Mercoledì 26 febbraio 2014 - Formello, centro sportivo Lazio - Lazio-Fiorentina 3-1

Da LazioWiki.

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26 febbraio 2014 - Coppa Italia Primavera - Finale, gara d'andata

LAZIO: Strakosha, Ilari, Elez, Serpieri, Filippini, Silvagni, Minala, Murgia (70' Pace), Lombardi (84' Steri), Palombi (64' Fiore), Crecco. A disposizione: De Angelis, Mattia, Costalunga, Perocchi, Seck, Dovidio, Sterpone, Manoni, Milani. Allenatore: S. Inzaghi.

FIORENTINA: Bertolacci, Venuti, Madrigali (53' Mancini), Empereur, Zanon (28' Posarelli), Capezzi, Petriccione, Bangu, Gulin, Gondo, Fazzi (84' Berardi). A disposizione: Bardini, Bandinelli, Costanzo, Dabro, De Poli, Di Curzio, Gigli, Papini, Peralta. Allenatore: Semplici.

Arbitro: sig. Serra (Torino) - Assistenti: Trenna, Bottegoni.

Marcatori: 11' Gondo, 50' Minala, 57' Elez (rig), 60' Minala.

Note: espulso al 56' Empereur per fallo da rigore su Lombardi. Ammoniti: Fazzi, Madrigali, Murgia, Silvagni, Minala, Serpieri. Recuperi: 3' p.t., 3' s.t.

Spettatori:

La formazione laziale: Strakosha, Minala, Crecco, Filippini, Elez, Serpieri; Palombi, Lombardi, Silvagni, Ilari, Murgia
L'aquila Olimpia sul braccio del falconiere prima della gara
Foto Fraioli
Le due formazioni al centro del campo
Foto Fraioli
Lo scambio dei saluti con la terna arbitrale
Foto Fraioli
Joseph Minala in azione
Foto Fraioli
Simone Palombi durante una fase di gioco
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Un momento della gara
Foto Fraioli
Josip Elez svetta di testa
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L'esultanza della formazione viola dopo la marcatura
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Cristiano Lombardi rincorre un avversario
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Una fase di gioco
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Un momento della gara
Foto Fraioli
Un'azione d'attacco dei giovani biancocelesti
Foto Fraioli
Luca Crecco
Foto Fraioli
Una parata di Thomas Strakosha
Foto Fraioli

La Gazzetta dello Sport titola: "Lazio-Fiorentina 3-1: Minala show, Inzaghi jr prenota la coppa. Andata dominata dai biancocelesti, che incassano il gol di Gondo e poi passano con la doppietta di Minala ed Elez su rigore. Ritorno in aprile".

Continua la "rosea": Manca ancora la finale di ritorno ma ci sono buone possibilità che Simone Inzaghi possa lanciare la sfida al fratello più famoso: tu hai vinto il Torneo di Viareggio, io la Coppa Italia, e vediamo come finisce il campionato, che tanto ci si ritrova lì. Ci sono 90’ da giocare prima di parlare ufficialmente della famiglia più vincente del campionato Primavera, intanto però la Lazio ha messo un'ipoteca pesantissima sulla Coppa, battendo a Formello la Fiorentina, un 3-1 senza repliche, con protagonista assoluto Joseph Marie Minala, il giocatore che per qualcuno avrebbe 41 anni, ma in campo corre come un ragazzino, e tiene botta nei contrasti come un uomo fatto. Il sabato dopo le polemiche sull'età aveva sbagliato un rigore a Catania, così oggi pomeriggio quando il compagno di squadra Lombardi è stato travolto in area sul dischetto è andato il croato Elez, un '94 preso per la prima squadra ma girato subito dopo tra i ragazzi: avesse tirato (e segnato) pure quello, il 17enne arrivato dal Camerun passando per i dilettanti della Vigor Perconti avrebbe fatto tripletta, così si è fermato a due, pesantissimi, buoni per prendersi i primi cori. La tifoseria biancoceleste, che ha già adottato Keita, e guarda sempre di buon occhio i ragazzi della Primavera, sembra aver trovato un altro beniamino. Che di questo passo, dopo la convocazione – finendo però in tribuna – per la partita con la Roma, potrebbe presto tornare a respirare l’aria della prima squadra, tanto per lasciarsi alle spalle le insinuazioni dall’Africa.

