Nedved Pavel

Da LazioWiki.

Pavel Nedved

Centrocampista, nato a Cheb (Repubblica Ceca) il 30 agosto 1972. Soprannominato affettuosamente "Tappetino", per la propensione a subire fallo e rimanere a terra dopo essere stato colpito duramente.

Cresciuto prima nel TJ Skalná, dove inizia a calciare nel 1977, e poi dal 1985 nel RH Cheb, passa al glorioso Dukla Praga dove viene promosso in prima squadra nel 1991. Nella stagione 1992/93 Nedved è acquistato dallo Sparta Praga, con cui gioca per cinque stagioni e realizza 26 reti. Nel 1996 è protagonista di un Campionato Europeo brillante arrivando in finale con la sua Nazionale. Alla fine del torneo, fortemente voluto dal tecnico biancoceleste Zdenek Zeman, passa alla Lazio che per aggiudicarselo vince una vera e propria asta di mercato con il PSV Eindhoven. Nel primo campionato di Serie A Pavel trova per undici volte la via della rete. Nella stagione 1997/98 solleva il suo primo trofeo italiano, la Coppa Italia, perdendo però la finale di Coppa UEFA disputata a Parigi contro l'Inter. L'annata seguente Nedved rifiuta un sontuoso contratto offertogli dall'Atletico Madrid. Malgrado un infortunio che lo blocca per molto tempo, vince la Supercoppa Italiana, realizzando una delle due reti, e la Coppa delle Coppe. Segna il gol decisivo che regala alla Lazio la sua prima coppa europea, per poi dar sfogo a un'esultanza che contagia tutto lo stadio. La stagione 1999/00 inizia con la vittoria della Supercoppa Europea contro il fortissimo Manchester United di Sir Alex Ferguson. Nedved realizza 5 reti in campionato, tra cui due storiche: la prima contro il Bologna nel giorno del Centenario della Lazio e l'altra nel derby di ritorno vinto dalla Lazio per 2-1, fondamentale per dare il via alla rimonta-scudetto ai danni della Juventus. All'ultima giornata Nedved e compagni si laureano Campioni d'Italia, suggellando con un trionfo una stagione emozionante e drammatica assieme. Nella sua ultima stagione romana realizza 13 gol e vince la Supercoppa Italiana. A fine stagione la Lazio è costretta a cedere il giocatore per far cassa: Nedved va alla Juve al termine di un vero e proprio intrigo di mercato e un rinnovo di contratto annunciato ma poi mai siglato. Il ceco saluta Roma con 138 presenze e 33 reti in campionato. Dopo un avvio difficoltoso, Pavel gioca in bianconero otto anni (247 presenze e 51 reti). Vince il Pallone d'Oro nel 2003 e il premio Guerin d'oro per la stagione 2002/03, divenendo un simbolo della Vecchia Signora. Nel febbraio 2009 annuncia il suo ritiro dal calcio giocato al termine della stagione. Nell'ottobre 2010 diventa uno degli undici componenti del CdA della Juventus, mentre dal 2015 è vice-presidente del club. Termina la sua esperienza dirigenziale nel 2033, con l'uscita di scena del presidente Andrea Agnelli.

Giocatore moderno, instancabile, tecnico, veloce, Pavel Nedved giocava a tutto campo. Era dotato di un tiro fortissimo con ambedue i piedi. La sua permanenza alla Lazio è coincisa con i più grandi trofei conquistati dalla società nella sua intera storia. Molto amato dai tifosi laziali durante la sua esperienza a Roma, la grande passione si è tramutata in astio dopo il tumultuoso addio del ragazzo, complice anche una certa freddezza dimostrata da Nedved, oramai vero e proprio "uomo-Juventus", nel ricordare gli anni della sua avventura laziale.



Palmares[modifica | modifica sorgente]





Torna ad inizio pagina