Mercoledì 19 luglio 2017 - Auronzo di Cadore, stadio Rodolfo Zandegiacomo - Lazio-Triestina 3-0

Da LazioWiki.

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19 luglio 2017 - Auronzo di Cadore (BL), Stadio Rodolfo Zandegiacomo - Amichevole - inizio ore 17.00


LAZIO: Vargic (46' Guerrieri), Bastos (59' Luiz Felipe), de Vrij (46' Hoedt), Radu (46' Wallace), Basta (46' Patric), Murgia (59' Crecco), Luis Alberto (59' Oikonomidis), Lulic (46' Leiva), Marusic (59' Lombardi), Felipe Anderson (59' Palombi), Immobile (59' Djordjevic). A disposizione: Strakosha, Lukaku, Mohamed, Milinkovic, Parolo, Kishna, Keita, Rossi. Allenatore: S. Inzaghi.

TRIESTINA: Perisan (46' Boccanera), Dell'Amico (73' Cesana), Brandmayr, Aquaro, Pizzul, Bracaletti (82' Erman), Meduri (57' Zazzi), Celestri, Nadarevic (49' Ennali), Mensah (35' Langwa, 86' Crevatin), Franca (65' Colavecchio). A disposizione: Mori. Allenatore: Sannino.

Arbitro: sig. Zufferli (Udine) - Assistenti sigg. Zampese e Abouelkhayr.

Marcatori: 36' Bastos, 40' Immobile, 74' Patric.

Note: 2.000 circa.


La formazione biancoceleste
Il biglietto della partita
Alan Marusic
Alessandro Murgia
Ciro Immobile
La rete di Bastos
Felipe Anderson
Il colpo di testa di Murgia che diventa un assist per il gol di Bastos
Una travolgente azione di Dusan Basta

Il Corriere dello Sport titola: "Lucas, ciak. L’ex Liverpool ha esordito nella ripresa. Da regista ha iniziato Luis Alberto. Il 3-5-2 va ancora rodato. Finisce 3-0: in gol Bastos, Immobile e Patric".

Prosegue il quotidiano sportivo romano: La prima Lazio senza Keita, la prima Lazio con Lucas Leiva, la prima con Lulic capitano. E’ un momento tumultuoso, di transizione, di addii pesanti, di separazioni traumatiche, di arrivi alla spicciolata. Simone Inzaghi lavora a braccio: ha accolto solo 48 ore fa il nuovo regista, ha Parolo e Lukaku ai box da maggio, aspetta l’arrivo di un attaccante forte. L’amichevole con la Triestina, primo test di una certa entità, è finita 3-0. Da salvare l’impeto di Immobile, solito goleador affamato, offre sempre il meglio della sua arte. Ha segnato di nuovo, ha raddoppiato la rete di Bastos, poi triplicata nella seconda fase da Patric. Due gol su tre sono nati da "regali" della Triestina. Da segnalare la verve di Murgia, schierato mezzala, è in questo ruolo che vuole giocare, è stato bravo negli inserimenti, un po’ meno nella precisione. Da regista ha iniziato Luis Alberto, si sta specializzando nel ruolo, è un altro giocatore, è tra i più in forma.

Lucas Leiva ha esordito nel secondo tempo al suo posto, lo spagnolo poi ha fatto da mezzala. Il brasiliano gioca più basso rispetto a Biglia, è un regista che fa moltissima interdizione, è bravo nel recuperare palloni, è indietro nella condizione fisica. Le sue caratteristiche si conoscono. La Lazio, riproposta col 3-5-2, non ha potuto contare su Milinkovic (fastidio muscolare). E’ stata più macchinosa davanti ad avversari meno morbidi (la Triestina di Sannino aspetta di essere ripescata in Lega Pro). Il 3-5-2 va rodato. Il gioco si apre sulle fasce (ieri di nuovo occupate da Basta a destra e Marusic a sinistra), ma ci vuole più velocità, più creatività nei tocchi, più movimento, tutte cose che i cambiamenti non agevolano. La manovra va sveltita e Lucas Leiva, in questo, è un uomo chiave. Inzaghi è partito col trio difensivo Bastos-de Vrij-Radu. L’angolano cerca la riscossa, a volte sbanda.


Il Messaggero titola: "Leiva strappa subito applausi ai tifosi. Il centrocampista brasiliano in campo nella ripresa nel test vinto 3-0: in gol Immobile, Bastos e Patric".

