Pallacanestro - 1960/61 Gare

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Stagione

Pallone basket.jpg Le gare del Campionato Italiano Divisione Nazionale Prima Serie Maschile 1960/61[modifica | modifica sorgente]


Girone d'andata


► I giornata – Domenica 23 ottobre 1960 – Roma, Palestra Foro Italico

LAZIO MIGAS–TRIESTINA 69–58 (27–32)

LAZIO MIGAS: Coccioni (23), Galli (13), Cannone (8), Donati (10), Marzi (1), Ortenzi, Bernabei (12), Di Stefano, Chiodetti (2), Scarpati. All. Perrella.

TRIESTINA: Damiani (18), Magrini, Cavazzon (13), Natali (8), Poli, Bradamante (2), Porcelli, Cepar (13), Tarabocchia (4), Mocenigo. All. Ghetti.

Arbitri: Cicoria e Germani di Milano .

Note: tiri liberi Lazio Migas 17/30, Triestina 12/18. Usciti per 5 falli: Cavazzon, Tarabocchia, Cepar e Donati .

Cronaca: Squadre entrambe con una preparazione approssimativa al via del campionato e alla fine la spunta la maggior freschezza della Lazio. Primo tempo a favore degli ospiti con buone percentuali degli esperti Damiani e Natali. I triestini insistono anche ad inizio ripresa raggiungendo un massimo di vantaggio di 12 punti (47 - 35). Parte a quel punto la riscossa dei biancocelesti che cominciano a risalire la corrente aiutati anche dalle uscite per 5 falli di Cavazzon, Tarabocchia e del quindicenne Cepar, autentica sorpresa della giornata. Nelle battute conclusive Bernabei, Cannone e Galli realizzano i punti del definitivo 69 - 58 .




► II giornata – Domenica 30 ottobre 1960 – Bologna, Palazzo dello Sport

GIRA LOVARI BOLOGNA–LAZIO MIGAS 68–63 (35-28)

GIRA LOVARI BOLOGNA: Flutti (21), Musiani, Nannucci, Nardi (19), Viscardi (2), Mandelli (8), Samoggia (8), Geminiani (10), Magnoni, Dazzi. All. Lamberti .

LAZIO MIGAS: Coccioni (13), Galli (4), Napoleoni (16), Cannone (5) , Donati (4), Marzi (7), Ortenzi, Bernabei (6), Di Stefano, Chiodetti (8) . All. Perrella .

Arbitri: De Gobbis e Mazzaroli di Trieste .

Note: tiri liberi Gira Bologna 20/32, Lazio Migas 17/32. Usciti per 5 falli: Galli, Donati, Chiodetti, Geminiani, Napoleoni.

Cronaca: Partenza sprint dei bolognesi che arrivano a condurre per 25 a 4. Risale quindi la Lazio che va al riposo con 7 punti di ritardo. Nella ripresa i ragazzi di Perrella riescono con giocate lineari ed efficaci a recuperare ancora ottenendo anche il vantaggio al 12'. Il grande sforzo operato è però pagato nelle battute finali che vedono un rinfrancato Gira agguantare il successo.




► III giornata – Venerdì 4 novembre 1960 – Roma, Palestra Foro Italico

LAZIO MIGAS–LIBERTAS LIVORNO 73–66 (32–31)

LAZIO MIGAS: Coccioni (17), Galli (19), Napoleoni (7), Cannone (5), Donati (10) , Marzi (4), Bernabei (5), Di Stefano, Chiodetti (6) , Marcone. All. Perrella.

LIBERTAS LIVORNO: Cosmelli (8), Baroncini (9), Bufalini (16), Marcacci (3), Guantini (2), Gatto, Vatteroni (6), Raffaele (6), Orzali (2), Posar (14). All. Formigli .

Arbitri: Piccoli (Ferrara) e Pattacini (Reggio Emilia) .

Note: usciti per 5 falli Posar, Cosmelli e Chiodetti .

Cronaca: Una partita di discreti contenuti tecnici quella che si disputa nel terzo turno di campionato. Squadre entrambe schierate a zona con primo tempo assai equilibrato. Lazio avanti sul 17 - 13 poi ospiti sospinti da un ottimo Posar che riescono ad andare al riposo avanti di una lunghezza. Nella ripresa gli amaranto toscani allungano sino al 53 - 47, ma a quel punto Posar al quarto fallo viene richiamato in panchina. E' il momento decisivo della contesa perché la Lazio serra i tempi piazzando dodici punti di fila e ribalta così la situazione a suo favore (59 - 53 . I biancocelesti amministrano il vantaggio sino al termine malgrado il rabbioso pressing operato da Livorno nelle battute finali . Tra i romani bene Galli , sempre al centro della manovra e micidiale nelle entrate, e Cannone ottimo in cabina di regia. Tra gli ospiti, oltre Posar, un Bufalini che mostra tutte le qualità di pivot d'avvenire.




