Domenica 6 novembre 1960 - Genova, stadio Luigi Ferraris - Sampdoria-Lazio 1-0

Da LazioWiki.

Stagione

Turno precedente - Turno successivo

6 novembre 1960 - Campionato di Serie A 1960/61 - VI giornata

SAMPDORIA: Rosin, Vincenzi, Marocchi, Bergamaschi, Bernasconi, Delfino, Toschi, Ocwirk, Brighenti, Skoglund, Cucchiaroni. All. Monzeglio.

LAZIO: Pezzullo, Bizzarri, Eufemi, Carradori, Janich, Fumagalli, Mariani, Pozzan, Rozzoni, Franzini, Ferrario. All. Bernardini.

Arbitro: sig. Sebastio (Taranto).

Marcatori: 47' Brighenti (rig).

Note: cielo coperto con spruzzi di pioggia; terreno leggermente allentato. Ammonito al 44' del primo tempo Rozzoni per proteste; espulso al 28' della ripresa Janich per fallo su Toschi. Calci d'angolo: 6-2 a favore della Sampdoria.

Spettatori: 12.000 circa.

Dopo la sosta per la partita di Coppa di Lega tra Italia e Inghilterra a San Siro (gli azzurri vincono la sfida per 4-2) riprende il Campionato di Serie A con la Lazio che a Genova cerca punti per dare ossigeno alla sua classifica deficitaria. Bernardini ritrova dopo mesi di assenza Franzini che prende il posto di Mattei. La squadra è per il resto la stessa che si è ben disimpegnata contro l'Inter all'Olimpico due settimane prima. Il primo tiro a rete è dei biancocelesti con Rozzoni che impegna Rosin in una bloccata a terra. Al 6' la replica della Samp con una conclusione errata di Cucchiaroni. Poco più tardi Brighenti raccoglie un servizio di Ocwirk e scaglia sull'esterno della rete. Nel frattempo Skoglund rimane vittima di una contusione alla caviglia dopo uno scontro con Fumagalli ed è costretto malconcio a spostarsi all'ala sinistra. Dopo un altro tentativo di Brighenti, i romani rispondono con un diagonale di Bizzarri che si perde sul fondo. Al 27' Marocchi respinge corto su conclusione di Pozzan e Rozzoni di prima intenzione spara fuori di un soffio. Ancora il centravanti protagonista dopo la mezz'ora con un tiro forte, ma impreciso. Al 36' fallo di mano in area di Fumagalli, ma l'arbitro lascia proseguire. Segue un insidioso colpo di testa di Brighenti e una percussione di Rozzoni che non ha esito. Al 42' enorme occasione per la Lazio. Tiro cross di Ferrario che accarezza la traversa con Rosin che dà un buffetto al pallone che spiove proprio sulla testa di Mariani che a tre metri dalla porta alza la mira di pochi centimetri. Due minuti dopo il ritorno in campo dagli spogliatoi accade l'episodio decisivo dell'incontro. Janich spazza via con decisione un pallone vagante in area: la sfera prende un bizzarro effetto colpendo un braccio di Bizzarri. Sebastio indica il dischetto scatenando le giustificate proteste dei romani che reclamano l'assoluta involontarietà del fallo. Brighenti trasforma con un bolide a mezza altezza. Lazio furiosa in avanti e poco dopo un gran tiro da fuori di Carradori impegna Rosin a terra. I blucerchiati si difendono affidandosi al contropiede. Al 70' altra grande opportunità per i romani. Carradori riceve un pallone in completa solitudine a sei metri da Rosin. Il mediano ha addirittura il tempo di prendere la mira, ma la conclusione incredibilemente esce fuori seppur di un'inezia. Tre minuti dopo Janich atterra Toschi che gli era sgusciato via. Fallo netto, ma non terribile. L'arbitro indica gli spogliatoi al capitano che protesta affiancato dai suoi compagni. All'81' è Fumagalli a sfiorare il pareggio con un colpo di testa in mischia che si perde alto non di molto. A una manciata di secondi dal termine bel tiro di Bergamaschi con pallone che sibila a fil di palo. Vittorio Finizio scrive a commento della partita sul Corriere dello Sport: "Due gol mancati che erano fatti,un calcio di rigore che grida vendetta al cielo, Janich espulso. Il campionario delle sfortune laziali è ricco, vario e agghiacciante. In conclusione una sconfitta assolutamente immeritata."



Torna ad inizio pagina