Prosegue il quotidiano romano: L’attesa era tutta per il nuovo arrivato: Leiva. Inzaghi gli ha concesso il secondo tempo dell’amichevole vinta per 3-0 contro la Triestina. Sono apparse subito chiare le caratteristiche del brasiliano che ha scelto la maglia numero 5 e giocato molto schiacciato sulla linea dei difensori. Ha cucito il gioco ma non ha quasi mai impostato. Lucas sradica palloni e dà maggiore protezione rispetto a Biglia. Dalla tribuna si somigliano terribilmente ma basta vedere quando tocca la palla per capirne le differenze. Presto per avere un giudizio completo, deve ancora entrare nel vivo dei meccanismi ed è leggermente indietro con la condizione fisica. Ai tifosi è comunque piaciuto, a lui gli applausi non sono stati risparmiati. Ha brillato molto Luis Alberto, il più in palla della Lazio. Nello stesso ruolo lo spagnolo ha impostato con più rapidità e sicurezza. Conosce meglio il modo di giocare di Inzaghi e ha più familiarità con i compagni. Tra i giovani molto bene Murgia che si è sempre inserito con tempismo rubando anche qualche applauso ai compagni. Leggermente troppo impreciso.

Per la cronaca i gol li hanno segnati Bastos, Immobile e Patric. L’amichevole di ieri è stata anche l’occasione per ufficializzare il capitano: Lulic. Alla fine ha vinto la volontà popolare che ha incoronato l’eroe del 26 maggio. Senad è eterno e non teme la maledizione di quella fascia. Il suo vice sarà Parolo, leader silenzioso e uomo di raccordo con la società. Terzo in graduatoria, Immobile che ha indossato i gradi dopo l’uscita del bosniaco. Clima di festa ieri pomeriggio con le due tifoserie che prima del fischio d’inizio hanno rinsaldato il loro gemellaggio.


Il Corriere delle Alpi titola: "Amichevole della Lazio ad Auronzo, tre gol alla Triestina e il "caso Keita" da gestire - Buona prova dei biancazzurri (con la nuova maglia) e debutto per Lucas Leiva ma a tenere banco è l’esclusione dell’attaccante sempre più vicino a partire"

La Lazio batte la Triestina 3-0 e mette in cascina la terza vittoria di fila in altrettante gare disputate nel ritiro di Auronzo. Non solo una bella vittoria ma un giorno importante per la squadra che indossa la nuova maglia celeste della stagione alle porte. Prima volta anche per Lulic con la fascia da capitano e prima apparizione di Lucas Leiva, il neo acquisto proveniente dal Liverpool. Questa volta l’avversario era molto più ostico e di livello superiore rispetto all’Auronzo e alla Rappresentativa di Radio Club 103, sfidati in precedenza. Un buon test dunque per i giocatori biancocelesti contro la Triestina guidata da Sannino che si appresta ad affrontare il prossimo campionato di Lega Pro. Al Rodolfo Zandegiacomo buona la cornice di pubblico con diversi tifosi provenienti da Trieste. "Alabarda risorgi, Lazio vola. Fianco a fianco ancora", recitava uno striscione della Triestina apparso in tribuna, a testimoniare il clima disteso e di gemellaggio tra le due tifoserie ribadito da un giro di campo tra i rappresentanti dei gruppi di tifo organizzati.

Non solo calcio giocato. Non poteva non tener banco il caso Keita. Il giocatore, presente ad Auronzo, non ha preso bene la scelta della società di non schierarlo per l’amichevole ed ha affidato la sua rabbia ai social: "Io ci sono!", ha scritto il ventiduenne su Twitter dopo la decisione presa dalla Lazio, "sempre pronto per dimostrare il mio valore e la mia professionalità. Ma oggi la società ha deciso di non farmi giocare...". Il senegalese ha così svolto un lavoro differenziato in palestra, aprendo ulteriori scenari di mercato e facendo infuriare buona parte dei supporter laziali.

Dopo alcune ottime azioni di Immobile e compagni, al 15’ il primo vero brivido per la porta difesa da Perisan: sugli sviluppi di una punizione battuta da Luis Alberto, incorna di testa de Vrij, palla che si stampa sulla traversa. La Triestina però non rinuncia ad attaccare ma le azioni dei friulani vengono ben controllate dalla difesa biancoceleste. A dieci minuti dalla fine Lazio in vantaggio: Murgia scaglia il tiro che Bastos di testa appoggia in rete. Al 40’ bomber Immobile sfrutta un errore difensivo di Pizzul e non perdona l’incolpevole portiere friulano. Ultimi minuti della prima frazione in cui la Triestina prova a reagire, ma il tiro da fuori di Langwa non impensierisce l’estremo difensore laziale.

Al rientro in campo Inzaghi stravolge la formazione, ma non cambiano gli equilibri. I biancocelesti restano padroni del campo. Prima Murgia e poi il subentrato Patric sfiorano il gol. Il cronometro segna il minuto 74: lo stesso Patric stoppa al volo un gran lancio di Wallace e con un potente tiro gonfia la rete alle spalle di Boccanera. Prova ancora la Triestina a farsi vedere cercando il gol della bandiera, ma i tentativi dei friulani non producono il risultato sperato.







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