► IV giornata - Domenica 13 novembre 1960 – Cantù, Palazzetto dello Sport Parini

LEVISSIMA CANTU'–LAZIO MIGAS 62–52 (25-30)

LEVISSIMA CANTU': Cappelletti (10), Motto (7), Zia (4), Masocco (11), Marchionetti (6), Frigerio (4), Bruni (2), Sarti (6), Porcelli (6), Zagatti (6). All.Tracuzzi .

LAZIO MIGAS: Coccioni (18), Galli (14), Napoleoni (2), Cannone (5), Donati (8) , Marzi, Ortenzi, Bernabei, Chiodetti, Scarpati. All. Perrella .

Arbitri: Bressa (Torino) e Orlandini (Trieste).

Note: tiri liberi Levissima Cantù 12/26 , Lazio Migas 14/28 .

Cronaca: Un' ottima Lazio tiene benissimo il campo per tre quarti di gara cedendo alla fine ai forti padroni di casa. Un Coccioni stratosferico segna 16 punti, Galli in cabina di regia è impeccabile e alla fine dei primi venti minuti di gioco i romani sono avanti di 5 lunghezze. Nella ripresa i canturini recuperano e la gara si combatte punto a punto. Al 15' le due squadre sono in parità (46-46) e tutto si decide nei cinque minuti finali. L'ingresso di Sarti, sino allora tenuto in panchina, risulta decisivo e fa cambiare marcia ai padroni di casa. Zia segna punti importanti mentre Coccioni si spegne come il resto dei suoi compagni.

Classifica: Simmenthal Milano, Idrolitina Virtus Bologna e Ignis Varese (p.8), Lanco Pesaro (p.7), Lazio Migas e Levissima Cantù (p.6), Petrarca Padova, Libertas Livorno, Stella Azzurra, Libertas Biella, Gira Lovari Bologna (p.5), Triestina (p.4).




► V giornata – Domenica 20 novembre 1960 – Milano, Palazzo dello Sport

SIMMENTHAL MILANO–LAZIO MIGAS 64–38 (31-20)

SIMMENTHAL MILANO: Pagani (2), Pieri (4), Vittori (21), Riminucci (9), Volpato (10), Galletti, Ongaro (4), Binda (6), Gnocchi (6), Velluti (2). All. Rubini.

LAZIO MIGAS: Coccioni (11), Napoleoni (2) , Donati (6) , Marzi (8) , Ortenzi (2), Bernabei, Di Stefano (4), Chiodetti (5), Scarpati, Marcone. All. Perrella .

Arbitri: Bonvicini e Mazzei di Bologna.

Note: 1.000 spettatori. Tiri liberi: Simmenthal Milano 12/22, Lazio Migas 10/14. Usciti per 5 falli: Bernabei e Chiodetti .

Cronaca: Benché fortemente menomata dalle assenze di Galli e Cannone, la Lazio disputa un'ottima partita. Coraggiosa, combattiva e veloce la squadra di Perrella viene applaudita a scena aperta dagli spettatori meneghini. Marzi, Chiodetti e Coccioni sono i migliori contro un Simmenthal che seppur in giornata di scarsa vena riesce ad assicurarsi un largo successo.




► VI giornata – Domenica 27 novembre 1960 – Roma, Palestra Foro Italico

LAZIO MIGAS–LANCO PESARO 58–68 (31-29)

LAZIO MIGAS: Coccioni (25), Galli (9), Napoleoni (2), Donati (2), Marzi , Ortenzi , Bernabei (12), Di Stefano (8), Chiodetti, Scarpati. All. Perrella .

LANCO PESARO: Stefanini, Bertini (17), Angelini (8), Di Tommaso, Corbucci, Cozzi (2), Paolini (8), Di Giacomo, Cescutti (31), Paglialunga (2 . All. Fava .

Arbitri: Reverberi (Reggio Emilia) e Marchesi (Pavia) .

Note: numerosa rappresentanza in tribuna di tifosi giunti dalle Marche. Tiri liberi : Lazio Migas 12/24 , Lanco Pesaro 20/28. Usciti per 5 falli : Donati e Galli . Espulso Di Tommaso .

Cronaca: Partita piacevole con due squadre che a lungo mantengono l'equilibrio nel punteggio. I romani, privi ancora di Cannone, hanno una buona partenza, ma sono poi gli ospiti a prendere le misure giuste contro la zona 1-2-2 organizzata da Perrella. Cescutti è dominatore ai rimbalzi e in attacco non perdona venendo spalleggiato da un ottimo Bertini; Paolini, da par suo, controlla assai bene Galli in cabina di regia. La ripresa vede un lungo testa a testa tra i due quintetti (31-31, 38-38, 49-49) poi Pesaro opera l'allungo decisivo .




