Mercoledì 1 ottobre 1975 - Roma, stadio Olimpico - Lazio-Chernomoretz 3-0 (d.t.s.)

Da LazioWiki.

Stagione

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Coppa UEFA - Trentaduesimi di finale - gara di ritorno.

LAZIO: Pulici F., Ammoniaci, Martini, Wilson, Petrelli (84' Polentes), Re Cecconi, Ferrari G.C. (63' Garlaschelli), Brignani, Chinaglia, Badiani (I), Giordano. A disp. Moriggi, Lopez, Agostinelli A.. All. Corsini.

CHERNOMORETZ ODESSA: Degtjarev, Neciaev, Leskjuck, Logvinenko, Rybak (65' Sapoerniak), Polischuck, Sapoinikov (89' Michailov), Ustincik, Makarov, Ploskina, Doroscenko. A disp. Vopkoloi, Spaleniak. All. Aleskerov.

Arbitro: Palotai (Ungheria).

Marcatori: 89' Chinaglia (rig), 102' Chinaglia, 120' Chinaglia.

Note: cielo sereno. Espulsi al 27' Ammoniaci e Doroscenko per reciproche scorrettezze. Presente in tribuna Tommaso Maestrelli.

Spettatori: 57.000 per un incasso di £. 117.000.000.

Il biglietto della gara
Una fase di gioco
Il rigore di Chinaglia allo scadere
Ziaco e Chinaglia al rientro negli spogliatoi (Gent.conc. Famiglia Ziaco)
Lazio club di Ottobre 1975

Oltre sessantamila spettatori all'Olimpico per il ritorno della Lazio in campo internazionale contro i sovietici del Chernomoretz di Odessa. I primi applausi della serata ed i più sentiti sono per Tommaso Maestrelli che prende posto in tribuna. Quando l'arbitro ungherese Palotai dà il segnale di inizio la Lazio si proietta subito all'attacco per cercare di rimontare il gol di svantaggio rimediato nella gara di andata. I sovietici si difendono molto bene a zona e l'unico a ricoprire un ruolo stabile è il libero Leschyc.

Per la prima mezz'ora i sovietici sono schiacciati nella loro metà campo dal forcing della Lazio che, spinta da Re Cecconi e Badiani e con frequenti puntate sulle fasce laterali di Martini e Ammoniaci, produce azioni offensive a getto continuo. Manca però il passaggio risolutivo, il tiro decisivo capace di battere il portiere sovietico. Al 7' c'è un preciso cross di Martini dalla sinistra, irrompe Ferrari al centro dell'area ma colpisce male e la palla sorvola la traversa. Al quarto d'ora c'è una punizione dal limite per fallo di ostruzione su Chinaglia. Giordano tocca a Long John che saetta raso terra. Il bolide è deviato dalla gamba di un giocatore in barriera. Il portiere è battuto ma il pallone sfiora il montante alla sinistra e finisce fuori di un soffio.

Il gioco cambia al 27'. Ammoniaci sventa l'incursione dell'ala sinistra sovietica e questi lo falcia. Il gioco prosegue con la regola del vantaggio, ma il laziale protesta e strattona il sovietico che reagisce con un pugno. L'arbitro, su segnalazione del guardalinee, espelle i due contendenti. Con spazi più larghi i sovietici cominciano ad affacciarsi in area laziale e nel giro di un minuto falliscono delle clamorose pallegol. Al 40' Ustrmichik calcia con poca angolazione su Pulici che è bravissimo a bloccare. Un minuto dopo avanza il difensore Ribak che da tre quarti lancia il terzino Neciajev sulla sinistra. Il difensore entra in area, tira a colpo sicuro. Pulici è battuto ma la traversa si sostituisce al bravo portiere.

Nella ripresa continua l'offensiva della Lazio che ha la sua occasione migliore al 52' quando Giordano si destreggia fra due avversari e poi calcia di precisione ma il tiro sfiora la base del montante alla destra del portiere sovietico. All'89' Garlaschelli, in piena area, è atterrato alle spalle da Logvinenko e l'arbitro concede il giusto penalty che Chinaglia realizza rendendo necessaria la disputa dei tempi supplementari. Al 13' del primo tempo supplementare la Lazio raddoppia con Chinaglia che, lanciato da Martini, lascia partire un bolide che passa sotto le gambe del portiere sovietico e si insacca. Terza rete all'ultimo minuto del secondo tempo supplementare e tripletta di Chinaglia.

Fonte: La Stampa