Sabato 30 marzo 1963 - Roma, stadio Flaminio - Lazio-Spartak Praga 3-0

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30 marzo 1963 - Amichevole 1962/63 - Coppa Corsetti

LAZIO: Cei, Zanetti, Galvanin, Rodaro, Pagni, Gasperi, Maraschi, Governato (68' Calleri), Morrone (75' Longoni), Moschino, Graziani (46' Bernasconi). All. Lovati. D.T. Lorenzo.

SPARTAK PRAGA: Houska, Kriz, Trcka, Pohunek, Janovsky, Holecek, Mottl (75' Kotka), Kopsa (46' Pisa), Kratochvil (75' Jilek), Knebort, Kubalek. All. Rubas.

Arbitro: sig. De Robbio di Torre Annunziata.

Marcatori: 5' Trcka (aut), 64' Morrone, 70' Bernasconi.

Note: nella gara viene messa in palio una coppa per onorare la memoria di Marcello Barberio Corsetti, socio biancoceleste e presidente di numerose Assemblee. Pomeriggio con tiepido sole, terreno in buone condizioni. Calci d'angolo: 4-1 a favore della Lazio. La partita è stata preceduta dal confronto con il Livorno per il torneo De Martino (vittoria dei labronici per 1-0). Prima dell'inizio della gara la banda dell'ATAC ha eseguito gli inni nazionali. Sono state poi presentate al pubblico le squadre giovanili biancazzurre e le "vecchie glorie" laziali Ancherani, Pastore, Ramella, Gualtieri, Milano, Vettraino, Alzani e Lombardini che hanno premiato i giovani più promettenti. Al termine dell'incontro la Coppa "Corsetti" è stata consegnata a Cei, che dopo le foto di rito, l'ha regalata alla squadra ospite.

Spettatori: 6.000 circa con un incasso di £.2.500.000. La banda dell'ATAC ha eseguito gli inni nazionali.

Dopo la modesta amichevole con l'Inter di tre giorni prima, i tifosi accorrono al Flaminio speranzosi di assistere a un bel match contro i cecoslovacchi dello Spartak. Il calcio boemo vive un'ottima stagione dopo il secondo posto ai Mondiali in Cile; lo Spartak, che ha ben figurato a Torino contro i granata la domenica precedente, è quinta in classifica in Campionato e conta su quattro giocatori del giro della Nazionale. Nella Lazio mancano Garbuglia e Landoni impegnati in azzurro a Nantes contro la Francia B. Il trofeo in palio è dedicato alla memoria di un dirigente della Lazio, l'avvocato Marcello Barberio Corsetti. Dopo cinque minuti il vantaggio dei romani. Forte conclusione a rete di Morrone e pallone deviato nella sua porta dal difensore Trcka. Evanescente è la reazione degli ospiti e la Lazio controlla il gioco senza troppo affannarsi. Nella ripresa, anche per qualche mugugno dalle tribune, i biancocelesti s'impegnano e offrono degli squarci di bel gioco. Al 64' Morrone opera uno slalom mettendo a sedere l'intera retroguardia avversaria: pallonetto conclusivo e diluvio di applausi per l'argentino. Sei minuti dopo arriva il tris a firma di Bernasconi subentrato al 46' a Graziani. L'attaccante recupera un bislacco rilancio del portiere, dribbla un difensore e trafigge in uscita il numero uno boemo. Il pubblico applaude pur rimanendo deluso dall'atteggiamento opaco e svogliato degli ospiti dai quali ci si attendeva qualcosa di meglio.





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