Giovedì 12 agosto 1976 - Pievepelago, campo sportivo comunale - Lazio-San Felice 7-1

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12 agosto 1976 - Amichevole pre-campionato 1976/77

LAZIO: Pulici (46' Garella), Ammoniaci (46’ Trobiani), Ghedin, Wilson (46' Marchetti), Pighin (46' Polentes), Viola (46' Lopez), Garlaschelli (46' Rossi), Re Cecconi (46' Agostinelli), Giordano (46’ Re Cecconi e dal 61’ Lombardozzi), D'Amico (46’ Ceccarelli), Badiani (I) (46’ Ferrari). All. Vinicio.

SAN FELICE: Palmieri, Del Piano, Trulli, Baracchi, Manni (46’ Belloni), Galeotti, Chiodarelli, Vincenzi (46’ Monari), Marini (46’ Crovetti), Veronesi (46’ Venturini I°), Gavioli (46’ Venturini II°).

Arbitro: sig. Manfredini (Carpi).

Marcatori: 1’ Garlaschelli, 3’ Garlaschelli, 9’ D’Amico, 15’ Giordano, 37’ Garlaschelli, 60’ Crovetti, 67’ Re Cecconi, 77’ R.Rossi.

Note: pioggia battente fino al 55’. La squadra del San Felice sul Panaro, viene citata da diverse fonti come Rilux o Rilus. In realtà Rilus è il nome dell'azienda del presidente della squadra che l'anno precedente si chiamava Rilus Pro Patria. Dopo la promozione in serie D, per non creare confusione con l'omonima Pro Patria di Busto Arsizio, si decideva di cambiarne la denominazione in Unione Sportiva San Felice.

Spettatori: 500, per un incasso di 300.000 lire.

Tommaso Palmentura sul Corriere dello Sport scrive: Garlaschelli, Re Cecconi e Wilson in evidenza. Da una partita che si ammanta del crisma ufficiale di solito si pretende qualcosa di più, almeno per quanto riguarda il livello degli avversari. Invece il San Felice s’è rivelato di gran lunga inferiore, quantomeno sul piano della preparazione, all’Igea Virtus incontrata due giorni fa. Per cui ne è scaturito un confronto improponibile sul piano agonistico. La Lazio, che fin dalle prime battute è apparsa decisa a darsi una dimensione corale, più concreta e più efficace rispetto alla prestazione di due giorni fa, ha avuto una delle solite partenze, travolgendo gli avversari che si sono limitati, almeno nel primo quarto d’ora, a fare da spettatori, sia pure sbigottiti per la naturalezza con la quale i biancazzurri arrivavano in rete. Ben quattro gol che la Lazio ha realizzato nel primo quarto d’ora. Iniziava Garlaschelli rubando il tempo al suo avversario e mettendo dentro d’esterno dopo aver ricevuto un dosatissimo lancio di Ammoniaci; due minuti dopo palo di D’Amico che su punizione dal limite con un tiro ad effetto che aveva beffato il portiere; al 9’ ancora Garlaschelli che, sfuggito al controllo del suo avversario, giungeva sulla linea di fondo e rimetteva al centro, D’Amico al volo controllava la palla di sinistro e di destro metteva di prepotenza in rete con Palmieri stupefatto; al 15’ elegante fraseggio Garlaschelli-D’Amico, cross dell’ala e scatto di Giordano che in corsa d’esterno segnava meritando applausi. In vantaggio di quattro gol la Lazio rallentava il ritmo e cercava il gioco organizzando una fitta ragnatela di passaggi, intervallati da un palo di D’Amico al 20’ e dalla prima parata di Pulici in tuffo al 30’ per precedere Chiodarelli, su cross di Gavioli; al 37’ la quinta rete, ultima del primo tempo: dopo una lunga serie di passaggi e conclusi da un prodezza di D’Amico che si liberava di un avversario, ne evitava un secondo con un’abile finta di corpo e quindi calibrava un perfetto cross verso il centro dove irrompeva Garlaschelli che tirava infallibilmente. Nella ripresa, moltissime le sostituzioni da ambo le parti, ma il livello del gioco calava sensibilmente, dapprima era il San Felice ad accorciare la distanze con Crovetti, subentrato a Marini, che effettuava un fuga sulla fascia laterale destra riceveva la palla in posizione di fuori gioco, tanto che i laziali ne reclamavano l’annullamento, quindi batteva Garella con un facile pallonetto; al 67’ riprendeva a segnare la Lazio con Re Cecconi che, su passaggio del giovane Ceccarelli, sferrava una prepotente staffilata; il settimo gol lo realizzava Rossi al 77’ che, dopo aver vinto un tackle, sferrava un tiro a fil di palo.