La Fiorentina si era portata in vantaggio con un altro che fisicamente sembra di un'altra categoria, Cedric Gondo, l'ivoriano assistito da Mino Raiola che tre anni fa vinse il campionato Giovanissimi praticamente da solo perché era già altro un metro e 80: cross di Venuti, controllo spalle alla porta e sinistro vincente, tutto molto bello, e poco meritato, perché la Lazio, in pratica, aveva concesso solo quella palla gol. Tanti infortunati per Inzaghi II, Keita è ormai in prima squadra, Tounkara – arrivato dalla stessa nidiata del Barcellona, come il promettente Seck, in panchina – è infortunato e gli attaccanti scarseggiano: Minala, che di mestiere farebbe il centrocampista interno, a inizio ripresa va a colpire in area, raccoglie la respinta corta di Bertolacci (il portiere titolare, Lezzerini, peraltro cresciuto proprio nella Lazio, è infortunato in tribuna) ed entra praticamente in porta con il pallone. È il segnale della riscossa: al 13’ il numero 7 biancoceleste Lombardi, vivacissimo e pericoloso, viene steso in area da Empereur, rigore (netto) ed espulsione (eccessiva). Elez trasforma, la Fiorentina si trova sotto, e prima del suo miglior difensore, per l’ultima mezz’ora e per una complicatissima gara di ritorno. E a quel punto ancora Minala va a chiudere i conti: cross da sinistra, stop spalle alla porta e destro vincente, abbinando potenza e precisione.

La Fiorentina, dopo qualche minuto di sbandamento, prova a dimezzare lo svantaggio, puntando sulle spalle larghe di Gondo, ma la Lazio controlla bene: applausi per Simone Inzaghi a fine partita, se ne riparla ad aprile all’Artemio Franchi, data da stabilire (2 o 7 aprile) a seconda degli impegni di Montella in Europa League. In attesa del terzo atto: la Youth League è fuori portata per le italiane – ieri negli ottavi Chelsea-Milan 4-1 e i rossoneri non avevano neanche giocato male – appuntamento a giugno per le finali scudetto. Un successo con la Primavera è il modo migliore per proporsi per una panchina tra i grandi, Filippo Inzaghi lo sa bene, ma sicuramente anche il fratellino.


Il Corriere dello Sport titola: "Primavera – Lazio, mani sulla Coppa. Elez e Minala (doppietta) rimontano Gondo. Ritorno il 2 o il 9 aprile al Franchi".

