Domenica 7 agosto 2011 - Rieti, stadio Centro Italia - Lazio-Aris Salonicco 2-0

Da LazioWiki.

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7 agosto 2011 - Amichevole precampionato 2011/12 - inizio ore 21.00

LAZIO: Bizzarri, Zauri, Diakite, Dias, Garrido, Cana, Ledesma, Lulic (74' Foggia), Mauri, Cisse (82' Kozak), Rocchi (74' Del Nero). A disposizione: ... Allenatore: Reja.

ARIS SALONICCO: Sifakis, Vangjeli, Papazacharias (53' Kotsonis), Lazaridis, Michel, Neto (78' Katidis), Faty, Toja (46' Portilla), Kapetanos (46' Cesarec), Soltani (63' Agtzidis), Castillo (71' Papasterianos). Allenatore: Tsiolis.

Arbitro: Sig. Rocchi (Firenze) - Assistenti Sigg. Ghiandai e Mangarelli.

Marcatori: 22' Rocchi, 33' Cisse.

Note: al secondo minuto del secondo tempo Cisse fallisce un calcio di rigore assegnato dall'arbitro per un fallo su Rocchi. Ammonito Soltani. Recuperi: 2' p.t., 1' s.t.

Spettatori: 5.000 circa.

La formazione biancoceleste: Cana, Bizzarri, Mauri, Dias, Cisse, Diakite, Zauri; Garrido, Ledesma, Rocchi, Lulic
Il tocco vincente di Tommaso Rocchi per il vantaggio biancoceleste
Il perentorio stacco di testa di Djibril Cisse per il raddoppio laziale
Lorik Cana
Javier Garrido
Djibril Cisse
Tommaso Rocchi
Stefano Mauri
Senad Lulic
Un momento dell'incontro
Una fase di gioco

Da Il Tempo:

La Lazio comincia a convincere. Batte 2-0 l'Aris Salonicco a Rieti, gioca un primo tempo sontuoso con le reti di Rocchi e Cisse poi nella ripresa qualche rischio e il rigore fallito dal centravanti francese che fa nel complesso un'ottima figura. Reja conferma il 4-2-3-1 cambiando solo gli interpreti. Non c'è Floccari (sempre in attesa del passaggio alla Fiorentina), davanti gioca Rocchi terminale offensivo mentre dietro si ritrovano da destra Lulic, Mauri e Cisse. Ledesma e Cana agiscono davanti alla difesa guidata dal rientrante brasiliano Dias. Al primo minuto l'Aris sfrutta un'indecisione di Diakite e l'ex romanista Faty impegna di testa Bizzarri. Sono le prime battute poi la Lazio prende le misure all'avversario. Le gambe cominciano a girare come si era visto anche a Fiuggi, le idee non sono più annebbiate e la squadra va anche grazie al modulo ritrovato. Ledesma trova Rocchi con un lancio millimetrico, la conclusione del capitano è respinta a fatica da Sifakis. Al 22' il primo gol, targato vecchia Lazio: lancio dell'italo-argentino, assist di Mauri per il tap-in del capitano biancoceleste.

I cinquemila tifosi presenti al "Centro d'Italia" si stropicciano gli occhi e tornano indietro nel tempo. La reazione dell'Aris è fumosa e allora ancora i biancocelesti protagonisti: angolo di Garrido (incredibile, sembra un altro giocatore), Cisse va in cielo e fa 2-0. Non si vedeva uno stacco del genere dai tempi di Kalle Riedle, Reja in panchina applaude convinto. Il primo tempo si chiude con un altro duetto Rocchi-Cisse che entusiasma il pubblico. All'inizio del secondo tempo subito un rigore per fallo su Rocchi: tira Cisse ma spara in curva. Al quarto d'ora della ripresa mini rissa tra Ledesma e Neto ma stavolta a difendere il laziale arrivano Cana e Cisse i più fumantini del gruppo e questo è già un bel segnale sull'unione all'interno dello spogliatoio. La stanchezza comincia a farsi sentire, il ritmo cala e Reja alla mezz'ora comincia la girandola dei cambi. Poi nulla fino agli applausi finali. La Lazio cresce.


