Storia del Campionato di Serie B 1982/83

Da LazioWiki.

La Lazio 1982/83 che torna in Serie A
Il Milan che vince il torneo cadetto nella stagione 1982/83 (Da www.magliarossonera.it)

Stagione

Storia del Campionato di Serie B 1981/82 - Storia del Campionato di Serie A 1983/84

Storia dei campionati

La vittoria dell'Italia ai campionati del mondo di Spagna consente alla Federazione di amnistiare quei giocatori che a causa del cosiddetto "calcio scommesse" erano stati duramente puniti dalla giustizia sportiva. La Lazio ne beneficia con il reintegro di Bruno Giordano, Lionello Manfredonia e Massimo Cacciatori. Inoltre il Presidente Gian Chiarion Casoni e il D.S. Antonio Sbardella, dopo aver confermato l'allenatore Clagluna alla guida della squadra, mettono in atto un'autentica rivoluzione nell'ambito della campagna acquisti e cessioni. Vengono acquistati: Miele, Orsi, Saltarelli, Ambu, Podavini, Tavola, Perrone, Vella. Inoltre Montesi può tornare in organico dopo essersi ristabilito da un gravissimo incidente. I giocatori ceduti sono: il vecchio campione d'Italia Garlaschelli, Sanguin, Mastropasqua, Marigo, Viola, Bigon, Speggiorin (I), Pighin, Vagheggi, Chiarenza.

La squadra, completamente cambiata e pertanto con seri problemi di amalgama, viene subito eliminata dalla Coppa Italia a causa della sconfitta esterna di Avellino, quella interna con il Napoli, il pareggio con l'Atalanta. A nulla servono le vittorie con Perugia e Salernitana. Giordano sembra aver perduto l'antico smalto, Moscatelli stenta a riprendersi dall'infortunio patito l'anno precedente e la coppia difensiva Perrone-Pochesci mostra carenze nella marcatura.

Il campionato si apre con un desolante pareggio interno con il Campobasso. Poi altri due pareggi con Como e Monza accendono le proteste dei tifosi biancocelesti che arrivano a chiedere l'allontanamento di Roberto Clagluna. Quest'ultimo corre ai ripari immettendo in porta Orsi, facendo esordire Miele e sostituendo Chiarenza con il giovane Saltarelli. I cambi si dimostrano produttivi. La Lazio passa a San Benedetto e replica in casa con la Cremonese. Ma è un fuoco di paglia perché arriva la sconfitta di Bologna a riaccendere gli animi dei tifosi e della critica. Clagluna cerca la quadratura della compagine spostando Manfredonia a centrocampo. Gli effetti della decisione sono eccezionali perché i biancocelesti vincono sette partite di fila contro Perugia, Palermo, Lecce e Varese in casa e Bari, Foggia, Pistoiese in trasferta. La serie si interrompe a Reggio Emilia dove la partita finisce 0-0. Seguono il pareggio interno con il Milan, retrocesso ancora in serie B, quello esterno con l'Atalanta, il 2-0 casalingo con l'Arezzo e i due pareggi con Catania e Cavese con cui si chiude il girone d'andata.

La Lazio è prima in classifica e precede il Milan di un punto e, soprattutto, ha ritrovato il suo bomber Bruno Giordano autore di 10 reti e ha visto il ritorno in campo del bravo e sfortunato Montesi. Il girone di ritorno comincia male con la sconfitta di Campobasso, il pareggio con il Como, la sconfitta di Monza e il pareggio interno con la Sambenedettese. La serie negativa si interrompe a Cremona grazie a un gol del solito Giordano. Altri due pareggi, con Bologna e Perugia, precedono la vittoria casalinga contro il Bari siglata dal giovane Surro. A questo punto, inaspettatamente, la Lazio entra in una crisi psicologica e tecnica drammatica che determina una serie di sconfitte e pareggi che sembrano rendere illusorio il ritorno della Lazio nella massima serie.

Tre pareggi per 0-0 con Palermo, Lecce e Foggia, la sconfitta casalinga con la Pistoiese e quella di Varese riaccendono la contestazione alla dirigenza e alla conduzione tecnica. L'8 maggio 1983 la Lazio pareggia 3-3 a Reggio Emilia e la sera stessa Casoni Chiarion decide di sostituire Clagluna con il "gaucho" Giancarlo Morrone. Quella domenica diventa ancora più drammatica per la Lazio e i suoi tifosi in quanto il pareggio della Roma a Genova sancisce la conquista dello scudetto dei giallorossi. La Lazio, con la nuova guida tecnica, è attesa dal Milan. Impietoso il risultato: 5-1 per i rossoneri.

Quando tutto sembra perduto una notizia comincia a circolare per Roma. Sembra che il vecchio condottiero Giorgio Chinaglia, ormai da anni residente negli Stati Uniti, intenda acquistare la Lazio. La notizia desta entusiasmo tra i tifosi, ma anche la squadra sembra ottenere riscontri positivi. La domenica successiva la Lazio sconfigge l'Atalanta per poi pareggiare la settimana dopo ad Arezzo. Mancano due partite alla fine del torneo. In una difficilissima e combattuta partita disputata in un Olimpico stracolmo la Lazio batte per 2-1 il Catania. Serve non perdere a Cava dei Tirreni nell'ultima giornata. La Lazio pareggia per 2-2 e la serie A è finalmente raggiunta. Nel frattempo Giorgio Chinaglia conferma che diventerà il nuovo Presidente della Società.

Il campionato è vinto dal Milan con 54 punti; la Lazio è seconda con 46 punti e supera di un solo punto il Catania, la Cremonese e il Como. Sono gli Etnei che, dopo gli spareggi, vengono promossi in A. Retrocedono in C1 la Reggiana, il Bologna, il Foggia e il Bari.

La Lazio ottiene 14 vittorie, 18 pareggi e 6 sconfitte. Segna 44 reti e ne subisce 32. Il cannoniere è Giordano con 18 reti. Molto distanziati Vella con 5 reti e D'Amico e Manfredonia con 4.

I giocatori più presenti risultano Giordano e Vella con 38 gare giocate, seguiti da Manfredonia con 36, Orsi con 35 e Podavini e D'Amico con 34.

La classifica finale del Campionato di Serie B 1982/83




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