Sabato 9 maggio 2009 - Roma, stadio Olimpico - Lazio-Udinese 1-3

Da LazioWiki.

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9 maggio 2009 - 3.329 - Campionato di Serie A 2008/09 - XXXV giornata - inizio ore 20.30

LAZIO: Muslera, De Silvestri (46' Brocchi), Siviglia, Rozehnal, Radu, Lichtsteiner, Dabo (70' Meghni), Matuzalem, Del Nero (67' Mauri), Rocchi, Zarate. A disposizione: Carrizo, Diakite, Kolarov, Mendicino. Allenatore: D.Rossi.

UDINESE: Handanovic, Isla, Zapata, Domizzi, Pasquale (86' Lukovic), Inler, G.D'Agostino, Asamoah, Pepe, Quagliarella, Sanchez (59' Floro Flores). A disposizione: Koprivec, Sala, Zimling, Ighalo, Obodo. Allenatore: Marino.

Arbitro: Sig. Stefanini (Prato) - Assistenti Sigg. Rubino e Altomare - Quarto uomo Sig. Calvarese.

Marcatori: 56' Rocchi, 60' Floro Flores, 69' D'Agostino, 86' Quagliarella (rig).

Note: espulso all'87' Brocchi per doppia ammonizione. Ammoniti Matuzalem e Siviglia per gioco falloso. La Lazio ha giocato con il lutto al braccio per la scomparsa di Maurilio Prini. Calci d'angolo: 6-6. Recuperi: 1' p.t., 2' s.t.

Spettatori: 20.000 circa.


Un'azione della gara
Tommaso Rocchi contrastato
Mauro Zarate
Cristian Brocchi e Mauro Zarate
Francelino Matuzalem
Tommaso Rocchi esulta dopo la rete realizzata
Il goal di Rocchi

Senza far eccessivo danno alla Lazio, l'Udinese vince a Roma 3-1 e si mette in lista d'attesa per il sogno Uefa. La squadra di Delio Rossi ha mercoledì prossimo l'appuntamento con la finale di Coppa Italia, buon motivo per riciclare la sconfitta in utile allenamento. Basta il vantaggio della Lazio alla squadra di Marino per ricordarsi come si segna. Tre gol e via col quinto successo consecutivo. Primo tempo brutto. La Lazio parte meglio, ma la porta non si trova mai. Al 30' De Silvestri trattiene platealmente Sanchez in area, mentre tutti, arbitro compreso evidentemente, guardano il lancio dalla trequarti. Moviola chiara: sarebbe rigore.

Nella ripresa non c'è De Silvestri, fermato da una storta, al suo posto Brocchi. E si ricomincia; il ritmo è buono, ma manca proprio la fase finale, vuoi per l'ultimo passaggio sempre sbagliato, vuoi per un inspiegabile deficit di mira generalizzato. Poi, di colpo, il gol. Zarate dialoga con Del Nero e poi sgancia Rocchi al limite, finta di corpo e palla all'incrocio. Uno a zero. Marino toglie Sanchez per Floro Flores, e l'attaccante napoletano ci mette un minuto segnare l'1-1: palla servita dal limite, spazio per la mira e rasoterra preciso sul primo palo, forse però con Quagliarella in fuorigioco. La partita si sveglia. Zarate non ci sta e ci prova con una punizione fuori di pochissimo. Si va per tentativi e Rossi butta nella mischia pure Mauri. Handanovic è bravo su Zarate, ma poi tocca a Muslera piegarsi ad una punizione di D'Agostino: perfetto tiro a giro che fa sponda sul palo. È il 2-1 dell'Udinese. La Lazio trema ancora quando Pepe si presente da solo davanti al portiere, ma sul pallonetto arriva sulla linea Siviglia il quale poi, però, abbatte Floro Flores lanciato a rete e mette la parola fine alla serata: dal dischetto va Quagliarella ed è il 3-1. Che sarebbe 4-1 se il pallonetto magico di Quagliarella non restasse sulla traversa un attimo dopo.