Dal Corriere dello Sport:

Da panzer-Klose a Rocchi-Cisse: gol di rapina e di potenza. Una zampata dell'intramontabile capitano e un'incornata devastante del francese su angolo (peccato per il rigore che s'è mangiato nella ripresa, ha calciato alle stelle). E' arrivata un'altra vittoria 24 ore dopo il successo contro l'Universitatea Cluj, la Lazio sdoppiata si è rialzata in due giorni e ha rimesso in vetrina i suoi bomber, è stato un peccato vederli ansimare contro Osasuna e Villarreal. Reja ha due formazioni e sette attaccanti in tutto, ora deve fare la sintesi dei "22" e trovare una squadra vera, quella che esordirà in Europa il 18 agosto contro il Rabotnicki. Il tecnico ha sfruttato il week-end per disegnare due Lazio e le ha affidate a Klose e Cisse, divisi per l'occasione. Sono due punte centrali, per farle convivere nel 4-2-3-1 (il modulo che gli sta dando più garanzie) le sta provando tutte. Contro i romeni Miro ha fatto il centravanti, alle sue spalle agivano Zarate, Hernanes e Sculli contro i greci Rocchi e Cisse si sono alternati come punta centrale. Djibril stavolta è partito dalla sinistra con Rocchi al centro, poi si sono scambiati la posizione.

In verità quando la squadra attaccava erano tutti e due avanzati, quasi piatti (con Mauri a ridosso); si trovano bene insieme, hanno creato pericoli continui. Cisse, da esterno, era l'unico a non rinculare perché Reja non gli chiede sacrificio tattico (agli altri esterni, Zarate compreso, sì...). Klose e Cisse sono due centravanti, la morale è sempre la stessa, sta a Reja trovare la formula migliore per vederli di nuovo insieme. Il 4-3-1-2 sembra archiviato, il 4-4-2 è improponibile con Hernanes e Mauri sulle fasce, non resta che il 4-2-3-1 ma in questo assetto il francese è destinato a giocare largo. Chi c'era ieri a destra? Il bosniaco Lulic, la sorpresa tattica della serata. E' stato acquistato come terzino sinistro, il tecnico lo vede esterno alto e l'ha provato dall'altra parte del campo perché sulla corsia mancina rientra sul destro per calciare. Ha una buona corsa, attacca gli spazi, è molto mobile, può migliorare. Il fatto è un altro, a sinistra l'unica alternativa a Radu è Garrido, lo spagnolo che l'anno scorso è stato un flop. Non sarebbe stato meglio acquistare un terzino di ruolo? Il buco resta e la società ribadisce di non essere sul mercato.

La Lazio s'è impossessata subito del ring grazie alla regia di Ledesma, al suo fianco si è esibito Cana, non è Brocchi, non ha il suo passo, può giocare accanto all'argentino, ma non è un regista, ha ragione Reja, s'imbosca troppo. Qualche segnale l'ha dato, ci si aspetta di più. La Lazio dei bomber segna, già questa è una notizia considerando gli esperimenti falliti contro le squadre spagnole. Rocchi ha aperto le danze con un tocco dei suoi in piena area, ha sfruttato un'azione battezzata da Ledesma e rifinita da Mauri. Sono due fari, il primo è il fulcro del centrocampo, il secondo (nel ruolo di rifinitore) svaria sulla trequarti e illumina gli attaccanti. Buona prova per la difesa: Diakite è in crescita, Dias è una certezza. Floccari, reduce da una distorsione ad una caviglia, resta sul mercato, non era nemmeno in panchina.