► VII giornata – Domenica 4 dicembre 1960 – Varese, Casa dello Sport - Palestra di Viale XXV aprile

IGNIS VARESE–LAZIO MIGAS 82–54 (42–24)

IGNIS VARESE: Borghi , Gavagnin (15) , Magistrini , Maggetti (3) , Padovan , Vianello (17) , Gatti (20) , Zorzi (16) , Nesti (2) , Andreo (9) . All. Garbosi .

LAZIO MIGAS: Coccioni (9), Galli (8) , Napoleoni (9) , Donati (11) , Ortenzi (3) , Bernabei (3), Di Stefano (3), Chiodetti (6), Scarpati (2), Marcone. All. Perrella .

Arbitri: Montanari (Forlì) e Trentini (Ferrara) .

Note: tiri liberi Ignis Varese 18/32 , Lazio Migas 15/20 . Usciti per 5 falli : Donati , Gatti, Andreo, Coccioni .

Cronaca: Nulla da fare contro la capolista Ignis, troppa la distanza tecnica tra le due formazioni anche se all'inizio la Lazio parte alla grande imponendo un parziale di 6 a 0 . Anche nella ripresa i biancocelesti offrono squarci di bel gioco con le iniziative di Donati , Napoleoni e Galli .




► VIII giornata – Giovedì 8 dicembre 1960 – Roma, Palestra Foro Italico

LAZIO MIGAS–IDROLITINA VIRTUS BOLOGNA 58–68 (27–35)

LAZIO MIGAS: Coccioni (21), Galli (10), Napoleoni (6) , Donati (9), Marzi (2) , Ortenzi , Bernabei, Di Stefano (6), Chiodetti (4), Scarpati . All. Perrella .

IDROLITINA VIRTUS BOLOGNA: Barlucchi, Pellanera (4), Lombardi (17), Sardagna (2), Paoletti, Alesini (21), Canna (7), Calebotta (16), Conti (1), Gambini . All. Kucharski .

Arbitri: Napoli (Genova) e Cammeo (Firenze).

Note: tiri liberi Lazio Migas 8/12 , Idrolitina Virtus Bologna 10/27 .

Cronaca: Una splendida Lazio tiene testa alla Virtus Bologna che mette in campo praticamente la Nazionale che ha conquistato un ottimo quarto posto tre mesi prima alle Olimpiadi romane. Canna, Calebotta, Lombardi , Alesini, Pellanera dovrebbero sulla carta effettuare un semplice allenamento e invece la partita è dura e complicata per l'incredibile resistenza offerta dalla squadra di Perrella. I lunghi biancocelesti si battono come leoni sotto le plance mentre i piccoli impegnano in velocità i play avversari. Un cedimento ad inizio ripresa costa assai caro perché i bolognesi approfittano della situazione portandosi avanti di 24 punti (62 -38). Nell'ultimo quarto di gara vi è il ritorno dei laziali che rosicchiano parecchi punti agli ospiti . Si segnalano le prove di Coccioni, ottimo in sospensione, di Galli, impeccabile regista, e di Donati abile contropiedista. Tra le V nere bene Lombardi, efficace al tiro, e Alesini veloce e concreto .




► IX giornata – Domenica 11 dicembre 1960 – Padova, Palazzetto dello Sport

PETRARCA PADOVA–LAZIO MIGAS 62–51 (30-20)

PETRARCA PADOVA: Bidoli (12), Peraro (1), Varotto, Del Gobbo (1), Vincenti, Tonzig (14), Stefanelli (10), Bonetto (24). All. Fontana .

LAZIO MIGAS: Coccioni (12), Galli (7), Napoleoni (5), Donati (12) , Marzi (2) , Ortenzi , Bernabei, Di Stefano (4), Chiodetti (3), Scarpati. All. Perrella .

Arbitri: Delleani (Biella) e Giussani (Santa Margherita Ligure) .

Note: tiri liberi Petrarca Padova 10/30, Lazio Migas 15/30 .

Cronaca: Disco rosso per la Lazio nella trasferta in Veneto. Petrarca Padova non in grande giornata (si salvano il volitivo Stefanelli e lo sgusciante Bonetto) ma che riesce comunque a raggiungere il quinto successo consecutivo .




► X giornata – Domenica 18 dicembre 1960 – Roma, Palestra Foro Italico

LAZIO MIGAS–STELLA AZZURRA 57–70 (28–29)

LAZIO MIGAS: Coccioni (9), Galli (18), Napoleoni (4), Donati (8) , Marzi (2) , Ortenzi (4), Bernabei, Di Stefano (10), Chiodetti (2), Scarpati. All. Perrella .

STELLA AZZURRA: Palladino (2), Volpini (13), Rocchi (7), Spinetti (14), Pieroni (3), Borghetti (19), Franceschini, Chiaria , Marinozzi (5), Fontana (7) . All. Costanzo .

Arbitri:Sussi (Livorno) e Marchesi (Pavia) .

Note: tiri liberi Lazio Migas 11/20, Stella Azzurra 16/28. Uscito per 5 falli Galli.

