Domenica 17 ottobre 1965 - Roma, stadio Flaminio - Lazio-L.R.Vicenza 2-1

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17 ottobre 1965 - Campionato di Serie A 1965/66 - VII giornata

LAZIO: Cei, Zanetti, Vitali, Carosi, Pagni, Dotti, Mari, Gasperi, D'Amato, Governato, Ciccolo. All. Mannocci.

L.R.VICENZA: Reginato, Volpato, Savoini, Tiberi, Pini, Carantini, Menti, De Marco, Vinicio, Colausig, Maraschi. All. Campatelli.

Arbitro: sig. Marengo di Chiavari.

Marcatori: 3' D'Amato, 41' Gasperi, 79' Maraschi.

Note: cielo coperto, temperatura afosa. Presenti in tribuna il Presidente della Camera dei Deputati Bucciarelli Ducci e il Ministro delle Finanze Tremelloni. Ammoniti: Ciccolo, Savoini e Governato. Calci d'angolo: 10-2 a favore del Lanerossi Vicenza.

Spettatori: 25.000 con 14.000 paganti per un incasso di £. 16.000.000.

Dopo il bel successo nel Derby, la Lazio incamera ancora due punti che la portano a un secondo posto in classifica inimmaginabile anche per i più ottimisti. E' una partita combattuta quella con il Vicenza, avversario ostico con ottime individualità. Incontro subito vivo con gli ospiti in avanti con una combinazione Vinicio-Colausig e cross radente di Maraschi sventato da Gasperi che gioca al posto dell'infortunato Bartu. Al 3' arriva il vantaggio biancoceleste. Cross di Mari non sfruttato da Governato, pallone ancora nei piedi del "Corvo" che rimette al centro: D'Amato è in agguato e scarica un destro potente a fil di palo. Reginato non può nulla e per Vito un goal fotocopia a quello segnato una settimana prima alla Roma. Replicano subito i lanieri con Vinicio che obbliga Cei a una faticosa risposta con i pugni. Rispondono i romani con un colpo di testa di Governato fuori di mezzo metro. Partita senza pause e ospiti all'attacco con tre conclusioni, una di De Marco e due di Maraschi, la seconda delle quali viene tamponata da Cei con l'aiuto di Carosi. La Lazio si scuote e due azioni in area avversaria sono spezzate da due interventi poco ortodossi della difesa vicentina: l'arbitro non interviene sollevando le proteste del pubblico dell'Olimpico. E' quindi Ciccolo a provare due volte (colpo di testa bloccato da Reginato e tiro fuori da favorevole posizione). Al 41' matura il meritato raddoppio. Gasperi avanza indisturbato e dai venti metri spara un destro micidiale che s'insacca a mezz'altezza e a fil di palo. Una rete molto bella quella del veterano biancoceleste. In chiusura Reginato deve superarsi per bloccare le conclusioni ravvicinate di D'Amato e Ciccolo. Si va negli spogliatoi tra gli applausi dei tifosi festanti. Nella ripresa il Lanerossi entra in campo con molta decisione e il progressivo calo dei centrocampisti biancocelesti permette agli ospiti di migliorare la loro prestazione. Al 55' uno spunto di Maraschi viene bloccato con mestiere da Carosi. Seguono tre angoli a favore dei veneti e sull'ultimo di questi svetta imperiosa la testa di Vinicio: Cei è superato, ma Zanetti è provvidenziale sulla linea di porta. Al 67' la Lazio torna in avanti, ma la conclusione di Mari non impensierisce Reginato. Dopo un altro colpo di testa inefficace diVinicio e un sinistro sballato di Ciccolo, arriva il goal degli ospiti. Dotti, sino a quel punto impeccabile libero, appoggia indietro per Cei non accorgendosi della presenza alle sue spalle di Maraschi che è lesto nello sfruttare l'errore e nel mettere dentro. Al 78' il portiere biancoceleste para una staffilata di Vinicio con la collaborazione di Zanetti. La Lazio controlla un Vicenza ormai stanco e proprio allo scadere D'Amato spara alto da favorevole posizione. Seppure con qualche patema, arriva una vittoria meritata. Lazio sorprendente con 10 punti al secondo posto in classifica, insieme a Milan e Fiorentina, e dietro di una sola lunghezza alla coppia Inter e Napoli.