Mercoledì 20 febbraio 1963 - Roma, stadio Olimpico - Lazio-Alessandria 0-0

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20 febbraio 1963 - 20 - Campionato di Serie B 1962/63 - XX^ Giornata

LAZIO: Cei, Zanetti, Garbuglia, Landoni, Pagni, Gasperi, Bizzarri, Moschino, Rozzoni, Morrone, Maraschi. All. Lovati. D.T. Lorenzo.

ALESSANDRIA: Nobili, Melideo, Giacomazzi, Migliavacca, Bassi, Schiavoni, Taccola, Cantone, Padovan, Vitali, Bettini. All. Rava.

Arbitro: sig. Roversi (Bologna).

Note: terreno allentato. Calci d'angolo: 14-0 (7-0) a favore della Lazio.

Spettatori: 18.000 con 11.500 paganti per un incasso di £. 8.200.000.

Malgrado una partita generosa e disputata quasi del tutto all'attacco, malgrado le numerose palle-goal e 14 calci d'angolo in suo favore, la Lazio non riesce a superare l'Alessandria nel recupero della partita del 3 febbraio sospesa al 37' per impraticabilità del campo. I grigi piemontesi puntano tutto su un catenaccio e nel contropiede, trovando nel pacchetto difensivo i suoi uomini migliori. Il libero Schiavoni e il terzino Giacomazzi disputano una partita impeccabile, ma è soprattutto il portiere Natale Nobili a risultare il miglior uomo in campo. Al 6' Bettini mette in rete su punizione, ma l'arbitro annulla avendo concesso l'esecuzione di seconda. Al 10' inizia lo show del portiere ospite con un volo su perfido angolo calciato da Maraschi. Sette minuti dopo gran respinta con i pugni su staffilata di Morrone destinata all'incrocio dei pali e quindi autentico miracolo su conclusione da un metro di Rozzoni. Al 26' altro acrobatico intervento su pallonetto di Moschino. Poco prima del 45' sberla di Rozzoni che si perde al lato di una spanna. Finisce un primo tempo dominato e ben giocato dalla Lazio che ha avuto in Morrone, Maraschi e Moschino i suoi elementi migliori. Al riprendere del gioco però la squadra di Lorenzo perde in lucidità e la manovra fluida della prima frazione viene meno nell'economia del match. Gli ospiti alleggeriscono gli attacchi laziali con qualche contropiede che però non crea mai grattacapi a Cei e compagni. Al 55' una bella girata di Rozzoni non sorprende il sempre attento Nobili. Segue un momento di stanca ravvivato solamente da una punizione a due in area alessandrina che non sortisce effetto. Negli ultimi dieci minuti di gioco i biancocelesti operano un forcing a pieno organico, ma ancora una volta Nobili si supera. All'81' e all'83' due colpi di testa imperiosi, il primo di Maraschi e il secondo di Rozzoni, vengono respinti dall'estremo difensore. A un minuto dal termine, Bizzarri in mischia trova il pertugio giusto indirizzando forte e a fil di palo : Nobili si allunga come una molla e riesce prodigiosamente a sventare ricacciando in gola l'urlo di un Olimpico sicuro del goal. Negli ultimi istanti ci prova Morrone ma senza fortuna. Al fischio finale tutti i compagni sommergono di abbracci Nobili a cui va anche l'applauso dei sostenitori romani per l'eccezionale partita disputata. Pareggio che lascia l'amaro in bocca, ma anche le notizie che maturano nel dopo partita non rinfrancano l'ambiente. Il presidente Brivio, che ha assistito alla partita in panchina, fugge "all'inglese" dallo stadio, quando il Consiglio direttivo aspettava la sua conferma del pagamento di una quota di 22 milioni da lui promesso alla Lega Calcio per debiti contratti dalla Società. Situazione ormai al limite con tutti i soci di maggioranza ormai propensi in maniera compatta nel cacciare Brivio dalle vicende della S.S.Lazio.





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