Cronaca: Una Stella Azzurra concreta e ordinata si aggiudica il Derby capitolino. I collegiali (schierati a uomo) dominano ai rimbalzi con Borghetti e colpiscono con i piazzati dei tiratori Volpini e Spinetti. Di contro la Lazio (zona 2 - 3 ) mette in campo la regia brillante dell'ex Galli e la generosità di Di Stefano e Donati. L'avvio della squadra di Costanzo è bruciante con un parziale di 11 a 0 dopo 6 minuti di gioco. Un libero di Coccioni (ben marcato per tutta la gara) muove finalmente il segnapunti biancoceleste. La Lazio rientra in partita approfittando anche dei crampi allo stomaco che costringono Borghetti a fermarsi in panchina . Al riposo un solo punto a vantaggio degli ospiti. A inizio ripresa la Stella sprinta portandosi sul 37 - 28 e il vantaggio di 9 - 10 punti rimane a lungo lo stesso . A novanta secondi dal termine Perrella ordina il pressing ai suoi, ma ormai è tardi e i giochi sono fatti.




► XI giornata – Domenica 15 gennaio 1961 – Biella, Palestra Rivetti

LIBERTAS BIELLA–LAZIO MIGAS 80–53 (41–18)

LIBERTAS BIELLA: Gava (6), Flaborea (12), Calvino (4), Briga (27), Pizzichemi (23), Tarantino (2), Barlassina, Tomba (2), Zini, Marcoratti (4). All. Bonali .

LAZIO MIGAS: Coccioni (12), Galli, Napoleoni (21), Donati (6), Ortenzi (3) , Bernabei (4), Di Stefano (6) ], Chiodetti, Scarpati (1), Marcone . All. Perrella .

Arbitri: Maggia (Padova) e Stefanutti (Venezia) .

Note: tiri liberi Libertas Biella 18/26, Lazio Migas 17/18. Usciti per 5 falli : Galli, Donati, Pizzichemi .

Cronaca: Dopo una sosta di un mese ritorna il campionato per l'ultima partita del girone d'andata . Lazio priva di Marzi sostituito dal giovane Marcone . L'incontro non ha storia con il dominio lungo l'arco dei 40 minuti di gioco da parte dei granata di casa . Galli arriva ben presto ai 4 falli e con il suo regista principe in panchina i laziali riducono le loro possibilità . Dall'altra parte Briga e Pizzichemi non sbagliano nulla offrendo anche al pubblico qualche numero spettacolare. Tra i romani buona la prova di Napoleoni al suo top stagionale con 21 punti all'attivo .

Classifica: Idrolitina Virtus Bologna (p.22), Ignis Varese (p.21) , Simmenthal Milano (p.21) , Petrarca Padova e Libertas Biella (p.18), Lanco Pesaro , Levissima Cantù e Stella Azzurra (p.16) , Libertas Livorno e Gira Lovari Bologna (p.14), Lazio Migas (p.13), Triestina (p.11) .




Girone di ritorno


► XII giornata – Domenica 22 gennaio 1961 – Trieste, Palazzo dello Sport

TRIESTINA–LAZIO MIGAS 60–49 (29-22)

TRIESTINA: Damiani (17), Magrini (2), Cavazzon (22), Natali (11), Steffè, Poli, Cepar (2), Tarabocchia (3), Clai , Zudetich (3). All. Ghietti .

LAZIO MIGAS: Coccioni (5), Galli (20), Napoleoni (8), Donati (3), Ortenzi , Bernabei (5), Di Stefano, Chiodetti (8), Scarpati, Marcone. All. Perrella .

Arbitri: Piccoli e Trentini di Ferrara .

Note: tiri liberi Triestina 12/21, Lazio Migas 15/30. Usciti per 5 falli: Cepar, Magrini e Donati .

Cronaca: Comincia nel peggiore dei modi il girone di ritorno. La Triestina ancora a secco di vittorie in campionato si aggiudica il primo successo strapazzando la compagine romana. Le assenze in casa Lazio non bastano a giustificare una prestazione allarmante. Perrella è un diavolo in panchina venendo ammonito nel corso della gara e poi diffidato in settimana dagli organi giudicanti .




► XIII giornata – Domenica 29 gennaio 1961 – Roma, Palestra Foro Italico

LAZIO MIGAS–GIRA LOVARI BOLOGNA 68–61 (44–24)

LAZIO MIGAS: Coccioni (18), Galli (16), Napoleoni (6), Cannone (2), Donati (10), Marzi (2), Bernabei (12), Di Stefano (2), Chiodetti, Scarpati. All. Perrella .

GIRA LOVARI BOLOGNA: Testoni (5), Musiani (10), Nannucci (2), Nardi (11), Mandelli (18), Samoggia (8), Geminiani (7), Magri, Dazzi . All. Lamberti .

Arbitri: Luglini (Monfalcone) e Delleani (Biella) .

