Lunedì 9 marzo 1970 - Vicenza, stadio Romeo Menti - L.R. Vicenza-Lazio 2-1

Da LazioWiki.

Stagione

Turno precedente - Turno successivo

9 marzo 1970 - 1634 - Campionato di Serie A 1969/70 - XXIII giornata - calcio d'inizio ore 14,30

L.R. VICENZA: Pianta, Volpato, Scala, Biasiolo, Carantini, Calosi, Ciccolo, Derlin, Vitali, Cinesinho, Facchin. A disp. Bardin, Zanetti. All. Puricelli.

LAZIO: Sulfaro (51' Di Vincenzo), Wilson, Polentes, Governato, Papadopulo, Marchesi, Massa, Mazzola (II), Ghio, Morrone, Fortunato. A disp. Oddi. All. Lorenzo.

Arbitro: De Robbio (Torre Annunziata).

Marcatori: 33' Morrone, 37' Vitali (rig), 76' Scala.

Note: pallido sole con terreno molto pesante. Ammoniti per gioco scorretto Fortunato, Ciccolo, Morrone. Calci d'angolo: 7-5 (2-4) a favore del L.R. Vicenza. Sorteggio antidoping negativo. In tribuna presenti il C.T. Ferruccio Valcareggi, Nereo Rocco, Pandolfini e Garonzi.

Spettatori: 17.000 di cui 4.155 paganti e 7.579 abbonati per un incasso di £ 6.602.000.

Il titolo de La Gazzetta dello Sport del 10/3/70
Il titolo del Corriere dello Sport del 10/3/70

Dopo il pareggio nel Derby, la Lazio si reca in trasferta a Vicenza, ma la partita deve essere rinviata al giorno successivo causa una forte nevicata che rende il terreno impraticabile. Lorenzo è costretto a rinunciare a Chinaglia infortunato e presenta una squadra coperta con l'intenzione di prendere almeno un punto per tonificare la classifica. Al 7' Sulfaro si stende per deviare una stangata di Biasiolo e nell'intervento batte violentemente la spalla sinistra al suolo. Al 31' Wilson per contrastare un cross insidioso di Cinesinho stoppa la palla con il braccio in area, sollevando le proteste dei biancorossi. Sul rovesciamento di fronte Massa porge da sinistra per Mazzola (II) che tocca per Morrone il quale in corsa fa partire un rasoterra a filo d'erba che Pianta vede in ritardo. Da un possibile 1-0 si passa allo 0-1 e lo stadio diventa una polveriera. L'arbitro, capito l'errore nel non concedere un rigore sacrosanto ai veneti, cerca così di rimediare. Al 36', per un fallo inesistente di Papadopulo su Facchin, viene concessa una punizione dal limite per i biancorossi. Batte Cinesinho per Derlin che centra il palo. Un minuto dopo si crea una furibonda mischia in area laziale: Papadopulo rinvia deciso e Cinesinho e Facchin cadono come birilli e l'arbitro incredibilmente concede un rigore fra lo stupore dei laziali e degli spettatori. Batte Vitali che segna con un forte rasoterra alla destra di Sulfaro che così come accaduto con la Roma tocca il pallone ma non in maniera decisiva. Il primo tempo finisce così in parità. Dopo pochi minuti dall'inizio della ripresa Sulfaro sofferente alla spalla chiede il cambio e Di Vincenzo entra al posto del collega. Il L.R.Vicenza assume le redini del gioco, ma è la Lazio a rendersi pericolosa con Fortunato che non capitalizza un bel servizio di Ghio. Al 76' arriva il secondo goal dei padroni di casa. Cinesinho allarga una punizione su Scala che opera un tiro cross che sorprende un Di Vincenzo disattento. I biancocelesti anche per il campo pesante non trovano più la forza per reagire e il risultato non cambia. Ancora un rigore dubbio pesa sul risultato finale e per la Lazio quello assegnato da De Robbio è il sesto penalty a sfavore assegnato dall'inizio della stagione. Di contro i romani non ne hanno avuto ancora uno a proprio vantaggio dopo 23 giornate.