Martinafranca

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Una veduta della città

Città balneare in provincia di Taranto di circa 50.000 abitanti. Le origini di Martina Franca risalgono al X secolo, quando sul Monte di San Martino sorse un piccolo villaggio di profughi tarantini, fuggiti dalle continue devastazioni dei Saraceni, e ai quali si aggiunse successivamente una comunità di pastori. Intorno al 1300 fu eletta comune su ordine del Principato di Filippo I d'Angiò, ma secondo alcuni documenti storici, è possibile ipotizzare che Martina Franca fosse stata prima di quella data come una residenza di qualche nobile. È certo però che Filippo I concesse Martina a Pietro del Tocco per ricompensarlo dei servigi da lui svolti. Il territorio all'epoca consisteva in un castello situato storicamente nell'attuale zona denominata "Montedoro", e da due miglia di terreno intorno al castello, sottratto dal territorio di Taranto, dall'Università di Monopoli e dall'Università di Ostuni per l'insediamento rurale di contadini e "Messeri" (in martinese ù masser, cioè padrone di poderi e vasti terreni).

Sembra che Filippo d'Angiò avesse concesso anche dei diritti e delle franchigie a chi fosse venuto ad insediarsi a Martina, e per questo fu denominata "Franca". Il nome della città è dedicato al Santo patrono San Martino, festeggiato l'11 novembre e la prima domenica di luglio. La tradizione vuole che il Santo sia più volte corso in aiuto dei cittadini, proteggendoli in varie occasioni dalle invasioni barbariche e dall'assalto del nemico. Tra il 1770 ed il 1776 Sant'Alfonso della famiglia De Liguori tentò più volte di costruire una missione nel territorio di Martina Franca e scrisse in risposta ad alune tesi dell'abbate Magli di Martina una piccola operetta: dichiarazione del sistema intorno alla regola delle azioni morali Nel giugno 1981 fu sede di un breve ritiro della Lazio dopo il disastroso pareggio in casa contro il LR Vicenza e prima dell'incontro contro il Taranto.