Note: tiri liberi Lazio Migas 20/26, Gira Lovari Bologna 17/28. Usciti per 5 falli: Chiodetti e Samoggia .

Cronaca: Partita dalla svolgimento incredibile. Primo tempo con una super Lazio, implacabile nelle conclusioni e con un 12/12 dalla lunetta, che chiude con un vantaggio di 20 punti sugli annichiliti neri-arancioni di Bologna. Ripresa di registro inverso con gli ospiti scatenati e i biancocelesti pasticcioni e tremebondi. Per questo scontro in chiave salvezza Perrella ritrova dopo molto tempo sia Cannone che Marzi potendo avere così tutti i suoi titolari a disposizione. Nella prima frazione Galli, Cannone e Coccioni fanno il buono e il cattivo tempo mentre nella seconda frazione i loro sostituti, chiamati a dar loro respiro, deludono in modo clamoroso. Ecco allora gli ospiti che guidati da Testoni e Musiani riprendono coraggio iniziando una spettacolare rimonta . Al 15' la Lazio conduce per 56 - 50 quindi il Gira passa al pressing riducendo le distanze a soli tre punti (62 - 59). Nel finale la freddezza di Bernabei che infila due palloni e due liberi di Di Stefano chiudono la contesa col sospiro finale dei tifosi di casa .




► XIV giornata – Domenica 5 febbraio 1961 – Livorno, Palestra C.O.N.I.

LIBERTAS LIVORNO–LAZIO MIGAS 82–63 (47-26)

LIBERTAS LIVORNO: Cosmelli I (16), Bufalini (14), Marcacci (6), Guantini (2), Gatto (4), Vatteroni (2), Raffaele (11), Baroncini (14), Posar (13), Cosmelli II. All. Formigli .

LAZIO MIGAS: Coccioni (15), Galli (8), Napoleoni (9), Donati (12), Marzi (2), Bernabei (8), Di Stefano (6), Chiodetti (3), Scarpati, Marcone. All. Perrella .

Arbitri: Cicoria e Germani di Milano .

Note: tiri liberi Libertas Livorno 14/26, Lazio Migas 15/24. Usciti per 5 falli : Cosmelli I e Marcacci .

Cronaca: Ancora una trasferta amara per i biancocelesti che oppongono solo una tenue resistenza contro l'effervescente Livorno . Tra i labronici spiccano le prestazioni di Posar, Cosmelli I e Bufalini, mentre tra i romani si salvano per l'impegno Coccioni e Galli. Ottimo l'arbitraggio . Lazio nei guai e Perrella alla fine della gara non nasconde la sua delusione.




► XV giornata – Domenica 12 febbraio 1961 – Roma, Palestra Foro Italico

LAZIO MIGAS–LEVISSIMA CANTU' 62–59 (39–32)

LAZIO MIGAS: Coccioni (5), Galli (19), Napoleoni (12) Cannone (11), Donati (4), Marzi (4), Ortenzi , Bernabei (6), Di Stefano (1), Chiodetti . All. Perrella .

LEVISSIMA CANTU': Cappelletti (4), Motto (12), Zia (4), Masocco (7), Marchionetti (8), Frigerio, Bruni, Sarti (7), Porcelli (12), Zagatti (5). All. Tracuzzi .

Arbitri: Napoli (Genova) e Giussani (Santa Margherita Ligure) .

Note: tiri liberi Lazio Migas 20/36, Levissima Cantù 15/22 . Usciti per 5 falli : Donati e Motto .

Cronaca: Impennata d'orgoglio per la Lazio che piega una squadra di buon livello come la Levissima. Eppure l'inizio non era dei più facili con la rinuncia dopo pochi minuti a Coccioni vittima di un risentimento muscolare . La squadra non si perde d'animo e combatte pallone su pallone. Alla fine del tempo sono sette i punti di vantaggio. Gli ospiti si fanno sotto con i tiri dalla lunga distanza di Marchionetti e Porcelli, ma i biancocelesti reagiscono e un canestro funambolico di Napoleoni porta il punteggio sul 54 - 43. Cantù si scuote ancora guidata da Masocco. A cinque dal termine i ragazzi di Perrella sembrano in trance e gli ospiti in pieno pressing passano avanti a 120 secondi dalla fine . Galli s'inventa un super canestro che dà una scossa decisiva ai suoi. Nelle battute conclusive alcuni liberi realizzati e l'oculata gestione del pallone da parte di un fresco Di Stefano sono decisivi per arrivare alla quarta vittoria stagionale. In classifica i due punti permettono di agganciare la Libertas Livorno e il Gira Bologna .




► XVI giornata – Domenica 19 febbraio 1961 – Roma, Palestra Foro Italico

LAZIO MIGAS–SIMMENTHAL MILANO 59–70 (25-25)

LAZIO MIGAS: Coccioni (8), Galli (9), Napoleoni (4), Cannone (5), Donati (12) , Marzi (2), Ortenzi , Bernabei (9), Di Stefano (8), Chiodetti (2). All. Perrella .