Il presidente Lotito cerca di dimenticare la sconfitta con l'Udinese e si dedica esclusivamente alla finale contro la Sampdoria. "Eravamo con la testa da un'altra parte. La squadra è concentrata per la gara di mercoledì e mi auguro che tenga questa concentrazione per la finale con la Sampdoria. Il nostro problema è sempre stato nella concentrazione e nella mancanza di tensione agonistica. Mi auguro di vedere mercoledì la stessa Lazio di Genova e del derby. La gara di mercoledì può essere importante per salvare una stagione nella quale ci sono state troppe battute d'arresto. E' una gara importantissima e diventerebbe un riconoscimento degli sforzi fatti dalla società in questi anni". Chiusura dedicata al pubblico biancoceleste. "Il pubblico si è comportato molto bene e ci è sempre stato vicino. Il dispiacere per questa sconfitta è proprio per la gente che non meritava questa delusione. Spero che la squadra mercoledì possa giocare una grande finale proprio per il pubblico".

Fonte: Il Messaggero


La Gazzetta dello Sport titola: "D'Agostino fa ancora gol, l'Udinese non si ferma più. Il regista, Floro Flores (suo l' 1-1) e Quagliarella: 5o successo di fila Alla Lazio, che pensa alla Coppa Italia, non basta super Rocchi".

Continua la "rosea": Non destare l'Udinese che dorme. Si azzarda Rocchi, che torna al gol due mesi dopo la doppietta di Napoli, e per la Lazio che pensa troppo alla finale di Coppa è il diluvio. Floro Flores, D'Agostino su punizione e Quagliarella su rigore la mettono sotto nell'ultima straripante mezzora. Senza un salvataggio sulla linea di Siviglia, una traversa di Quagliarella e i rigori (uno e mezzo) negati nel primo tempo a Sanchez dall'arbitro Stefanini sarebbe goleada. Cinque vittorie consecutive in serie A l'Udinese non le aveva mai ottenute: arrivano al termine di una stagione nella quale si è raccolto poco in rapporto all'ottimo calcio che sanno fare centrocampo e attacco (senza Di Natale!) di Marino. Entusiasmo ma anche rimpianti, insomma, che patron Pozzo stempera ("L'Uefa si può ancora acciuffare").

Settima sconfitta stagionale a domicilio per la Lazio, mercoledì in Coppa Italia, dove saranno importanti i recuperi di Ledesma (squalificato) e almeno uno tra Foggia e Pandev (infortunati) meglio non pensare di trovarsi a casa. Dopo un primo tempo da no contest, il bel gol di Rocchi innescato dal solito Zarate accende una partita che è decisa dalla mossa di Marino: fuori Sanchez, maltrattato da De Silvestri ma troppo leggero, per Floro Flores. Sarà lui (gol dell'1-1 e rigore procurato), insieme al formidabile trio di centrocampo Inler-D'Agostino- Asamoah, a fare a pezzi la Lazio, anche se sull'immediato pari con tiro da fuori c'è l'ombra di un fuorigioco di posizione non passivo di Quagliarella (Muslera si tuffa comunque in ritardo). Delio Rossi proverà a metterci una pezza con i cambi: ma i subentrati Brocchi, Mauri e Meghni metteranno insieme solo il cartellino rosso (proteste) dell'ex-milanista.


La Repubblica titola: "Udinese travolgente, Lazio rimontata: 1-3. Ora la Coppa Italia".

L'articolo prosegue: Figuratevi se una prova generale può emozionare. Non fa eccezione questa specie di amichevole tra Lazio e Udinese, ultimo test dei biancocelesti prima della finale di Coppa Italia di mercoledì con la Samp (65mila biglietti venduti). Vince 3-1 l'Udinese, al 5° successo di fila e a due punti dal sesto posto. Per la Lazio sedicesima sconfitta in campionato, seconda consecutiva in casa: solo la Coppa Italia può salvare la stagione. I gol nella ripresa: all'11' nona rete di Rocchi, bravo a girarsi al limite dell'area e a scaricare un bel destro sotto la traversa; al 15' Floro Flores, appena entrato, sorprende Muslera con un tiro non irresistibile; al 24' perfetta punizione di D'Agostino; nel finale il rigore di Quagliarella e l'espulsione di Brocchi per proteste. A Rossi interessava soprattutto testare la gabbia anti-Cassano: De Silvestri e Lichtsteiner sulla fascia a contrastare Sanchez, controfigura meno pericolosa del barese. Esame non convincente. Da Zarate solo un paio di tiri da fuori: per battere la Samp servirà molto di più.