglio". In pista l'aquila Olimpia, tra le star della serata. Sugli spalti anche Candreva e Biava, Ciani e Stankevicius, Konko e Zauri, Ledesma, accompagnato dalla moglie e dai figlioletti, s'è goduto l'atmosfera e lo spettacolo: "E' giusto stare con i laziali in questo giorno, è bello essere con loro. Ci stiamo godendo la vittoria in Coppa Italia, ma non perdiamo di vista l'Atalanta. Dobbiamo continuare così".

All'interno del tendone del circo americano hanno trovato posto cimeli laziali, ricordi di epoche calcistiche passate. Le maglie storiche, le foto ricordo collezionate da "ilmuseodellalazio.it". Un plauso alle società della Polisportiva per l'organizzazione e la partecipazione. Tra gli invitati il sindaco Alemanno e Alessandro Cochi, delegato allo Sport del Comune, ha svelato un retroscena: "Abbiamo mantenuto la promessa di restaurare la casetta di Piazza della Libertà per donarla alla Fondazione Gabriele Sandri. Tutto parte dall'ormai lontano 2000, anno del centenario, in cui si cominciò il discorso legato alla toponomastica. La targa di Vincenzo Paparelli in Curva Nord, quella di Luciano Re Cecconi a Villa Lais. Anche la targa per il generale Vaccaro è ormai prossima, quasi sicuramente verrà apposta a Villa Carpegna". Un compleanno lungo ed emozionante, iniziato dopo la vittoria sul Catania, allo scoccare della mezzanotte. La festa a Piazza della Libertà, l'attesa e gli omaggi. La Lazio Paracadutismo ha celebrato il 113º anniversario facendo lanciare i suoi atleti da altezze vertiginose, facendoli atterrare allo Stadio dei Marmi. A Bruxelles, qualche ora prima, era stata firmata la dichiarazione che sancisce la nascita dell'associazione delle Polisportive europee. E' stato deciso che sarà guidata dalla Società Sportiva Lazio, un vanto per l'Europa.





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