SIMMENTHAL MILANO: Pagani (2), Velluti (6), Pieri (10), Gnocchi, Volpato (6), Vittori (37), Galletti (4), Ongaro (5), Binda, Scheiola . All. Rubini .

Arbitri: Del Negro (Trieste) e Plocher (Monfalcone) .

Note: tiri liberi Lazio Migas 15/22, Simmenthal Milano 26/42 . Usciti per 5 falli : Marzi, Coccioni e Galli. Espulso Napoleoni .

Cronaca: Una Lazio tignosa, che conferma un buono stato di forma, dà del filo da torcere al Simmenthal. La difesa a zona dei romani mette all'inizio in crisi i milanesi e a lungo i biancocelesti sono avanti nel primo tempo grazie soprattutto a un Donati molto preciso al tiro. Tra gli ospiti Vittori è ben controllato sotto canestro. La partita è bella, ma gli arbitri, in particolare Del Negro, non appaiono all'altezza della situazione. Il fischietto triestino fischia a senso unico penalizzando i giocatori di Perrella in maniera quasi sistematica. Il Simmenthal allunga nella ripresa quando Vittori esce di prepotenza segnando ben 27 punti dopo i dieci della prima frazione. Accanto a lui si distingue, in particolare ai rimbalzi, il sempre utile Velluti. Tra i biancocelesti brillano Donati, Galli e Bernabei .




► XVII giornata – Domenica 26 febbraio 1961 – Pesaro, Palazzo dello Sport

LANCO PESARO–LAZIO MIGAS 71–66 d.t.s. (31-32, 61–61)

LANCO PESARO: Stefanini (4), Angelini (8), Di Tommaso, Corbucci, Cozzi (4), Paolini (25), Cescutti (30), Paglialunga, Bezziccheri, Ferri . All. Fava .

LAZIO MIGAS: Coccioni (2), Galli (13), Napoleoni (4), Cannone (6), Donati (5) , Marzi (6) , Bernabei (9), Di Stefano (12), Chiodetti (8), Scarpati . All. Perrella .

Arbitri: Cammeo (Firenze) e Ventura (Foggia) .

Note: tiri liberi Lanco Pesaro 21/32 , Lazio Migas 7/16. Usciti per 5 falli: Napoleoni, Marzi , Bernabei.

Cronaca: Ci vuole un tempo supplementare per decidere una partita dai buoni contenuti tecnici. Assenza pesante per i marchigiani quella di Bertini. La Lazio, disinvolta e aggressiva , mostra una buona circolazione del pallone e va al riposo avanti di un punto. Nella seconda frazione ancora romani avanti, ma sempre di un soffio. Nella battute finali i locali riescono a passare grazie ai canestri di Cescutti e Paolini . Chiodetti sbaglia due liberi, ma poi riesce a pareggiare proprio a fil di sirena. Nel supplementare sono i numerosi personali a decidere la contesa con Pesaro più fredda dalla lunetta: Angelini e Paolini risultano alla fine determinanti. Una Lazio sconfitta ma che lascia a Pesaro una buona impressione . Bene Galli, Bernabei e Chiodetti .




► XVIII giornata – Domenica 5 marzo 1961 – Roma, Palestra Foro Italico

LAZIO MIGAS–IGNIS VARESE 67–92 (30–40)

LAZIO MIGAS: Coccioni (22), Galli (4), Napoleoni (10), Cannone, Donati (14), Marzi (4), Bernabei (2) , Di Stefano (6), Chiodetti (5), Scarpati . All. Perrella .

IGNIS VARESE: Borghi (4), Gavagnin (20), Magistrini (4), Maggetti (4), Padovan (10), Vianello (26), Gatti (6), Zorzi (12), Nesti, Andreo (6). All. Garbosi .

Arbitri: Leonardi (Messina) e Maggia (Padova) .

Note: tiri liberi Lazio Migas 19/36, Ignis Varese 22/34. Usciti per 5 falli : Donati, Napoleoni , Coccioni, Gatti .

Cronaca: Per una buona parte del primo tempo la Lazio si tiene in partita poi gli ospiti cambiano marcia e allungano sino al 40 - 30 al 20'. In attacco la 1 - 3 - 1 di Varese fa sconquassi e Gavagnin e Vianello dimostrano di essere in gran forma. Nella ripresa non vi è storia e Garbosi mette in campo le seconde linee. Tra i biancocelesti un ottimo Donati e un positivo Coccioni. I risultati della giornata (vittorie casalinghe del Gira e di Livorno e quella esterna della Stella Azzurra) lasciano la Lazio penultima in classifica e sempre più nei guai .




