Sabato 20 febbraio 2021 - Roma, stadio Olimpico - Lazio-Sampdoria 1-0

Da LazioWiki.

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20 febbraio 2021 – Roma, stadio Olimpico - Campionato di Serie A, XXIII giornata - inizio ore 15,00


LAZIO: Reina, Patric, Acerbi, Musacchio, Marusic, Milinkovic-Savic, Leiva (58' Escalante), Luis Alberto (58' Muriqi), Lulic (55' Fares), Correa (55' Akpa Akpro), Immobile (86' Caicedo). A disposizione: Alia, G. Pereira, Armini, Parolo, Cataldi. Allenatore: S. Inzaghi.

SAMPDORIA: Audero, Ferrari, Yoshida (46' Bereszynski), Colley, Candreva, Silva, Ekdal, Augello, Ramirez (46' Jankto), Keita (67' Damsgaard), Quagliarella (81' Torregrossa). A disposizione: Ravaglia, Letica, Tonelli, Regini, Leris, Ekdal, Askildsen, Verre, Gabbiadin. Allenatore: Ranieri.

Arbitro: Sig. Massa (Imperia) - Assistenti Sigg. Di Vuolo e Lombardi - Quarto uomo Sig. Maresca - V.A.R. Sig. Di Paolo - A.V.A.R. Sig. Passeri.

Marcatori: 24' Luis Alberto.

Note: ammonito al 35' Adrien Silva al 60' Ekdal, al 74' Colley, all'89' Escalante, al 90'+4' Patric tutti per gioco falloso, all'82' Marusic per proteste, al 45' Lulic per comportamento non regolamentare. Angoli 4-5. Recuperi: 1' p.t., 5' s.t.

Spettatori: partita a porte chiuse per emergenza Covid 19.


Vedat Muriqi in azione
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Mohamed Fares
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Adam Marusic
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Francesco Acerbi e Sergej Milinkovic-Savic
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Patric
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Luis Alberto e Senad Lulic
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Una fase di gioco
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Sergej Milinkovic-Savic
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Senad Lulic e Pepe Reina
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Mateo Musacchio
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I calciatori convocati per la partita odierna

La Gazzetta dello Sport titola: "Ci pensano Luis&Sergej. E la Lazio può ripartire. Milinkovic crea, Alberto finalizza: per Inzaghi 100° successo a 3 giorni dal Bayern. Samp poco concreta".

Continua la "rosea": Di misura, sofferta (specie nel finale), ma meritata e soprattutto utilissima per riavvicinare la zona Champions ed arrivare col morale giusto al match di martedì col Bayern. Pur non brillando come in altre occasioni la Lazio ottiene la vittoria che voleva per ripartire dopo il k.o. di San Siro con l’Inter. Il settimo successo nelle ultime otto partite vale il momentaneo terzo posto in classifica, in attesa di vedere cosa faranno Roma e Juve. Contro una Samp discreta, ma un po’ troppo didascalica, basta un lampo di Luis Alberto nel primo tempo. E poi tanto mestiere per congelare il risultato. Con il solo neo (che sarebbe potuto costare caro) di non chiudere la partita pur avendo le occasioni per farlo. Modalità Bayern. A tre giorni dalla sfida più affascinante dell’anno Inzaghi ottiene, oltre alla sua vittoria numero 100 in campionato, anche le risposte che cercava dagli uomini chiave. In particolare dai due assi di centrocampo, quelli il cui rendimento è decisivo per trasformare la Lazio da squadra buona a ottima. Milinkovic e Luis Alberto, di loro si tratta, annusano l’atmosfera del big match alle porte e indossano l’abito della festa. Il serbo crea (settimo assist per lui, record eguagliato), lo spagnolo finalizza (settima rete, ora è il secondo miglior marcatore della squadra).

Se il gol che decide la gara è la copertina della loro prestazione, dietro c’è anche tanta altra roba. Tocchi d’alta scuola, ma anche recuperi preziosi. Ed eccessivo altruismo, come quello che nel finale di gara porta Milinkovic a cercare l’ennesimo assist (per Muriqi) invece di segnare. Accanto ai due gioielli brilla anche il resto del centrocampo, capace di assicurare il giusto filtro ad una difesa che, pur in emergenza, resta indenne. Fondamentale pure l’apporto dei nuovi entrati Escalante, Akpa Akpro e Fares che, oltre a far rifiatare i titolari, rendono la squadra più quadrata. Meno bene davanti. Immobile, nel giorno del suo 31° compleanno, mostra insolitamente di avere le polveri bagnate, mentre Correa è decisamente poco ispirato. Peggio di loro fa però il subentrato Muriqi che si divora un gol incredibile. Samp poco cattiva. Contro una Lazio che ha ritrovato la regolarità dei tempi migliori (sesto successo interno consecutivo, migliore squadra di Serie A per punti conquistati nel 2021) non è facile opporsi. A Ranieri va dato atto di provarci in tutti i modi. Prima schierando un inedito 3-4-1-2 che ha il potere di limitare (ma non del tutto) le velleità offensive dei biancocelesti. Poi rimodellando non una, ma tre volte la sua formazione nella ripresa con la costante della difesa a quattro.

Cambi che hanno il pregio di cambiare l’inerzia della gara nell’ultima mezzora. Non solo quelli di modulo, ma anche quelli di uomini. Gli ingressi di Jankto e Damsgaard (per gli insufficienti Ramirez e Keita) consentono alla formazione di Ranieri di alzare il baricentro e di mettere in difficoltà la Lazio. La Samp resta così in partita fino alla fine ed esce dall’Olimpico lasciando la sensazione di meritare una classifica migliore di quella che ha. Stride, però, il dato dei tiri in porta: zero. La squadra blucerchiata dà l'impressione di fare tutto abbastanza bene, ma senza quel pizzico di cattiveria in più che servirebbe. Capita quando l’obiettivo che avevi (la salvezza) è già virtualmente in cassaforte ed un altro fai fatica a trovarlo. Ma se questo è il rischio per il prosieguo del campionato doriano Ranieri saprà come scongiurarlo.


► Il Corriere dello Sport titola: .

Prosegue il quotidiano sportivo romano:


Il Messaggero titola: .

Prosegue il quotidiano romano:



La formazione biancoceleste:
Reina, Immobile, Milinkovic-Savic, Acerbi, Correa, Luis Alberto;
Musacchio, Leiva, Patric, Marusic, Lulic
La formazione iniziale biancoceleste in grafica



► Per questa partita il tecnico biancoceleste Simone Inzaghi ha convocato i seguenti calciatori:

I convocati in grafica






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