Prosegue il quotidiano sportivo romano: Olimpia vola sul cielo di Formello che ha i colori del cielo d’Irlanda di Fiorella Mannoia e si prepara alla pioggerellina inglese che arriverà a fine gara. Simone Inzaghi che aspetta di mettere in bacheca il primo trofeo nazionale da tecnico, dopo che il fratello ha fatto lo stesso trionfando a Viareggio con il Milan. Inzaghino finora ha vinto il campionato Allievi Coppa Lazio nel 2011, la Coppa Italia Primavera, con questo gruppo ereditato un mese e mezzo fa da Alberto Bollini (salito in prima squadra con Reja) sarebbe un gioiellino. E le mani su questa Coppa la sua Lazio le ha messe nel primo quarto d’ora del secondo tempo, costruendo una rimonta e un doppio vantaggio sulla Fiorentina che costituiscono la dote con cui presentarsi al Franchi ad aprile: alle 20,30 il 2 o il 9, se la Fiorentina sarà in Europa League e a seconda di quando giocherà l’impegno fuori casa. Protagonisti della rimonta Joseph Minala e Josip Elez: il primo ha realizzato una doppietta, il secondo ha confezionato il passaggio per il primo gol del compagno e poi ha realizzato su rigore la rete del 2-1. Da quel momento, avvantaggiata dalla superiorità numerica per l’espulsione di Empereur, e rimodellata in un più prudente 4-4-2 dal suo allenatore, la Lazio Primavera ha coperto bene il campo e si è resa ancora pericolosa chiudendo sul 3-1. Se alla fine il passivo per i viola fosse stato più rotondo di un gol nessuno avrebbe potuto gridare allo scandalo. Nessuno scandalo, ma perplessità sì, invece, su tre decisioni dell’arbitro Serra: fiscale nel non far rientrare in campo Filippini colpito alla testa e provvisto di turbante consentendo alla Fiorentina di segnare con la Lazio in 10, più che fiscale nel rosso a Empereur in occasione del rigore (fallo netto, ma considerare Lombardi come ultimo uomo è parsa una forzatura). Qualche dubbio resta anche sul gol annullato alla Lazio dopo 4 minuti, ma lì è stato il guardalinee Trebba a segnalare il fuorigioco di Serpieri. Personalità sì, da parte di questo direttore di gara, ma forse un eccesso di protagonismo quando si è messo a duettare gesticolando per mettere tranquillo Inzaghi che il gol in dieci lo ha digerito poco: il direttore di gara ha ritenuto di non far rientrare in corsa un ragazzo, Filippini, che aveva avuto un colpo alla testa e di cui riteneva di dover verificare le condizioni in prima persona anziché favorire un reingresso volante.

La Fiorentina è andata in vantaggio all’11’: Ilari (che poi ha saputo riprendersi dell’incertezza rimettendo dritta la sua partita), lascia Gondo libero di girarsi e calciare di sinistro alle spalle di Strakosha. C’è da dire che i viola non faranno molto altro in fase realizzativa e non farà molto altro Gondo, che un altro paio di occasioni le ha mancate anche per eccesso di sicurezza (o presunzione?): un ragazzo con grandi mezzi fisici, da cui è giusto pretendere di più. La Lazio ha progressivamente vinto la partita sul piano fisico sovrastando gli avversari: tra i viola la linea difensiva non è parsa impeccabile, Capezzi a metà campo era meno incisivo del solito, Petriccione ha lottato come un leone in mezzo contro i muscoli di Elez e Minala e ha continuato a farlo quando Semplici lo ha messo centrale difensivo: per quanto la mediana biancoceleste fosse monoritmo, è riuscita a prevalere. Nella Lazio Palombi, molto dinamico nei movimenti, ha mancato purtroppo un paio di occasioni, Lombardi prima da esterno e poi da seconda punta accanto a Fiore, oltre a procurarsi il rigore ha tenuto in apprensione la difesa viola: dinamico, talentuoso se la palla non gli restava sotto la pianta del piede destro alla mezzora della ripresa avrebbe potuto fare il 4-1. Crecco si è dato da fare dopo una partenza un po’ in sordina, ma da lui è lecito aspettarsi di più. E Minala si conferma goleador: due gol in campionato e due in questa finale.


Il Tempo titola: "Primavera – La Lazio vede la Coppa Italia".

