Sabato 18 aprile 1981 - Lecce, stadio Via del Mare - Lecce-Lazio 0-0

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18 aprile 1981 - 30 - Campionato di Serie B 1980/81 - XXX^ Giornata

LECCE: De Luca, Lorusso, Miceli, Gaiardi, Bonora, Re, Cannito, Improta, Biagetti, Mileti, Magistrelli (81' Bresciani). A disp. Vannucci, Manzin, Rizzo. All. Di Marzio.

LAZIO: Marigo, Spinozzi, Citterio, Perrone, Pighin, Simoni (46' Manzoni), Marronaro (81' Garlaschelli), Viola, Chiodi, Mastropasqua, Greco. A disp. Di Benedetto, Ghedin, Scarsella. All. Castagner.

Arbitro: Sig. Barbaresco (Cormons).

Note: cielo coperto, terreno in buone condizioni. Ammonito Mastropasqua per scorrettezze, angoli 9-3 per il Lecce.

Spettatori: 20.000 circa.

La cronaca della gara

La Lazio perde il secondo posto in classifica, pareggiando a Lecce (0-0), dove ha rischiato addirittura la sconfitta. In effetti chi ha attaccato di più sono stati i padroni di casa che cercano di guadagnare al più presto i punti per salvarsi. Di Marzio, perciò, ha presentato una squadra abbastanza incisiva — soprattutto a centrocampo e in attacco — che ha spesso sfiorato il gol. Da parte sua la Lazio ha cercato di contenere il gioco degli avversari e si è spinta in avanti in rare azioni di contropiede, quasi sempre interrotte dalla bravura del libero Miceli e dagli ottimi interventi del portiere De Luca. Non è servita a nulla la mossa dell'allenatore Castagner di rendere più pericoloso l'attacco laziale inserendo Marronaro, a dieci minuti dal termine sostituito con Garlaschelli, che rientrava dopo circa due mesi. Qualche laziale non ha reso al meglio e gli scompensi hanno naturalmente favorito i meno quotati rivali. Ma senz'altro il Lecce è stato più valido sul piano del ritmo e della determinazione.

Sembra che la Lazio sia in crisi (tenuto conto della sconfitta di Bari domenica scorsa) e non riesca a tener il passo con le altre grandi del campionato. E' evidente che l'allenatore Castagner dovrà dare una sterzata, altrimenti c'è il pericolo che la squadra venga riagguantata dalle molte altre concorrenti in corsa verso la serie A. Eppure ieri la Lazio aveva iniziato abbastanza bene, attaccando con Chiodi (al 5') che però tirava fuori. Al 14' invece era stato Marronaro ad impegnare il portiere De Luca. Ma il Lecce poco dopo iniziava una lunga serie di attacchi. Improta al 15' porgeva a Mileti il cui forte tiro veniva interrotto da Pighin che restava a terra per qualche secondo. Dopo una conclusione di Gaiardi parata, al 17', dopo aver ricevuto un passaggio di Magistrelli, l'attaccante Biagetti con un insidioso cross colpiva la parte alta dell'incrocio dei pali. Era un momento particolarmente favorevole al Lecce che al 20' si presentava con Gaiardi qualche metro fuori dell'area di rigore e con una certa pericolosità ed i difensori laziali erano costretti a metterlo a terra con pochi complimenti (così come hanno fatto in altre occasioni). Il capitano Magistrelli, infatti, verso la fine della partita abbandonava per una contusione e lasciava il posto a Bresciani. Altra buona occasione per il Lecce nella prima parte della gara con Mileti (30') che tirava sull'esterno della rete dopo una punizione calciata da Re. Come risposta la Lazio con Greco su punizione impegnava De Luca al 41' e un minuto dopo con Marronaro mandava di poco a lato su passaggio di Mastropasqua. Nella ripresa la fisionomia della gara non cambiava: la Lazio era compressa nella propria area e il Lecce sfiorava il gol in più di qualche occasione. Da segnalare soprattutto un tiro di Biagetti parato al 68' (su passaggio di Magistrelli) ed una conclusione all'80' di Magistrelli che il portiere della Lazio, Marigo, evitava mandando in calcio d'angolo.