► XIX giornata – Domenica 12 marzo 1961 – Bologna, Palazzo dello Sport

IDROLITINA VIRTUS BOLOGNA–LAZIO MIGAS 94–49

IDROLITINA VIRTUS BOLOGNA: Barlucchi (5), Pellanera (8), Lombardi (29), Sardagna (4), Paoletti (7), Alesini, Canna (8), Calebotta, Conti (24), Gambini (9). All. Kucharski .

LAZIO MIGAS: Coccioni (17), Galli (8), Napoleoni (4), Donati (10), Marzi (2), Ortenzi , Bernabei (8), Di Stefano, Chiodetti, Marcone. All. Perrella .

Arbitri: Ventura (Foggia) e De Flammineis (Napoli) .

Note: n.d.

Cronaca: Idrolitina che deve rifarsi della sorprendente sconfitta sette giorni prima con la Libertas Livorno, Lazio che spera in un miracolo. La partita , malgrado l'iniziale resistenza dei romani, non ha molta storia e alla fine per poco i padroni di casa non raggiungono quota cento .

La classifica : Ignis Varese (p.37), Idrolitina Virtus Bologna (p.36), Simmenthal Milano (p.35), Libertas Biella e Levissima Cantù (p.29), Lanco Pesaro e Stella Azzurra (p.28), Petrarca Padova (p.27), Libertas Livorno (p.26), Gira Bologna (p.24), Lazio Migas (p.23), Triestina (p.20) .




► XX giornata – Domenica 19 marzo 1961 – Roma, Palestra Foro Italico

LAZIO MIGAS–PETRARCA PADOVA 80–66 (42-26)

LAZIO MIGAS: Coccioni (18), Galli (24), Napoleoni (2), Cannone, Donati (11) , Marzi (7), Ortenzi, Bernabei (10), Di Stefano (6), Chiodetti (2). All. Perrella .

PETRARCA PADOVA: Bidoli (13), Peraro (3), Varotto (22), Varese (8), Vincenti (5), Tonzig (6), Stefanelli (2), Bonetto (5), Agnini (2), Semerano . All. Fontana .

Arbitri: Orlandini e Mazzaroli di Trieste .

Note: tiri liberi Lazio Migas 26/46, Petrarca Padova 16/24. Usciti per 5 falli : Bidoli e Bernabei .

Cronaca: Al termine di una settimana in cui i medici hanno avuto il loro da fare in casa Lazio, arriva una bella vittoria contro Padova . Coccioni e Galli sono in gran giornata e la squadra biancoceleste schizza presto in avanti con i cesti dei suoi migliori realizzatori . La squadra di Perrella arriva ad avere un vantaggio di 18 punti (48 - 30), ma a quel punto inizia la rimonta dei veneti . Varotto ha la mano calda e con una bella serie riporta sotto i suoi . Ci pensa allora Galli a rilanciare i romani ( 64 - 53 ). Gli ospiti che pure hanno un Bidoli assai convincente, vengono alla fine travolti . Quota 80 viene raggiunta da un bel canestro di Di Stefano. Tutti da elogiare i biancocelesti anche se le notizie che arrivano dagli altri campi (successi della Libertas Livorno e del Gira Lovari Bologna) non tirano su il morale .




► XXI giornata – Domenica 26 marzo 1961 – Roma, Palestra Foro Italico

STELLA AZZURRA–LAZIO MIGAS 63–64 (33-31)

STELLA AZZURRA: Palladino, Volpini (11), Rocchi (8), Spinetti (15), Pieroni, Borghetti (18), Franceschini (2), Chiaria (4), Fontana (1), Marinozzi (4) . All. Costanzo .

LAZIO MIGAS: Coccioni (6), Galli (13) , Napoleoni (20) , Cannone (2) , Donati (4), Marzi (8), Ortenzi , Bernabei (6), Di Stefano (3), Chiodetti (2) . All. Perrella .

Arbitri: Luglini (Monfalcone) e De Gobbis (Trieste) .

Note: tiri liberi Stella Azzurra 21/36, Lazio Migas 10/22. Usciti per 5 falli : Volpini e Rocchi .

Cronaca: Finale al cardiopalmo nel Derby romano. La spunta alla fine la Lazio che per sperare ancora nella salvezza non poteva far altro che vincere . Partono bene i biancocelesti, ma la Stella rimonta poi con autorità sospinta da un preciso Spinetti . A inizio ripresa la musica cambia con la Lazio letteralmente scatenata . Marzi e Bernabei suonano la carica lottando su ogni pallone , Napoleoni brucia la retina da ogni posizione . Sotto di dieci punti (48 - 58) la Stella inizia a pressare accorciando le distanze a due soli punti (60 - 62 ). Nell'ultimo minuto Lazio avanti per 64 a 62, ma Stella in lunetta a una manciata di secondi dalla fine. Borghetti mette dentro il primo mentre il secondo non entra con rimbalzo di Franceschini che però non riesce a convertire . Grande entusiasmo alla fine e speranze che si riaccendono avendo nel mirino il Gira Lovari Bologna nell'ultimo sprint per la salvezza. Nella giornata l'Ignis vincendo a Cantù si laurea per la prima volta nella sua storia Campione d'Italia .