Da Il Messaggero:

La Lazio cresce, l'attacco c'è. Rocchi e Cisse coppia micidiale. Rocchi-Cisse: va in onda lo show. La coppia di attaccanti regala vocalizzi tecnici e giocate che meritano l'applauso e suscitano l'entusiasmo del popolo laziale, nella bella e proficua amichevole contro l'Aris Salonicco. Una Lazio in netta crescita, che prova altre soluzioni e che verifica il valore e l'affidabilità di qualche acquisto dell'ultimo mercato. Reja ridisegna un po' l'assetto tattico e presenta una formazione con 2 punte di ruolo: Rocchi e Cisse, con Mauri alle loro spalle nelle vesti di vice Hernanes. Le novità del centrocampo sono Cana, impiegato al fianco di Ledesma, e Lulic, schierato in una posizione molto larga a destra. L'albanese non ha il passo, né la velocità di Brocchi, ma garantisce fisicità e filtro al reparto, assecondando bene il lavoro dell'argentino. Cana, elemento d'esperienza e di stazza atletica, dimostra di non essere solo l'alternativa a Ledesma, ma una discreta risorsa. Lulic evidenzia buona corsa e capacità di attaccare gli spazi, con apprezzabili progressioni, ma piedi ruvidi. Il bosniaco divide il lavoro con un concreto Zauri, un elemento sottovalulato che farebbe comodo anche per la duttilità tattica.

La Lazio, a parte un paio di pericoli iniziali, comanda il gioco e regala sprazzi di spettacolo. Reja libera Cisse da compiti difensivi e il francese può sprigionare tutta la potenza devestante, quando affonda in mare aperto contro gli ex avversari greci. Passo, progressione, tiro e uno stacco impressionante in occasione del raddoppio, siglato grazie a un perentorio colpo di testa sugli sviluppi di un corner battuto da Garrido. Unico neo, il rigore calciato davvero molto male, alto sulla traversa. Il francese parte sulla fascia sinistra, poi accentra la sua posizione, scambiandola con Rocchi, e dimostrando già una buona intesa. Liberato da compiti tattici, Cisse diventa il punto di riferimento di tutte le azioni offensive e sfrutta bene gli spazi che, un Rocchi già in palla, gli crea. Gol, assist e intesa: il tandem offensivo lavora davvero bene. Mauri si fa apprezzare per movimento e qualità di palleggio, entrando in tutte le azioni più importanti del primo tempo.

Reja tiene in campo la stessa formazione per oltre un'ora, per consentire ai calciatori di mettere un discreto minutaggio nelle gambe, così come aveva fatto nell'amichevole di sabato a Fiuggi. Prima dell'Europa League ci sarà ancora una sola amichevole a disposizione per affinare la condizione, quella di giovedì all'Olimpico contro la Real Sociedad. La ripresa, decisamente meno vivace e divertente, si apre con il rigore sbagliato da Cisse e concesso per un atterramento dello sgusciante Rocchi. La partita scade un po' di tono e calano anche i ritmi, con l'Aris che conquista qualche metro ma senza creare seri pericoli per la porta di Bizzarri. La Lazio appare paga e un po' stanca, ormai contenta della prova offerta, dei progressi di forma e di manovra evidenziati, affiora qualche scorrettezza, anche per colpa di un permissivo Rocchi riluttante a estrarre il cartellino. Nella parte finale il tecnico Reja toglie Tommaso Rocchi, salutato da un'ovazione, e accentra in pianta stabile la posizione di Cisse, con i nuovi entrati Foggia a destra e Del Nero a sinistra. Ovazione anche per il grande protagonista francese ("Quando può aggredire gli spazi, diventa devastante", ha dichiarato Reja a fine gara), che lascia il posto al giovane Kozak. Il week end restituisce tranquillità al lavoro dell'allenatore ("La squadra ha fatto ciò che le avevo chiesto"), riporta la Lazio a convincenti successi e la proietta verso il doppio impegno dell'Europa League. Con l'applauso felice e l'entusiasmo della tifoseria, che saluta la squadra invocando Zarate e lanciando qualche contestazione all'indirizzo del presidente Lotito.

La formazione biancoceleste: Cana, Bizzarri, Mauri, Dias, Cisse, Diakite, Zauri; Garrido, Ledesma, Rocchi, Lulic (da www.isidefoto.com)




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