Prosegue il quotidiano romano: È sempre Primavera. Nel giorno tanto atteso della finale d’andata di Coppa Italia tra Lazio e Fiorentina in scena al "Mirko Fersini, i biancocelesti portano a casa un 3 a 1 importante in vista anche della gara di ritorno da giocarsi a Firenze. Una gara dai due volti per le giovani aquile col tricolore sul petto, pronti a giocarsi tutto per sfatare un altro tabù, davanti ai numerosi tifosi presenti sulle tribune. C’è anche lei, l’aquila Olimpia a sostenere i Campioni d’Italia con il suo volo intorno al campo. Tante le assenze pesanti per la Lazio che deve fare a meno di Tounkara e Antic out per infortunio e senza Pollace e Oikonomidis squalificati. Mister Inzaghi si affida al classico 4-3-3 contro i viola di Semplici. Tra i pali sempre Strakosha, in difesa Silvagni, Filippini, Serpieri ed Ilari, centrocampo con Minala, Elez e Murgia, mentre in attacco Palombi insieme a Crecco e Lombardi. Dopo soli quattro minuti la Lazio va in gol con Serpieri, punizione dalla destra per lui di Murgia, il capitano spinge in rete ma l’arbitro ferma tutto per fuorigioco. All’11’ del primo tempo doccia fredda per i ragazzi di Inzaghi, perché la Fiorentina passa in vantaggio con Cedric Gondo: palla all’incrocio dei pali che trafigge Strakosha e 1 a 0. I Campioni d’Italia provano subito a reagire prima con Crecco, poi con una bella occasione di Palombi che, in velocità, cerca di sorprendere Bertolacci. La Fiorentina amministra bene il vantaggio e preme in contropiede, con gli aquilotti che hanno troppa fretta di riportare la gara in parità. Un minuto di recupero e si va al riposo con il vantaggio per i ragazzi di Semplici.

Nella ripresa è decisamente un’altra Lazio, le giovani aquile scendono in campo con maggiore determinazione e provano a riagguantare il match. Il pari tanto cercato arriva al 5° minuto del secondo tempo: tocco morbido di Elez in area a pescare Minala che tira al volo. Respinge Bertolacci, ma il pallone resta lì ed il centrocampista biancoceleste non ci pensa due volte e mette in rete. Esplodono le tribune con i tanti tifosi accorsi a sostenere i loro campioni ed è 1 a 1. Dopo pochi minuti calcio di rigore per la Lazio: Lombardi viene steso da Empereur, rosso diretto per lui e l’arbitro indica il dischetto. Elez contro Bertolacci con il centrale croato che non sbaglia e porta la Lazio in vantaggio. Straordinaria trasformazione per lui che interrompe finalmente anche la serie negativa di penalty sbagliati dai biancocelesti. Ma è una Lazio scatenata, al 16° Minala non perdona e realizza il 3 a 1, tra l’entusiasmo generale. Simone Inzaghi viene abbracciato insieme a Minala da tutta la panchina laziale, i tifosi cantano e intonano cori per i loro campioni d’Italia in carica. Dispiace al 21° per l’ammonizione pesante rimediata da Riccardo Serpieri per fallo a centrocampo su Gondo: il capitano laziale, infatti, non potrà essere in campo nella sfida a Firenze, visto che era tra i diffidati. Ci prova ancora la Fiorentina con la forza della disperazione, ma la Lazio di Inzaghi non molla e lotta su ogni pallone fino all’ultimo. Tre sono i minuti di recupero concessi dal sig. Marco Serra della sezione di Torino, prima di decretare la fine del match e l’inizio della festa biancoceleste. Una grande reazione della Lazio e risultato importante di 3 a 1 per le giovani aquile, che ora vedono più vicino la rincorsa ad una Coppa che manca da troppo tempo dalle parti di Formello. "Siamo stati bravi a ribaltare il risultato contro una grande Fiorentina", commenta a fine gara a Raisport Inzaghi. La caccia alla Coppa continua.


Tratte dal Corriere dello Sport, alcune dichiarazioni post-gara:

Simone Inzaghi non avrà Serpieri e Silvagni a Firenze, nella gara di ritorno. Ammonizioni pesanti per loro, ieri. Ma dovrebbe recuperare Tounkara e forse anche Antic. Così come ci saranno Pollace e Oikonomidis. E la prima squadra valuterà se lasciare anche Keita con i vecchi compagni. Semplici, invece, dovrà fare a meno di Fazzi: anche per lui un giallo che lascia il segno nella partita di Formello. E tra i pali tornerà il titolare Lezzerini, una sicurezza. Simone Inzaghi è soddisfatto ma invita i suoi a non far festa prima del tempo. Davanti agli occhi ha sola cosa. E vuole afferrarla con le mani: "E’ giusto essere felici per questa vittoria, ma dobbiamo tenere ben presente che ancora non abbiamo vinto nulla e che bisognerà aspettare il ritorno al Franchi per fare tutto il possibile per riportare la Coppa Italia a casa nostra dopo 35 anni". L’analisi del tecnico dei biancocelesti: "La Fiorentina è una grande squadra, lo sapevamo. Nel primo tempo siamo partiti contratti, ho molti dubbi sul gol annullato a Serpieri e noi ne abbiamo subito uno in dieci perché l’arbitro non ha fatto rientrare in campo Filippini, uscito per infortunio. Poi siamo stati bravi a rimontare e a costruirci questo vantaggio". Al ritorno mancherà Serpieri, disperato per un giallo ineccepibile preso nella ripresa: "Ci dispiace molto, è il nostro capitano. Purtroppo non avrò neanche Silvagni, per lo stesso motivo. Troveremo soluzioni, come stavolta: pensavo a Ilari esterno in difesa, dovendo fare a meno di Pollace, alla fine ho giocato la carta Silvagni e lui mi ha ripagato come una bella prestazione. Ogni volta che viene chiamato in causa Silvagni risponde". C’era una specie di sortilegio sui rigori che Elez ha spezzato: "E’ lui il nostro rigorista e nelle ultime occasioni era mancato, Stavolta c’era, ha tirato senza problemi ed è arrivato il gol. Devo fargli i complimenti per la grande gara che ha giocato. Come mi levo il cappello davanti a Minala: goleador prezioso e umile". Semplici non è contento: "Il 3-1 peserà, peccato. E’ chiaro che punteremo a fare la partita perfetta e ci servirà l’appoggio del nostro pubblico, spero che vengano in tanti al Franchi. Ma sappiamo anche che contro una Lazio così sarà difficile rimontare due reti. E’ certo che ci proveremo, questo è chiaro. Ma ci servirà un’impresa".


Dalla Gazzetta dello Sport:

Appare molto soddisfatto il mister Simone Inzaghi, dopo la vittoria per 3-1 nella gara di andata della finale di Coppa Italia Primavera, soprattutto per la reazione dimostrata dai suoi ragazzi nel corso della ripresa. "Era una finale molto attesa quindi siamo partiti un attimo contratti, abbiamo preso gol mentre eravamo momentaneamente in 10, ma nel secondo tempo abbiamo fatto una grande prestazione e abbiamo ottenuto una vittoria importantissima in vista della gara di ritorno, dove dovremo tenere la concentrazione alta perché la Fiorentina è una grande squadra". Una delle poche note stonate del pomeriggio è l’ammonizione rimediata da Serpieri che, diffidato, sarà costretto a saltare la gara di ritorno. "E’ il nostro capitano e gli dispiace tantissimo non poter giocare la finalissima", commenta un dispiaciuto Inzaghi, che però aggiunge: "Avremo tante assenze ma non sarà un problema, chi giocherà farà il suo dovere". Poi un giudizio su Minala, autore di una doppietta e sempre più leader di questa Lazio Primavera: "È un ragazzo umile, che nonostante si alleni in prima squadra in pianta stabile non si è mai montato la testa, ha sempre un atteggiamento giusto verso i compagni e in campo ci dà sempre una grande mano". Tra i protagonisti in campo uno dei più soddisfatti è senza dubbio Lombardi, che in partita è stato decisivo procurandosi il rigore poi realizzato da Elez per il momentaneo 1-1: "Siamo stanchi per la partita, abbiamo speso molte energie non solo fisiche, ma soprattutto mentali e adesso dopo questa prestazione di alto livello da parte di tutti ci meritiamo un po’ di riposo, in ogni caso oggi abbiamo meritato di vincere". Infine i complimenti per la vittoria arrivano anche dal terzo portiere della Lazio Guido Guerrieri, oggi in pianta stabile in prima squadra, che su Twitter fa i complimenti ai suoi ex compagni: "Complimenti ai ragazzi della Primavera per la vittoria di oggi, nella finale di andata della Coppa Italia primavera". Ora il ritorno in programma al Franchi di Firenze o il 2 o il 9 aprile.






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