► XXII giornata – Lunedì 3 aprile 1961 – Roma, Palestra Foro Italico , inizio 17:30

LAZIO MIGAS–LIBERTAS BIELLA 65–59 (32–33)

LAZIO MIGAS: Coccioni (24), Galli (18), Napoleoni , Cannone (2), Donati (12) , Marzi, Ortenzi , Bernabei (2), Di Stefano (7), Chiodetti. All. Perrella (in panchina Riccardi) .

LIBERTAS BIELLA: Gava, Flaborea (22), Calvino (8), Briga (13), Pizzichemi (8), Bellia, Tomba (2), Zini (2), Marcoratti (4). All. Bonali .

Arbitri: Cicoria e Germani di Milano .

Note: tiri liberi Lazio Migas 15/24, Libertas Biella 21/26 . Usciti per 5 falli : Bernabei , Donati e Macoratti. Cafiero Perrella è in tribuna in quanto squalificato. Ingresso gratuito per il pubblico .

Cronaca: Lazio senza alternative: vincere per riprendere in classifica il Gira Lovari (sconfitta casalinga al sabato con Cantù) e arrivare allo spareggio con i bolognesi per non retrocedere. Al Foro Italico scende una Libertas Biella, splendida neopromossa che può cogliere ancora un magnifico quarto posto finale. Biancocelesti che iniziano a tambur battente arrivando ad avere 8 punti di vantaggio, poi vi è la reazione dei piemontesi con un Flaborea che non sbaglia quasi nulla (7/8 dalla lunetta). Anche Briga, l'altra bocca di fuoco degli ospiti , dà il suo contributo. Allo scoccare dei primi venti minuti vi è un punto di vantaggio per la squadra di Bonali. Al riprendere della contesa la Lazio sospinta da Donati , Galli e Coccioni spicca il volo demolendo minuto dopo minuto la resistenza della Libertas . 46 - 39 prima per giungere fino al 61 - 52 del 35' . Negli ultimi minuti controllo della palla al limite dei trenta secondi e vittoria con sei punti di scarto. Sarà quindi lo spareggio con il Gira a stabilire quale squadra farà compagnia alla Triestina nel lasciare la massima serie.

Classifica al termine del girone di ritorno: Ignis Varese (p.43 ) (Campione d'Italia) , Simmenthal Milano e Idrolitina Virtus Bologna (p.40), Levissima Cantù (p.34), Libertas Biella (p.33), Lanco Pesaro (p.32), Petrarca Padova, Libertas Livorno e Stella Azzurra (p.33), Gira Lovari Bologna e Lazio Migas (p.29), Triestina (p.23) .




Spareggio qualificazione per 10° e 11° posto


► Domenica 16 aprile 1961 – Arezzo, Campo via San Lorenzo

LAZIO MIGAS–GIRA LOVARI BOLOGNA 65–63 (36–26)

LAZIO MIGAS: Coccioni (19), Galli (13), Napoleoni (4), Donati , Marzi (16), Ortenzi (6), Bernabei, Di Stefano (5), Chiodetti (2), Marcone . All. Perrella .

GIRA LOVARI BOLOGNA: Flutti (11), Musiani, Nannucci, Nardi (10), Viscardi (2), Mandelli (11), Samoggia (4), Geminiani (14), Magnoni (11), Testoni. All. Nardi .

Arbitri: Nesti (Pistoia) e Cammeo (Firenze).

Note: 800 spettatori con grande partecipazione di tifosi provenienti da Roma e Bologna. Usciti per 5 falli : Bernabei e Nardi .

Cronaca: Con una partita tutta cuore e volontàl a Lazio si aggiudica lo spareggio sul neutro di Arezzo e si assicura la permanenza in Prima serie. Nel primo tempo i biancocelesti tengono sempre in pugno le redini del gioco andando negli spogliatoi con dieci punti di vantaggio grazie alla forza della difesa e al ficcante contropiede. La ripresa è elettrizzante. Il Gira passa dalla zona a uomo risalendo minuto dopo minuto la corrente . All'11' 53 - 46 per i ragazzi di Perrella, ma solamente quattro minuti dopo vi è il pareggio (58 - 58) con i bolognesi trascinati dalla verve i di Samoggia. Sembra che il Gira possa farcela, ma la Lazio tira fuori tutto quello che ha tornando avanti di 4 al 17'. A un minuto dal termine 64 - 63 per i romani che riescono nelle concitate fasi finali a mettere dentro ancora un tiro libero. Alla fine esplode l'entusiasmo per una vittoria di vitale importanza a suggellare una salvezza che appena un mese prima sembrava impossibile. Tutti gli atleti hanno mostrato un grande attaccamento ai colori sociali con un plauso speciale a Cafiero Perrella che non ha mai smesso di credere nei suoi ragazzi .



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